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Lo spirito natalizio dell'expat

11 Dicembre 2013 By mimma 37 Comments

Per me Natale vuol dire casa in Puglia. Il presepe enorme di mia madre, il mega cenone, le luci spente poco prima di mezzanotte, con tutti noi in fila con in mano una candelina  a cantare “tu scendi dalle stelle” per far nascere Gesù bambino.
Gli uomini poi si siedono e giocano a carte, le donne con i bimbi a Tombola. Prima c’è stata la mega abbuffata. Quella con i piatti tipici, pettole, cartiddate, tortelli in brodo, ma anche con le piccole cose che piacciono a ognuno di noi. Ci sarà stato pure il volontario che ha indossato il vestito da babbo natale e portato i regali a tutti bimbi.
Una volta andati via tutti, anche se è tardi e la stanchezza si fa sentire, ecco che parte il rito dell’ apertura dei regali che non sono mai pochi. Piccoli, grandi, teneri, pensati. Poi, tutti a nanna per affrontare la maratona del giorno seguente, in cui andremo in Chiesa e affronteremo un’altra lunga gara culinaria.
Sono sempre scappata dalla mia amata Milano per Natale. Inconcepibile immaginare un altro modo di festaggiarlo. Preferivo capodanni a lavorare ma Natale solo a casa con i miei cari. 
Una festa che è famiglia, amore e calore se la guardi con gli occhi del cuore, dei ricordi, che si trasforma invece in ore volte solo a correre, a mangiare, mangiare e ancora mangiare se a parlare è solo il tuo cervello.
Poi succede l’imprevedibile, l’impensabile:da due anni non torno a casa per Natale. Per tanti motivi: ferie obbligate per il marito in periodi diversi, Natale è un giorno lavorativo visto che viviamo in un paese islamico, costi proibitivi dell’aereo, poca voglia di affrontare in solitaria tre lunghi scali per stare solo dieci giorni e sopratutto nessuna voglia di lasciare il marito qui da solo. 
Confesso che l’anno scorso è stato abbastanza triste per me. La mia grande amica Drusilla si era data un gran da fare per farmi sentire lo spirito natalizio. Tante decorazioni fatte in casa. Luci, lucine ovunque, pure segnaposti personalizzati nella nostra cena del 25, frutto di un compromesso tra le diverse abitudini, al sud si festeggia il 24 al nord il 25…e insomma vinse il nord.
Tutto carino, regali…ma ma….il Natale a casa Zizzo, in Italia per me era un’altra cosa. E poi in questa città non vedevo nulla di natalizio. Nè una luce, nè un abete in mezzo alla via, temperatura intorno ai 28 gradi, assenza di cartiddate  e pettole. Insomma è stata dura far finta di nulla, mentre il magone mi sommergeva portandomi via tanta energia.
Nonostante ciò, quest’anno sarà di nuovo Natale in Kuwait ,  eppure io sento già che sarà tutto diverso.
Sarà che ormai abbiamo più amici, le informazioni che riusciamo ad avere per vie traverse si sono triplicate, come gli inviti, Kuwait ormai è casa, sarà che oltre ad essere campionesse del bicchiere mezzo pieno, la brava expat diventa anche campionessa “la cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me”. E quindi riesci a trovare o ricreare quello che ti piace e quest’anno a me sembra davvero NATALE. Lo sento ovunque.
Da due giorni non facciamo che correre da un bazar natalizio all’altro.
Passiamo da una festa di Natale al club, poi all’Ambasciata, poi party a casa di amici e fissiamo caffè di saluti, prepariamo biglietti e piccoli doni.

Certo tra una settimana quando il Natale sarà davvero alle porte sarà tutto finito, perchè l’80% delle persone sarà partita verso casa…
Ma noi abbiamo già un piano perfetto. Mille idee e propositi per far durare questa sensazione il più a lungo possibile.
Poi, anche a volercelo scordare che è Natale, ci sono loro, i  nostri meravigliosi figli, che cantano di continuo canzoncine natalizie, sognano regali, mimano Babbo Natale: “mamma sai che babbo natale busserà alla nostra porta, ha la pancia grossa  e farà “oh…oh…ohh”. Però mamma quello dell’altro giorno ha detto yalla…. “
Insomma il Natale si respira anche  un poco qui. Nei supermercati trovi tutto l’occorrente per addobbare casa, l’albero, lucine, al Carrefour ho trovato pure dei presepi  e il Pandoro. 
E poi quest’anno vince il sud. Con Drusilla’s family andremo a messa e poi faremo tutti insieme la cena del 24 .


So già che mi verrà un gran magone solo quando penserò alla mia amata famiglia, che è più triste di me. E in Chiesa accenderò pure un lume a santo Skipe che mi salva sempre.
Con la mia famiglia abbiamo già il piano di collegarci mentre loro sono tutti insieme. Non capirò nulla, si strapperanno il computer dalle mani, parleranno tutti nello stesso momento e vorranno dire qualcosa alla mia patata, che nessuno di noi capirà, men che meno lei. Mi hanno già fatto la lista dei regali che devo fargli trovare sotto l’albero.

Nella vita cambiano tante cose. Ma alcune cose varranno sempre e anzi io mi batterò affinchè sia così: l’importanza degli affetti, delle tradizioni, di un sano entusiasmo. E da quando sono qui, questa  è la mia vera missione. Quella che hanno tutti gli expat aprirsi al nuovo ma mantenere vive le radici.
Sono solo le modalità con cui le esprimiamo che sono cambiate ed evolute o, almeno a me piace pensare cosi. Anche perchè la vita a volte prende direzioni sorprendenti sta a te adeguarti ma non piegarti. 
Se qualcuno mi avesse detto anni fa, andrai in giro per mercatini natalizi=bancarelle, mi sarei fatta una grassa risata. Io non li ho mai amati, li evitavo come la peste, in questi giorni invece sembravo una bimba felice. Ho pure proposto all’amica di Dru di fare un banchetto nostro l’anno prossimo.
Se mi avessero detto che tutto ciò sarebbe poi successo in un paese islamico dove avrei trascorso due anni senza famiglia pugliese, mi sarei piegata in due dalle risate.
Se mi avessero detto che mi sarei commossa per aver trovato il presepe e la Stella di natale avrei risposto “ma cc’è si pacciu????” (ma sei impazzito in pugliese).


Alla fine questo è Natale, questo è lo spirito natalizio: essere felici con poco, insieme ai tuoi cari o a chi vuoi bene, e fare il possibile perchè tutti siamo felici . No????

 ps cari mamma e papà l’anno prossimo non mancheremo. Io e patata saremo lì.
si lo so che l’avevo detto anche quest’anno ma giuro che lo faccio sul serio.

Filed Under: EXPAT LIFE

Comments

  1. お菓子 Okashi Lau says

    11 Dicembre 2013 at 12:35

    questo mio invece sarà il primo Natale fuori casa. Io vivo comunque vicino all’Italia e qui lo spirito natalizio è ancora più accentuato che in Italia (e devo dire molto meno consumistico..) però ovviamente mi mancheranno le feste coi parenti, ma non meno di quanto mi mancano le feste dei parenti in tutti i periodi dell’anno. Io non sono mai stata un’appassionata del Natale e delle feste in generale quindi non credo sarò molto triste 🙂 Però so che dall’altra parte tutti saranno molto tristi senza di noi (soprattutto senza il nipotino..) quindi mi dispiace davvero per loro.

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:24

      Si alla fine loro soffriranno di più.

      Rispondi
  2. mamma jago says

    11 Dicembre 2013 at 13:14

    Non ho parole. …..sei davvero una persona eccezionale sincera vera….vera nei sentimenti vera nei legami vera nel voler conservare le tue tradizioni vera nell’amare il tuo natale pugliese con la tua amata famiglia. …hai ragione il natale è vivere serenamente la propria famiglia in qualunque parte del mondo. ..bastano poche cose e si raggiunge un compromesso col cuore. .ti abbraccio. .

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:26

      Mamma Jago sei troppo carina. Non so se sono eccezionale, non credo . Sono di sicuro una persona consapevole di quello che sono, di quello che ho ed ho avuto. E non vogliO dimenticarlo mai. I compromessi del cuore che grande invenzione

      Rispondi
  3. mammapiky says

    11 Dicembre 2013 at 13:48

    Non sapete quanto vi penso in questi giorni?!? Credo che siano i più difficili per un expat eppure non vi ci vedo tristi sai?!? Siete una forza e si capisce che riuscite a tirar fuori il buono da ogni situazione. E comunque io sarò incorreggibile, ma vi invidio il caldo anche in questi giorni. :-)))

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:27

      Si siamo campionesse del bicchiere mezzo pieno. SEMPRE. Sai che ci ha investito un anomalo freddo?? viaggiamo sui 10 gradi! brrrrrrrrrrrr

      Rispondi
    • mammapiky says

      15 Dicembre 2013 at 18:34

      Cavolo, 10 gradi son pochi!

      Rispondi
  4. verdeacqua says

    11 Dicembre 2013 at 14:59

    Siete una grande e nuova famiglia e so che saprete godere del vostro natale speciale anche quest’anno! del resto siete due donne mitiche! 😉

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:27

      Cecilia ma quanto sei bella tu!!! si è vero siamo una grande famiglia….

      Rispondi
  5. Abaya and Heels says

    11 Dicembre 2013 at 16:53

    Come ti capisco!! dai un Natale alternativo, poi l’importante è stare con la tua famiglia allargata no? 😉

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:28

      Certo che mi capisci…tu poi FORTE! un abbraccio

      Rispondi
  6. Chiara T. says

    11 Dicembre 2013 at 17:14

    Quest’anno tornerò a casa per Natale, io parto il 19 e mio marito il 23. Ho la “fortuna” di non avere ancora trovato un lavoro qui e la sua azienda è italiana! Però capisco cosa intendi. Noi abbiamo fatto l’albero intorno al 20 di novembre, così almeno un mese ce lo godevamo. Abbiamo comprato il calendario dell’avvento. E mio marito ha quasi pianto quando ha visto il panettone al Carrefour! (Santo Carrefour, sempre snobbato in Italia per l’esselunga e invece…)

    Ma vedrai questo Natale sarà magico. Mi hai fatto respirare aria natalizia solo con le tue parole, immagino cosa siano le vostre case e giornate in questi giorni!!

    Bellissimi i mercatini, devo ancora trovarne dei decenti qui a Doha. Ho voglia di handcrafted!! Ho sentito che c’è un posto con i prodotti creati proprio da donne arabe. Andrò presto in spedizione!
    Baci a voi!

    bonjourchiara.blogspot.com
    Facebook Page Bonjourchiara

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:34

      Chiara devo dire che io li ho scoperti solo quest’anno. Chiara tu sei bravissima a scovare ben altre cose.

      Rispondi
  7. Baby1979 says

    11 Dicembre 2013 at 17:18

    Io invece farò Natale a casa dopo 2 anni in cui l’ho trascorso qui a Columbus. Sono ovviamente fuori di me dalla gioia per le stesse ragioni che avresti tu, cioè perchè è una festa che in famiglia è sentita tantissimo e che si vive tutti insieme con il sottofondo delle musiche di Natale. Però devo dire che sto apprezzando questo periodo pre-Natalizio in Usa, con la neve e le case con illuminazioni assurde e la stazione che trasmette canzoni di Natale a ciclo continuo!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:38

      Se c’è una cosa magnifica degli americani è come vivono il natale, l’atmosfera. Stupendo. Si baby godietala te lo meriti

      Rispondi
  8. Anonymous says

    11 Dicembre 2013 at 18:35

    sorella mi sono commossa!!!è vero qst anno srà un natale strano senza tutti voi,ci mancate tutti,e io nn vedo l ora di volare da voi!!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:39

      bella sorella mia. Noi nn vediamo l’ora di vederti.

      Rispondi
  9. Graziella Pezzetta says

    11 Dicembre 2013 at 18:37

    Ciao, ma dove andrete a Messa? ci sono delle chiese li?

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 8:41

      si ci sono. Per noi italiani che siamo in pochi è un bruttimo contenair, il prete è sloveno e parla italiano un pò inframezzato da spanish.
      Gli spagnoli , comunità numerosa hanno al chiesa bella grande. Per non parlare degli indiani e filippini

      Rispondi
  10. angela d'andria says

    11 Dicembre 2013 at 20:58

    Io adoro il Natale: e’ la festa di bimbi e famiglie. Nella mia famiglia quest’anno ci sara’ un pezzo della tua e ci faremo compagnia. Ah, da noi vince il Natale del Sud!!!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 10:10

      coccolameli tutti…

      Rispondi
  11. Silvia Pareschi says

    11 Dicembre 2013 at 21:11

    Ma che bello però che hai un’amica così cara con cui festeggiarlo! (E che meraviglia quelle babbucce…)

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 10:12

      infatti che fortuna, senza di lei non ce la farei!

      Rispondi
  12. Gabriella Carofiglio says

    11 Dicembre 2013 at 23:41

    sì, è vero, la tristezza e la malinconia…ma so per certo che con i pensieri belli e felici si è più forti. E voi avete in cuore tanti bei pensieri di natali passati…buon organizzazione della notte della Vigilia (sai che non sapevo che al nord si festeggia il 25? è così’ bello aspettare la mezzanotte :-))!!!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 10:14

      Concordo Gabriella….io adoro aspettare la mezzanotte. Tanti al nord fanno solo il pranzo del 25….tristezza…

      Rispondi
    • Graziella Pezzetta says

      12 Dicembre 2013 at 11:59

      è vero, al nord il momento importante è il pranzo del 25, quelli che vanno in Chiesa alla vigilia fanno anche il cenone, ma in realtà non è il momento davvero importante, mentre al centro e al sud d’Italia è molto più importante del pranzo del 25. Però per me che sono mezza e mezza, ma nata e cresciuta a Brescia, il pranzo di Natale con tutta la famiglia è fondamentale, è la festa che amo di più. La nostra poi è sempre stata una famiglia molto allargata, quindi spesso ci sono oltre ai parenti, anche amici e persone che altrimenti sarebbero sole. La vigiia è sempre modesta e mai tutti insieme. Ma è solo questione di abitudini, il Natale è Natale che sia a cena o a pranzo!! PS … perchè non andate dagli spagnoli? la lingua è simile e forse c’è più allegria …. 😀

      Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 12:23

      in realtà alla fine si festeggiano entrambi. L’anno scorso poichè i mariti lavorano avevamo fatto la sera del 25 TROPPO TRISTE…A Pasqua sono andata a quella degli spagnoli. si atmosfera diversa…ma non ho capito una mazza

      Rispondi
  13. Sabina says

    12 Dicembre 2013 at 1:21

    Mi sono ritrovata perfettamente nella tua descrizione del Natale pugliese: anche a casa di mia nonna si è sempre festeggiato così, con tutta la famiglia riunita e un gran chiasso che si chetava solo con la canzone “Tu scendi dalle stelle” che intona la zia!
    Spero che questo Natale sia caldo, caldo nel senso di accogliente per te e per i tuoi cari anche lontano da quelle tradizioni! Per me lo sarà: il primo Natale insieme a Tegolina! =)

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 10:14

      Sabina tu avrai un bel Gesù bambino..e tu sei stupenda!

      Rispondi
  14. MammaInOriente says

    12 Dicembre 2013 at 3:06

    Cara Mimma, stamattina mi fai scendere una lacrima! Nemmeno noi rientriamo. Troppi pochi 11 giorni e lungo il viaggio per andare con i bimbi sotto zero dopo un anno di oltre 30 gradi. Quel che mi rattrista di più è privare i nonni dei nipoti perché so che per loro, ancora più che per noi, non sarà lo stesso Natale. Noi per consolarci abbiamo deciso di fare un bel viaggio. Quindi dato che il giorno di Natale saremo a Perth in Australia e non so come festeggeremo, ho anticipato tutto. Il grande dei miei figli ha 6 anni, crede a Babbo Natale e non voglio privarlo di questa magia. Quindi tanti addobbi, il Calendario dell’Avvento e sabato sera cena di Natale con gli amici italiani. Lo so è un po’ presto, ma poi tutti rientrano per le feste in Italia e non volevamo festeggiare soli!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      12 Dicembre 2013 at 10:19

      Brava Mamma in Oriente è quello che dicevo, lo strasformi, ti evolvi, ma lo fai sentire, regali magia, te ne inventi 1000….
      Tu poi sei bravissima.

      Rispondi
  15. valentina corino says

    12 Dicembre 2013 at 15:48

    Io sono contenta di rincasare devo dire, 5 mesi che sono qui e ho voglia di riabbracciare i miei. Devo dire che peró mi piacerebbe tanto poterlo festeggiare qui nella nostra casa e un po’di magone mi viene a pensare che o a casa o con la famiglia

    Rispondi
  16. Jelena Draa says

    14 Dicembre 2013 at 16:20

    Hey hey,
    I love your blog and that’s why I am intviting you to enter my Christmas giveaway!
    Please join and invite your friends!
    Follow me, I will follow back!

    Rispondi
  17. Mamma con l'Ipad says

    14 Dicembre 2013 at 22:13

    non conoscevo il tuo blog…
    complimenti per il tuo voler portare con te le tradizioni…
    se ti va di passare da me…

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      15 Dicembre 2013 at 21:21

      Grazie. Con piacere. per ora non ci sono riuscita.

      Rispondi
  18. Me stessa - Bimbo cercasi says

    15 Dicembre 2013 at 15:27

    Santo Skype, mi hai fatto morire. Prima ho riso, poi una lacrimuccia…
    Io per ora ho fatto solo un Natale in tutta la mia vita non a casa, anche se la mia famiglia (mamma, papà, sorella, cognato e nipotina) si è spostata, eravamo in Spagna, c’erano decorazioni in giro, ma le temperature erano primaverili, me lo ricordo probabilmente come il Natale più triste, nietne camino, niente scala 40, niente bucce di mandarino ovunque 🙂
    Bel posto e fantastico spirito!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      15 Dicembre 2013 at 21:19

      Grazie mille. Si non è la stessa cosa è inutile nasconderlo…ma ce la faremo.

      Rispondi

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Mamme nel deserto è la storia di due donne, Drusilla e Mimma, due mamme, che si incontrano nel deserto non solo fisico, ma anche metaforico. Due donne expat per amore. Leggi tutto

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