Le mie attività “non negoziabili”

Da qualche settimana ho iniziato ad ascoltare i podcast di Francesca Deane una Healthy Coach consigliata dall’amica di fuso Federica. 
Mi piacciono molto i suoi podcast, parlano di benessere e crescita personale, di come noi donne, sempre incasinate con mille incombenze, possiamo crearci il nostro spazio. 
Ultimamente ne ho ascoltato uno intitolato “Costruisci la tua settimana ideale”. Il podcast inizia con una frase che mi ha molto incuriosito: “La propria settimana ideale è quella che riflette la propria visione, ovvero la propria vita ideale.” Una settimana che contiene tutte le “attività non negoziabili”

Wow… “settimana ideale, visione, vita ideale, attività non negoziabili”, tanta roba messa tutta insieme.

Non ho saputo resistere, ho preso immediatamente il mio quadernino ed ho iniziato a scrivere. Prima di tutto mi sono chiesta cosa fossero esattamente le attività non negoziabili, quindi ho riascoltato il post cercando di fermarmi nei punti salienti e trascrivere sul mio quadernino ciò che avevo capito.

Le attività “non negoziabili” sono tutte quelle attività che ci fanno realizzare la nostra visione, cioè tutte quelle cose alle quali non posso assolutamente rinunciare perchè mi fanno stare bene.
Ma davvero esistono delle attività irrinunciabili nella nostra quotidianità, attività senza le quali la nostra giornata, e alla lunga, la nostra vita non sarebbe la stessa?
Ho posato la penna per un po’, mi sono alzata dalla mia scrivania, avevo bisogno di metabolizzare quello che avevo appena ascoltato. Quindi, ho fatto una camminata e pensato.
Una volta tornata dalla camminata ho ripreso in mano il mio quadernino e iniziato a scrivere.

Ecco le mie attività “non negoziabili”:

• Fare colazione presto al mattino, quando fuori è ancora buio ed i figli dormono. Solo io e mio marito, tranquilli circondati dal silenzio della casa, e da Kendy alla ricerca di coccole.
• Accompagnare alla fermata dell’autobus i miei figli. Adoro questo momento apparentemente semplice, ma così importante per loro e per me. Siamo in auto per 10-15 minuti, parliamo, ascoltiamo musica, guardiamo video. In questo lasso di tempo, prima che inizi la giornata, loro hanno l’occasione di raccontarsi, sfogarsi, ripassare, fare domande, cantare, ridere, ma a volte anche piangere e sfogarsi. E’ un momento davvero importante per tutti e tre noi!
• Lavorare. Da quando ho iniziato a lavorare, qui a Melbourne, mi sento meglio. Andare al lavoro significa tante cose per me: incontrare le mie colleghe, circondarmi di gente che mi piace, socializzare, imparare cose nuove, parlare una lingua che non è la mia, mettermi in gioco con nuove sfide, aiutare bambini che hanno bisogno e supportare insegnanti a svolgere il loro lavoro.
• Tra le attività “non negoziabili” c’è la camminata pomeridiana e quella serale. Quella che io e mio marito facciamo con Kendy prima e dopo cena. Non importa quanti passi facciamo (in realtà mi sono data come obiettivo camminare almeno novemila passi al giorno), non importa dove andiamo, ma ciò che conta è che siamo noi che ci raccontiamo la giornata. Se i ragazzi non sono impegnati in attività sportive o compiti ci seguono in bicicletta.
• Le videochiamate con mamma. Non potrei mai rinunciare ad una sana e liberatoria chiacchierata con la mia mamma. Questa mi rimette in piedi anche se sono stanchissima! Adoro ascoltarla e spesso ho bisogno di essere ascoltata!
  Settimanalmente ci sono anche le chiamate con mia sorella e la mia meravigliosa nipotina che mi fa impazzire di gioia. E le chiamate con il mio papà.
• L’attività fisica. Da un paio di settimane ho iniziato un corso di pilates con un fisioterapista, in più cerco di andare in palestra a fare un po’ di pesi tre volte a settimana. L’attività fisica è davvero importante per me, non potrei vivere senza!
• Le amiche. A volte vorrei dedicare più tempo ad alcune persone, ma purtroppo la distanza non mi aiuta. Vorrei chiamare più spesso alcune amiche, ci sono giorni in cui vorrei semplicemente essere dall’altra parte del mondo per condividere con loro un momento speciale o anche di normalità.
• Il tempo con le nuove amiche alla scoperta della città. Ho incontrato una fantastica ragazza sarda con la quale ci vediamo due o tre volte al mese per andare alla scoperta di questa città. Quando sono con lei vorrei che il tempo si fermasse perchè ci divertiamo, ridiamo e parliamo, ci confrontiamo.
• Il cappuccino settimanale.
• Leggere. Da poco più di un anno mi sono iscritta ad un book club, lo adoro. Ho iniziato a leggere libri che probabilmente da sola non avrei mai letto. Mi piace ascoltare cosa ne pensano gli altri partecipanti del gruppo riguardo ai libri che stiamo leggendo, ho molto da imparare da ognuno di loro. Vorrei dedicare più tempo alla lettura, ma gli impegni quotidiani e la stanchezza fisica spesso mi costringono a rinunciarvi.
• Ascoltare musica. Questa è una di quelle cose che faccio quando guido, quando sono in palestra o assieme ai miei figli quando tornano da scuola. Mi rilassa e mi fa sentire libera.

Ora tocca a voi, quali sono le vostre attività “non negoziabili”?

Drusilla