Il 1 dicembre è iniziata l’estate.
Il 6 dicembre i figli hanno finito l’anno scolastico.
Il 18 dicembre è stato il mio ultimo giorno di lavoro prima delle vacanze estive.
Dal 19 dicembre ero in vacanza coi figli. Dove? A casa.
Fino a quando? Fino al 29 gennaio.
Sei felice? ……
Prima di partire per Melbourne avevo già deciso di frequentare un corso. Non volevo solo migliorare il mio pessimo livello di inglese, volevo anche conoscere gente, integrarmi. Insomma, impegnarmi in qualcosa di serio e iniziare a lavorare. Così ho scelto di frequentare il corso per ottenere il certificato 3 in learning support. Insomma, alla fine del corso avrei potuto lavorare nelle primary o secondary schools come assistente all’insegnante e assistente per i bambini con difficoltà.
Nella realtà sono stata assunta da una scuola elementare cattolica come assistente ai bambini con difficoltà e come supporto all’insegnamento della lingua italiana.
Ho trascorso un anno incredibilmente emozionante e sfidante, perché per me era un mondo completamente nuovo.
Una cosa però non avevo considerato il giorno in cui ho scelto il corso da seguire: la coincidenza delle mie vacanze con quelle dei miei figli.
E quindi, eccomi qui in vacanza coi figli.
Bello!
Comodo!
Fortunata!
Figo!
Perfetto!
Si certo, ma anche sfidante.
Cioè gran parte delle mie settimane di vacanza si annullano a causa delle settimane di vacanza dei miei figli.
Ciao silenzio, tranquillità e leggerezza.
Ho tolto i vestiti da learning and language support ed ho indossato quelli di mamma h24 di due adolescenti.
Io che sto ancora metabolizzando lo shock del festeggiare Natale in estate, dal fuso orario che mi fa vivere nel futuro e dalle ventiquattro ore d’aereo che mi separano dall’Italia avevo bisogno di un po’ di tempo per me. Quella tranquillità che ti fa appoggiare il cervello sul comodino e ti fa fare cose semplici e inutili.
Confesso però che essere in vacanza coi figli, ormai adolescenti, ha anche aspetti positivi.
Quali?
Ascolto musica unz unz unz, che mi aiuta a vivere il mondo con leggerezza. Ho ricominciato a giocare a ping-pong e faccio le tagliatelle in casa. Vado alla scoperta della città e cammino per il quartiere. E poi parliamo tanto e, quando non litigano, ridiamo tanto.
Evviva le vacanze coi figli!
Drusilla
Stefaniaioristefy@hotmail.it says
Ciao gente meravigliosa