“Aprite gli occhi e guardatevi attorno.”
Queste le mie parole appena siamo saliti sul taxi fuori dalla stazione Termini.
Roma ci ha accolti col buio in un tardo pomeriggio di domenica.
Avevo paura di non essere in grado affrontare questa enorme città. Ansia di non essere pronta. Altro che “ragazzo di campagna”. Mi sono sentita Heidi che scende dalle montagne.
La capitale ha la fantastica capacità di accoglierti e farti sentire bene.
Ma partiamo dall’inizio.
Io e i bambini siamo andati a Roma per consegnare i documenti per il visto per l’Arabia Saudita. A Roma c’e’ un’agenzia che si occupa dei visti per l’Arabia Saudita.
Ci siamo fermati giusto un paio di notti, i figli erano cosi’ entusiasti all’idea di andare a Roma!
Non abbiamo sprecato nemmeno un istante!
Siamo arrivati domenica nel tardo pomeriggio.
Il daddy ci ha prenotato un hotel davanti al Pantheon, quindi centralissimi.
La sera dell’arrivo abbiamo cenato in un localino vicino all’hotel.
I bambini sono rimasti impressionati dalla simpatia, loquacità, dai sorrisi e dalla gentilezza delle persone. Abbiamo chiacchierato praticamente con tutti: camerieri, turisti stranieri, studenti universitari italiani, taxisti. Insomma, parlare con la gente attorno a noi era meravigliosamente normale.
Dopo cena siamo andati a fare un giretto in piazza Navona.
La mattina successiva ci siamo svegliati all’alba per andare a vedere la Fontana di Trevi e l’Altare della Patria.
Poi via di corsa a fare colazione, perche’ poi avevamo appuntamento alla Vfs per la consegna dei documenti per il visto. Mentre andavamo in taxi abbiamo avuto la fantastica sorpresa di trovarci di fronte il magnifico Colosseo.
La consegna dei documenti sembrava una cosa semplice, invece si e’ rivelata piuttosto complicata. Non son mancati gli inghippi e le sorprese, ma dopo due ore ne siamo usciti vittoriosi.
Il ritorno verso l’hotel l’abbiamo fatto a piedi, cosi’ siamo passati a vedere il Colosseo, i fori imperiali e l’altare della patria. Poi mi sono lanciata in una Feltrinelli, che luoghi meravigliosi le librerie!
Il pomeriggio siamo andati con un taxi a vedere San Pietro.
Non ci sono parole per descriverne la maestosita’ e bellezza.
Il lunedì chiusura anticipata di bar e ristoranti alle ore 18.00, quindi ci siamo fatti portare una pizza in camera.
Per la prima volta abbiamo mangiato una pizza sul letto guardando un film. E’ stato divertente!
Martedi sveglia presto, colazione, taxi per la stazione e rientro a Brunico.
Questi due giorni a Roma sono stati meravigliosi! Sono felice di essere andata con i miei figli e mi dispiace che non ci fosse anche il daddy con noi.
Drusilla
PS. L’attesa dei nostri passaporti con i visti per l’Arabia Saudita e’ stata la parte piu’ angosciante di tutto questo iter di preparazione alla partenza.
Avete visitato una Roma praticamente deserta, chissà che bella!