Giugno una volta era il mio mese preferito.
Innanzitutto perchè è il mese del mio compleanno.
Il mese in cui finiva la scuola.
Il mese in cui tutte le sere eravamo fuori a fare gli aperitivi.
Il mese in cui sullo scooter un vento tiepido ti accarezzava e io mi sentivo piena di energia.
Giugno era il mese del mio frutto preferito le ciliegie.
Da quando sono expat giugno è diventato il mese dei saluti.
Quello in cui piangi sempre un po’.
Quello in cui i pensieri ti avvolgono.
Se ai primi saluti mi sono fatta forza, con gli anni per me sta diventando sempre più difficile.
Perchè se è vero che ora nel mondo ho mille contatti.
Posso alzare il telefono e trovare a tutte le ore un amico da chiamare.
La verità è che alcuni legami non sono stati in alcun modo rimpiazzati.
La verità che il mio quotidiano si è impoverito.
Quest’anno soprattutto.
Con la partenza di Cathy e Ania io ho perso due amiche straniere con cui davvero c’era un legame unico.
La verità che ho faticato pure ad andare in palestra perchè era li che ci vedevamo. Erano gli amici delle cene, della vita sociale.
Loro sono stati solo gli ultimi di un elenco che ogni anno diventa più lungo.
Drusilla, Federica, Manu, Lynda, Elisa, Camilla.
Solo per nominarne alcuni.
Quest’anno va via pure la mia amica Teresa.
La siciliana. Quella che ha riportato in Kuwait la mia sicilia, il feeling che io ho con loro si è confermato. E’ stato come ritrovare profumi, risate e sintonie del mio passato.
Ma appunto va via.
Nessuno di questi amici è andato perso.
Li sento tutti. Alcuni di più e alcuni di meno.
Ma ciò non toglie che è sempre più difficile.
Ne parlavamo con Ania ieri al telefono.
Pure per lei è la stessa cosa.
Anzi per loro.
Ania ieri mi diceva:
“I know many people here. But i think this friendship we were lucky, unique moment. Friendship like that happened one times or maybe every five years.
We click so much. I’m so depressed for that”.
Ancora una volta mi ha dimostrato che siamo allineate.
Ha ragione. Siamo state fortunate.
Ma quando già ti sei allontanata da chi volevi bene.
E’ dura rifarlo, e ancora, ancora e ancora.
Quindi caro giugno non mi sei più così simpatico.
Ormai sei il mese che si porta via tutto.
E qui non ci sono neanche le ciliegie buone a togliere quel sapore che mi stai regalando.
Mimma, Kuwait
Teresa says
Sicuramente i saluti e la consapevolezza che non vivrai più la quotidianità con quella persona , reca nostalgia e dolore .. ma di contro c’è un’altra consapevolezza .. che è quella che la vita ci riserva sempre momenti meravigliosi con persone meravigliose e bisogna assaporarseli tutti perché alla fine i bei ricordi saranno quelli che alimenteranno la nostra anima ..
confrontarsi con persone in luoghi del mondo dove pensi che troverai difficile integrazione, è ancora più vero e profondo per cui anche se si starà lontani, il legame ci sarà sempre perché fondato su momenti unici ricchi di risate , abbracci, sorrisi e problemi quotidiani .
Buona vita amica mia❣️