Quando i miei figli erano piccoli ho lottato per riuscire a dargli una routine.
Sveglia.
Colazione.
Attività.
Pranzo.
Sonnellino. Mai svegliarli dopo le 16 altrimenti era un disastro la sera.
Merenda.
Giochi/amici/attività varie.
Arrivo del daddy.
Cena.
Lettura libro e coccole.
A nanna!
Questo anche in vacanza. Sembravo una pazza. Rispettavo tutti gli orari e non uscivo mai la sera perché i bambini dovevano andare a letto presto. La routine mi serviva per sopravvivere e far star bene loro.
Man mano che i figli crescono, si allungano gli orari, spariscono i sonnellini. La routine è in continua evoluzione, ma è sempre fondamentale per avere una vita organizzata e piacevole per tutti.
Confesso però che la routine a volte ammazza.
Aspettate.
Mi spiego.
Per me è fondamentale mantenere degli orari. Avere metodo nel fare le cose. Nonché avere delle abitudini.
Però c’è una regola: non bisogna diventare schiavi di queste abitudini.
Sento forte il bisogno di cambiamento.
Mi piace la vita in giro per il mondo. Esplorare luoghi diversi. Scoprire nuove culture.
Mi piace cambiare. Affrontare nuove avventure. Cominciare da capo.
Questo stile di vita, modo di pensare mi ha aiutato ad apprezzare le tradizioni. Sembra un controsenso, non so come spiegarlo, ma è così.
Vivere nuove avventure, lontano da casa, cambiare e mettermi alla prova con il nuovo, mi ha aiutata a capire quanto sono belle le tradizioni di famiglia. Dopo anni sono tornata ad apprezzare la grigliata estiva con tutti gli zii e cugini materni. Il Natale in famiglia, non solo la mia ma anche quella del daddy. Gli aperitivi che diventano cene con gli zii e cugini paterni. Non posso rinunciare agli aperitivi estivi con le Amiche. O alle cene in casa degli Amici di sempre. Troppo importanti!
La routine è letale
Assolutamente.
Cambiare abitudini fa bene.
Il cambiamento ci fornisce energie e vitalità.
Fare le cose in modo ripetitivo toglie di significato a ciò che facciamo.
Si smette di cercare il nuovo, si continua ad andare dove ci fa più comodo.
Iniziare una nuova avventura significa lasciare la comfort zone. Significa fare un salto nel vuoto, dove tutto va ridefinito.
Uscire dalla mia comfort zone è stato un po’ come risvegliarsi da un lungo sonno. Uscire da un periodo di letargo.
Questo mi ha permesso di cambiare il mio punto di vista sulla vita. Guardare con occhi nuovi ciò che mi circonda, ciò che mi sta capitando e spezzare la mia routine.
Tra le frasi che più mi fanno arrabbiare ci sono: “ma abbiamo sempre fatto così!” o “ma siamo sempre andati lì!“.
Quindi, evviva il cambiamento!
E… abbasso le abitudini uguali da sempre!
La routine è letale anche per voi?
Drusilla
Silvia says
Essere troppo legati alla routine genera ansia. Come dici tu ci vuole il giusto mezzo. Le routines sono si importanti, ma è fondamentale anche saper essere flessibili per poter vivere senza ansie. Oggi la routine salta? Pace, magari proprio grazie alla flessibilità ho avuto occasione di fare qualcosa che altrimenti avrei perso per sempre!
drusilla says
Brava, la flessibilità è fondamentale!
Sempremamma says
Io non ho mai seguito una routine. I miei figli hanno dormito ovunque e a qualsiasi ora. Mai stata ferrea come te. Impossibile. Noi siamo più “scialli”. Ogni giorno è diverso da un altro. Ora con L’inizio della scuola sottostiamo agli orari per ovvie ragioni, come per il lavoro, per il resto non siamo programmati.
drusilla says
Per me è stato molto importante rispettare una routine quotidiana quando i bambini erano piccoli. Ora che sono cresciuti rispettiamo gli orari, ma ci piace farci cogliere dagli imprevisti e vivere con serenità i cambiamenti.
Laura says
Argomento interessante e controverso, soprattutto quando si hanno bambini.
Con i cambiamenti (e per contro le abitudini/tradizioni) ho un rapporto di amore-odio: ho bisogno di entrambi, ma in modo variabile a seconda del momento dell’anno e della vita.
Sto arrivando a una nuova consapevolezza: per me funziona avere delle routine di base, poche e condivise da tutta la famiglia, e delle novità ogni tanto, che portano entusiasmo e aiutano ad apprezzare le abitudini, come dici tu.
Poi, se le eccezioni sono tanto belle, perché non farle diventare nuove abitudini? 😉
drusilla says
Concordo! Routine di base più novità, cambiamenti e flessibilità che portano entusiasmo ed energia positiva.
Graziella Pezzetta says
La routine, le regole fisse, i gesti sempre uguali, rassicurano chi ha bisogno di stabilità, specialmente se ci si tuffa in un mondo sconosciuto e ostile, lontano dagli affetti e dalle certezze. Talvolta la routine sembra (o è) maniacale. Personalmente non sono mai riuscita e veramente nemmeno ho mai voluto, rispettare una routine ferrea; non penso affatto di essere migliore di chi invece la segue, sono fatta così e basta. Nel momento in cui ci si sente più sereni, più stabili, meno fuori dalla realtà, ci si può abbandonare all’improvvisazione, è il nostro modo per mantenere l’equilibrio. Quando non si riesce, non si può rinunciare a regole ferree, o si è militari in guerra, o si ha qualche problema mentale; ovviamente vale il contrario: se non riesce ad osservare nessuna regola o routine il soggetto è un poco loco. Cara Dru, ti consiglio la regola di S. Agostino, che è quella che preferisco in assoluto: ama e fai ciò che vuoi.
drusilla says
Cara Graziella, i tuoi commenti fanno sempre riflettere. Grazie! “Ama e fai ciò che vuoi” è una regola bellissima!
Mamma avvocato says
Per me ci vuole un giusto compromesso. SÌ alla routine (che comunque cambia sempre, con il crescere dei figli e del lavoro) ma anche spazio a cambiamenti ed eccezioni se si stratta di occasioni speciali, vacanze o simili. Credo che abituare i bimbi a gestire a volte l’improvvisazione e la mancanza di ruotino sia fondamentale, però lo sia altrettanto insegnare loro anche ad organizzarsi e rispettare tempi e orari fissi insomma, la via di mezzo!
Mammapiky says
La routine nei bambini molto piccoli credo sia una necessità e forse è un dovere di noi genitori grarantirgliela ma appunto quando sono molto piccoli, pio gli orari cambiano da se e le abitudini pure continuare a perseverare su una routine ad un certo punto credo che sia la paura del cambiamento che è sempre positivo e che secondo me va visto come un’opportunità. Poi è ovvio senza un minimo di routine le nostre giornate sarebbero invivibili ma non c’è nulla che non possa essere cambiato se “l’imprevisto” merita!