Il Ramadan è una festa molto sentita da queste parti.
Vi avevo raccontato tutte le regole, più o meno note.
Gli orari che cambiano, il digiuno, gli iftar.
Oggi voglio raccontarvi piccole curiosità.
Alcune abitudini di costume e non solo.
Quest’anno l’ho praticamente vissuto tutto.
Ora che mancano pochi giorni alla fine posso dirvi alcune cose che mi hanno colpito.
Le 9 curiosità sul Ramadan che mi hanno colpito
1.Le vetrine dei negozi
Non solo sono piene di simboli, come lanterne e lucine, addobbate a festa e ovunque si legge “Ramadan Mubarak”.
Quello che mi ha colpito è che cambia anche la merce esposta.
Un esempio? I vestiti. Troverete solo abiti eleganti.
Molto stile arabo, anche in negozi di grandi catene internazionali come Zara e H&M.
In quest’ultimo hanno tolto pure i costumi. Non li vendono durante Ramadan.
2. Beneficenza
Qualcuno penserà che i poveri qui non ci sono. E invece, esistono eccome!
Certo, più tra gli espatriati che tra i kuwaitiani, perchè la forza lavoro più grossa qui è rappresentata dalle persone che arrivano da India, Filippine, Sry Lanka. Sono loro la forza lavoro più importante. Ma sono anche quelli che fanno i lavori più umili, con salari bassi. Parlo di maid, driver, spazzini, impiegati supermercati.
Una mia amica tutte le sere si reca in posti specifici, tende allestite o per esempio aeroporto, per distribuire un box di iftar che contiene riso e pollo, zuppa, frutta, datteri, acqua e leben.
Ma in generale ovunque si fanno raccolte di soldi, cibo e abiti.
3. Eleganza
Le donne arabe per me sono molto eleganti.
Molte hanno il loro stile che potrebbe non piacere a tutti, ma sono sempre molto attente, alla moda, alla perfezione. Se durante il Ramadan è previsto che non si possano truccare durante il giorno, neanche lo smalto è concesso, l’eleganza non manca.
Tutte indossano sempre il Dar’ra.
Un kaftano. Ho visto mamme a scuola con la tenuta sportiva, leggins e maglietta, con sopra il Dar’ra.
Ne ho visti di bellissimi e molto eleganti, ma anche semplici.
Per non parlare della cura degli abiti degli iftar: magici.
4. Gergaian
E’ una ricorrenza che mi hanno detto esiste solo qui nel Golfo. Dopo due settimane di Ramadan, per tre giorni, si celebra questa ricorrenza che è solo per i bambini. Assomiglia molto ad Halloween. I bambini vestiti a festa, girano per le strade e bussano alle porte per ricevere doni. Dolci soprattutto. Cantano.
Alcuni miei amici l’hanno celebrata anche a scuola, oppure il padrone di casa ha distribuito per tutti.
I vestiti dei bambini devono essere molto colorati e allegri.
5. Ramadan Advent Calendar
Ho visto in diverse case e bacheche un Ramadan calendario dell’avvento. I bimbi ogni giorno aprono un sacchetto contenente doni, dolci, pensierini. Esattamente come facciamo noi a Natale.
6. Box per il pasto del tramonto
L’interruzione del digiuno avviene quando si è sicuri che il tramonto sia già avvenuto, quindi quando è già iniziata la preghiera del Maghreb. Meglio aspettare 2 o 3 minuti in più prima di mangiare, ma è bene non aspettare oltre perché altrimenti sarebbe Makkaru’.
Per permettere di rispettare questa tempistica per strada al momento del tramonto troverete tanti volontari con un piccolo box contenente acqua, datteri e qualcosa di dolce.
In quello che mio marito ha accettato c’era anche un croissant.
Io ero ferma al semaforo e quando hanno bussato al finestrino ho fatto un salto tanto non me l’aspettavo. E non l’ho ritirato. Sperando di non aver offeso nessuno, ma davvero mi ha colto di sorpresa questa gentilezza.
Preciso che al momento di finire il digiuno e meglio mangiare come primo alimento un dattero però anche se si mangia diversamente non esistono problemi.
7. Niente sesso durante il digiuno
E’ vietato avere rapporti sessuali durante il digiuno.
Nel caso in cui si sono avuti rapporti sessuali durante le ore del digiuno per dimenticanza o per volontà, o si ha mangiato consapevolmente c’è il Kadaa e la Kuffara.
La Kuffara consisteva nella liberazione di uno schiavo o nel dare da mangiare a 60 poveri o fare digiuno per 60 giorni continuati.
8. Elemosina
Se una persona possiede un patrimonio economico che eccede dalla cose necessarie e obbligato a pagare la Zakat al Fiter.
La Zakat veniva quantificata con 2kg di farina di grano puro oppure l’equivalente in denaro.
Oggi giorno, può essere calcolata economicamente in modo diverso a seconda del paese in cui ci si trova e soprattutto tenendo conto del grado di benessere di cui può godere la comunità islamica di una determinata zona. Di solito è sempre maggiore del valore di 2kg di grano.
9. Quello che non si fà durante il Ramadan è obbligatorio recuperarlo dopo
Se c’è un motivo per non fare il digiuno appena questo motivo cessa di esistere riprendi subito il digiuno. I giorni perduti si possono recuperare in modo continuo o a giorni alternati (un giorno si e uno no o due giorni si e 2 no).
Nel caso in cui una persona torna da un viaggio o se guarisce da una malattia deve recuperare facendo Kadaa. Le donne recuperano anche i giorni del ciclo.
Ecco le mie 9 curiosità sul Ramadan che mi hanno colpito.
Se voi ne conoscete altre aspetto di leggere le vostre.
Mimma
Mammapiky says
Non ne so praticamente nulla….grazie di aver condiviso questo racconto ,-)