Ecco, è arrivata la guida della Lonely Planet.
La guardo sono emozionata.
Andremo a Londra!
Non è la mia prima volta a Londra. Ma è come se lo fosse.
Ci torno dopo 6 anni di Kuwait.
Sei anni che mi hanno segnato. Ora cammino senza chiudere la borsa. Mi sposto solo in macchina. Non so cosa siano un bus e una metropolitana. Anche camminare più di 200 metri non mi capita quasi mai, a meno che non mi trovi in un mall.
Tra poche settimane sarò a Londra, con due bambini e mia sorella.
È stato il mio regalo di compleanno per mio nipote.
Ha compiuto 11 anni e ha finito la 5 elementare.
Avevo voglia di regalargli qualcosa di speciale: un ricordo.
Londra per la prima volta.
Sarà un regalo anche per Giada, anche per lei sarà la prima volta!
E poi avere questo ricordo in comune con suo cugino e la sua adorata zia credo sia impagabile.
Sono giunta alla conclusione che il regalo più bello che si possa fare a dei bambini sia donargli del tempo insieme. Regalare esperienze.
Trasformare tutto.
Sono convinta che questo valga più di ogni regalo materiale. O almeno mi piace pensarlo.
Confesso che sono emozionata e un po’ agitata.
Mi sento come la ragazza di campagna che va in città.
Riuscirò a prendere la metro giusta?
Riuscirò a non sbagliare il treno o il bus?
Oddio cosa è meglio!
Io che ho vissuto 20 anni a Milano e girato ovunque, ora sono un po’ nervosa di rimbattermi in una vera città!
Vivere in Kuwait mi ha insegnato a leggere il linguaggio del corpo.
Mi muovo tra souk e moschee come se fosse la cosa più normale del mondo.
Ormai è normale infilare un inshallah, un sukran e un kalass in una mia conversazione.
Ma sono intimorita dal mondo civilizzato.
A Londra non basterà più farsi capire anche usando i gesti .
A Londra non servirà solo sorridere.
Li dovrò essere sveglia, scattante ed efficiente!
Li dovrò tenere orecchie bene aperte e pronunciare bene ogni parola sennò non troverò aiuto.
Vi giuro sono felicissima di tornare a Londra!
Di farlo con loro due e mia sorella.
Ma nello stesso tempo mi rendo conto di quanto sono cambiata, di quanto io mi sia rilassata.
E li non potrò esserlo.
Quello che dicevano all’inizio, e io non capivo, “ Kuwait è facile “.
È diventato realtà!
Anche se all’inizio mi sembrava impossibile.
È vero, a Kuwait tutto diventa facile una volta che hai capito alcuni meccanismi.
Kuwait è facile: le persone sono gentili, gli aiuti si trovano facilmente, la vita è meno frenetica.
Quando Valentina al telefono mi ha iniziato a spiegare le dinamiche di Londra, prendi la tessera, fai prepagata, fai questo, fai quello, compra un biglietto andata e ritorno, no attenta qui, attenta li.
Il mio cervello pensava aiuto ce la farò???
Quindi, cari amici che vivete a Londra, se vedrete una donna che si aggira un po’ sperduta sarò io!
Prendetevi cura di me!
Anzi, iniziatelo a fare ora e ditemi: cosa devo fare a Londra in 3 gg con 2 bambini?
Ho scelto come zona St. Paul.
Io sarò li.
Aspetto vostre dritte
Mimma
Ilaria says
Se vi piace, un musical nel West End. Con tre bambini potreste vedere Matilda o uno firmato Disney.. 😉
LIVIANNA says
Urge poi resoconto completo per utilizzo per altre mamme attempate al loro primo viaggio a londra con figli.
Thank’s
Graziella Pezzetta says
Io che credevo avessi vinto la Lotteria e che vi avessero trasferito! Una vacanza di tre giorni, ti invidio tantissimo ma penso che te la caverai perfettamente. In tre giorni che diamine ti potrà mai accadere? Te la sei cavata tra gli arabi non te la vuoi cavare coi londinesi? Buona vacanza!
mamma avvocato says
Dai Mimma, ve la caverete alla grande! Intanto ormai l’inglese lo hai imparato (e se non bastasse, ci sarà sempre Giada, per cui è quasi una lingua madre, no?) e poi, male che vada, perderete qualche metro, spenderete più del previsto per rimediare agli imprevisti e vi perderete…che in una città che non si conosce e si vuole visitare è pure un’avventura bella …
Secondo la mia modesta esperienza (di una che al primo anno di Università a Torino, sbagliava bus perchè pensava fossero tutti circolari come quelli della sua cittadina di provincia, eh eh!), l’unica cosa a cui prestare davvero attenzione è non separarsi e non perdersi i bambini.
Penso che sarà un bellissimo regalo…sei un’ottima zia!