Sono arrivate le foto di classe e con esse la consapevolezza che è finito un altro anno scolastico.
Li guardo a uno a uno questi bimbi che per nove mesi hanno accompagnato i miei buongiorno.
Quanto sono cresciuti rispetto a settembre e quanto sembrano diversi dai bimbi che vedo tutti i giorni.
Ibrahim, che mi riempe di abbracci, sembra così serio.
Ffion il mio terremoto, la bellissima bimba inglese che mi ricorda Lola la little sister di Charlie ha un sorriso rigido.
Ezram il genio della classe a sentire mia figlia non sorride neanche.
Ma a guardarli bene sono tutti un po’ tesi. Innaturali.
Tranne Giada, ma lei è così abituata a qualcuno che le chiede una foto. Non fa testo.
Amal aveva avuto il dubbio se prenderla o no quest’anno la foto di classe.
Perché i nostri figli cambiano compagni di classe ogni anno.
Io invece la voglio soprattutto per questo motivo, voglio mostrare a Giada com’era, chi erano i suoi Class mat!
Devo assolutamente scrivermi i nomi di tutti. Lo dico sempre e non lo faccio mai.
Ma non è detto che la mia memoria tra qualche anno sarà ancora così buona. Devo farlo.
Mr G è così impacciato nella foto mentre Mrs A è perfetta come al solito. Dal trucco impeccabile, i capelli, il vestito e il sorriso dolcissimo.
Quanti dubbi avevo riguardo a un insegnante uomo vista la giovane età di Giada.
E invece quanto mi sbagliavo. Che bella esperienza è stata! Lui il grande uomo ha creato un bel gruppo, con quel suo modo di abbassarsi guardando negli occhi il suo interlucotore per parlargli.
Lui con quell’accento così british!
Quella calma. Gentilezza. Quante cose gli ha insegnato.
Giada adora anche Mrs A come non farlo! Poi dopo che ho visto come ha reagito, la sua gioia nel rivedere Tommaso, il figlio di Drusilla, che aveva tenuto due anni fa non posso che essere ancora più felice che Giada ha avuto loro come insegnanti.
Credo che ogni genitore abbia bisogno di sapere che i propri figli sono seguiti, non solo da personale qualificato accademicamente, ma anche da persone che amano sul serio il loro lavoro!
E’ una scuola può definirsi buona solo se tuo figlio è davvero sereno lì.
Sono un po’ commossa e incredula di come il tempo passi in fretta.
Di come Giada si stia davvero ora per affacciare sul mondo vero del sapere.
L’anno prossimo Y1.
Lei ama questo ambiente. E’ davvero felice.
E non e’ nemmeno turbata di cambiare amici e teacher.
Le hanno chiesto di scegliere 5 amici. E lei l’ha fatto. Sa che potrebbe non trovarne nessuno o meglio sicuramente non troverà tutte e 5.
Piccole prove, piccole cose che formano il carattere.
È stato un anno così intenso questo 2016.
Quando siamo stati lì per lì per trasferirci mi dispiaceva solo per la scuola.
Perchè qui sento che mia figlia sta bene e io che nulla sapevo del sistema british inizio ad amarlo così tanto.
Ora è ternimato un altro anno.
Abbiamo bisogno di vacanza.
Di famiglia e di nuova energia.
A breve ci verrà comunicato il nuovo nome dell’insegnante, Giada lo incontrerà, cercherò di non cadere nel tranello dell’anno scorso. Non avrò pregiudizi.
Riguardo la foto con un sospiro e penso che davvero “time flies to fast” dicono gli inglesi.
Mi porterò nel cuore le mille immaggini, le mille avventure di questo anno passato.
Un altro anno scolastico è finito.
Mimma
laformicascalza says
Scusami, non voglio fare un commento antipatico. Però credo che quando si fa sfoggio di una lingua straniera bisognerebbe almeno cercare di usarla correttamente.
Entrambe le espressioni inglesi che usi contengono errori. è un peccato.
Te lo segnalo nel caso volessi correggerle
mimma says
o mamma! guarda non so se mi leggi spesso, purtroppo l’inglese è il mio tallone d’achille! Sono famosa per le mie figuracce.
Ti ringrazio per la segnalazione è pure suffuggito alla mia editor Drusilla!
Grazie
mammamedico says
hai sempre delle frasi che condivido. “E’ una scuola può definirsi buona solo se tuo figlio è davvero sereno lì.” sono 4 anni che lo predico alle mamme dei compagni di mio figlio quando si lamentano delle insegnanti (inteso come programmi, non persone in sè). se i nostri figli vanno tranquilli, senza ansie, patemi o addirittura pianti, quello è l’unico feedback positivo…
mimma says
si io l’ho imparato sopratutto questo anno!
Grazie mille. Un abbraccio
Mamma Avvocato says
Hai proprio ragione: la cosa più importante è che i bambini siano sereni a scuola e che noi sappiamo che sono in buone mani, soprattutto nel senso di persone affidabili e che li fanno stare bene.
L’anno scolastico volge al termine anche qui e quasi non mi sembra vero!
Mamma Piky says
La fine dell’anno scolastico mi emoziona sempre anche se ancora per noi non è vera e propria scuola e qui fino al 30 giugno si va. Certo dopo sarà un pò più complicato organizzarsi ma in questi giorni si respira quell’aria carica di aspettative, belle promesse e attimi da vivere.
Sai che da noi è vietato fare le foto a tutti i bambini?