Quella appena passata è stata una settimana super busy.
Una settimana ricca di avvenimenti, eventi e impegni.
La settimana si è aperta con lo sport day. Una manifestazione organizzata dalla scuola che mi affascina e piace tantissimo a mia figlia. Una sorta di giochi della gioventù, dove ai bimbi viene trasmesso il valore dello sport, del fare team e del sapersi divertire anche se non si è arrivati primi.
La mia piccola è stata eletta atleta dello sport day, ovviamente della sua classe ed età.
Io ho dovuto sorbirmi una lagna di tre ore “mamma, mamma mi piace troppo lo sport day, quando lo rifaccio???”.
Non sapevo più come venirne fuori, pur comprendendo le sue ragioni. A salvarmi è stato l’arrivo del world book day.
Nelle scuole inglesi è dedicata molta importanza alla lettura. Sin dal pre- kg, una volta alla settimana, i bambini si recano alla library, scelgono due libri e li portano a casa. Inoltre, ogni giorno, l’insegnante legge loro una storia ad alta voce.
Ogni anno viene celebrata la settimana dedicata alla lettura. Il 3 marzo hanno celebrato il World Book Day con il tema “My Favorite Character”.
Ogni bambino aveva il compito di trasformarsi nel suo personaggio preferito, presentandosi con il libro.
Io non avevo capito la portata di questo evento. Erano davvero tutti eccezionali. Ho visto costumi meravigliosi, ricercatissimi, originali, alcuni homemade, altri acquistati.
Tutti avevano preso seriamente questa giornata, anche i professori, anzi loro avevano i costumi più originali.
E’ stata organizzata la parade delle varie house, per questo mia figlia non ha sfilato con la sua classe, ma con la sua house: Buckingham. Quindi, c’erano i piccoli come lei fino ai ragazzi di 11 anni.
Dopodiché sono state elette le due più belle caratterizzazioni e infine la squadra vincente ha portato dei punti alla house che sono molto importanti.
Io sono rimasta abbagliata e affascinata, senza contare che prima che iniziasse la parade ha preso la parola un insegnante che ha invitato tutti a leggere, perché nei libri si trovano le risposte, si impara a capire chi sei, cosa vuoi diventare. Nei libri trovi le risposte, ma anche il conforto. Le mie amiche straniere mi hanno preso in giro per questo mio entusiasmo, ma per me è tutto nuovo. Pur amando leggere, poche volte ho visto una tale attenzione.
Insomma, la settimana era già stata ricca e piena di insegnamenti, potevo ritenermi soddisfatta, avevo avuto pure la mia riunione del club del libro. E invece no.
Tanto tempo fa ho imparato che sei vuoi qualcosa, se sei una persona curiosa e hai voglia di fare cose non puoi aspettare che gli stimoli ti arrivino dal mondo esterno, sta a te crearti le situazioni. E con il solito supporto ed entusiasmo di Elisa e Simona, le ragazze di Buongiorno Kuwait, abbiamo pensato tempo fa di creare un nuovo evento.
Ricordo che avevo detto a Elisa che sarebbe stato carino chiedere alla migliore pizzeria italiana del Kuwait di fare una dimostrazione per i nostri bambini.
Pensavo che fargli preparare la pizza sarebbe stato divertente, così da trasformarlo anche in un momento di ritrovo per gli adulti.
Elisa, che è peggio di me, ha preso la palla al balzo, ha scritto al titolare, che già ci conosce. Naturalmente lui è stato entusiasta.
E così è nata la pizza lesson
Diversi amici stranieri, dopo aver visto il post in facebook che pubblicizzava l’evento, hanno voluto aderire.
E così, questo venerdì, 18 bambini e quasi 40 adulti si sono radunati alla pizzeria Amami.
L’organizzazione è stata impeccabile. Hanno predisposto un lungo tavolo, per ogni bimbo era stato preparato un piatto con dentro un pezzo di pasta di pizza farina. Nelle vicinanze c’era il contenitore della passata di pomodoro e della mozzarella.
Il mitico pizzaiolo Cosimo ha mostrato i vari passaggi: prima stendi con le dite delicatamente trasformandola in una base sottile, poi aggiungi il pomodoro e poi la mozzarella.
Dopodiché ogni bambino è stato accompagnato vicino al forno a legna, ha aiutato nell’operazione di metterla nel forno e infine si è seduto e ha mangiato la pizza che aveva preparato con le sue mani.
Dopo aver consegnato a tutti una medaglia, c’è stata la proclamazione dei tre migliori.
Infine, a chiudere la festa, pizza alla Nutella per tutti!
I bambini e ragazzi hanno apprezzato. E’ stato qualcosa di diverso, bello, vissuto in mezzo ad altri bimbi e con i genitori. Qualcosa di semplice, ma al contempo eccezionale.
Poi finalmente anche noi genitori ci siamo seduti e abbiamo mangiato la pizza e il nostro dolce, mentre i bambini ormai amici giocavano tranquilli e felici, a nascondino sotto i tavoli oppure a un due tre stella.
I ringraziamenti da parte di tutti sono stati infiniti.
Abbiamo avuto una giornata da famiglia. I miei amici stranieri sono stati i più entusiasti.
Oggi Charlene mi diceva “è stato rilassante, tante chiacchiere, bimbi felici, noi divertiti dall’ottima compagnia”.
Confesso che a fine serata ero stanca, ma felice.
Se avessi saputo che a scuola ci sarebbe stata quella settimana forse avrei fissato per un’altra data, ma non tutti sono fortunati come me.
Le buone idee, la voglia di fare e di condividere è sempre tanta e grazie a Elisa e Simona ci sto riuscendo a realizzare il mio piccolo sogno di fare una comunità “inclusiva”.
Lo faccio per mia figlia, per me e per tutti i nuovi, perché so quanto può essere difficile vivere qui.
Mimma
Valevale says
Bellissimo post……. come sempre Mimma . E belle esperienze per Giada e per tutta la famiglia!
iori stefania says
Bellissimo!!!!!!Sempre super attiva !!!!Brava Mimma !!!!Fantastica Giada !!!!! La pizzata, ottima idea!!!
Buona giornata a tutta la famiglia!!!
mimma says
un bacione nonna Stefi.
grazie