Sono famosa per la mia perseveranza, per essere una stalker, ma anche per la mia incapacità di imparare l’inglese nonostante la mia azienda mi abbia pagato fior fior di corsi e io stesso ne abbia spesi per fare lezioni private.
Eppure, pare che Kuwait abbia fatto il miracolo. Ora il mio inglese ha raggiunto un livello che mi permette di destreggiarmi in varie situazioni, leggere e conversare con tutti. Per carità non ho ancora il livello che avrei voluto io, ma quello attuale è già quasi un miracolo.
Ieri ho incontrato la mia vicina tedesca che mi ha detto: “ora il tuo inglese è davvero buono. Ora è facile parlare con te!”.
Anche la mamma Turca di un compagno di Giada qualche giorno fa mi ha detto: “Come parli bene ora”.
Come ho fatto???
Purtroppo a Kuwait è quasi impossibile frequentare un corso di inglese. Oltre ad essere costosi sono tutti alla sera. E io non solo non ce la faccio fisicamente, visto l’alzataccia di ogni giorno alle 5.45, ma mi pare anche senza senso lasciare tre, quattro sere a settimane mio marito e mia figlia da soli avendo la mattina a disposizione. Ne avevo trovato e fatto uno con Drusilla durato un mese e mezzo tre anni fa, ma era molto basico.
Allora come ho fatto a risolvere il mio problema di comunicazione?
Guardo la tv?? Onestamente molto poco. Giusto qualche cartone animato con mia figlia ogni tanto.
Leggo in inglese?? No, io amo leggere e leggo tanto, ma solo in Italiano.
Allora, insomma, come hai fatto?? Ti sei messa un microchip nell’orecchio? Scaricato google traduttore e infilato a livello sottocutaneo?? Sei diventata improvvisamente intelligente?? Nulla di tutto ciò.
Ora vi spiego i miei trucchi per imparare l’inglese.
1) Ho scroccato tanti passaggi in macchina: ebbene si, condividere un abitacolo, essere bloccati nel traffico ti obbliga a parlare. A scuola ci vado con Amal. Da scuola al club ci vado con Laura che è una vera British o Charlene che è Australiana, visto che siamo iscritte nello stesso club e loro quando mi incontrano a scuola mi chiedono spesso se voglio un passaggio e io non rifiuto mai. Vi assicuro che queste cose mi hanno davvero aiutato più di tutto.
2) Costringete vostra figlia a invitare amici: organizzare play date con bimbi stranieri, che spesso verranno con le loro mamme e a te toccherà fare conversazione, senza contare che se anche vengono da soli loro i bimbi vi metteranno alla prova e sarà un ottimo esercizio parlare con loro, anche perché i bimbi piccoli madrelingua non si sforzeranno di capirti.
3) Leggersi tutte le mail della scuola. Ebbene se frequentate una scuola straniera, immagino che come me, sarete sommersi dalle loro comunicazioni. La mia amica le odia, io le trovo utili. Le leggo tutte, ma tutte tutte anche quelle che si capisce subito riguardano le classi dei più grandi. Mi raccomando fate attenzione a come scrivono, ai vocaboli che non conoscete.
4) Dio benedica il gruppo whatsapp delle mamme delle scuola. Se altrove la chat di whatsapp delle mamme delle classe è visto come il male, bè tu studentessa di inglese non sottovaturla. Imparerai come si scrivono i messaggi, la simpatia, l’humor e i modi di dire. Si i trucchi per una comunicazione più friendly, non formale come le mail delle scuola, ma utilissima. Inoltre è un ottimo esercizio di lettura e scrittura pure per te.
5) Convincere tua figlia a cantare tutto il repertorio delle phonics song. Ma proprio tutto, più volte al giorno. Imparare i sounds, a fare blending, cioè ad appiccicare le lettere, imparando il corretto suono. Capitere che come ve lo hanno insegnato a scuola è complentamente sbagliato.
6) Diventare volontaria a scuola. Offrirsi a tutte le attività possibili che le scuole britanniche propongono e, sappiatelo, non sono poche, anche questo è un grande trucco. Poichè sono una macchina da guerra, nulla è lasciato al caso e ti richiede molte ore, perché organizzano diversi meeting per fare il planing, poi ci sono le varie attività . Avrete così i coffee morning in inglese, ma gratis. Siccome hanno bisogno sempre di un aiuto, accetteranno pure il tuo inglese così così. Anzi, ti ringrazieranno tanto e invece sarai tu a beneficiare di più di questa cosa.
7) Quando vai dall’estetista parla, parla, fai esercizio. Iniziare con i non madre lingua può essere una buona regola, di solito sono più propensi a sforzarsi di capire. E a te non interesserà di sbagliare con loro. Quindi, paghi uno e prendi due! In generale sfruttate tutte le persone e occasioni in cui se pure fate figuracce non è gravissimo. Tipo taxista, cassiera del super mercato, omino delle buste. Così quandro avrete l’incontro con la teacher british avrete fatto un pò di esercizio. Ma ricordate con loro basta sorridere e annuire con la testa.
8) Sfruttate vostra figlia bilingue. Fare il gioco del vocabolario. Aprirlo e chiedere come si dice questo?? e questo?? Vi assicuro che soprattutto sulla pronuncia vi insegnerà moltissimo. Perchè almeno la mia mi corregge sempre.
9) Esercitatevi con le telefonate. Lo so è il più grande terrore, parlare al telefono in inglese. Iniziate con cose meno importanti. Come chiamare un taxi, prendere un appuntamento dal medico, oppure con il creche del club e piano piano osate sempre più.
10) Siate sfacciati e pensate che se anche sbagliate ricordatevi che voi di lingua ne parlate due. Lo so all’inizio non è facile, ma divertitevi con la nuova lingua che state imparando, sperimentate, sarà un cammino lastricato da tante figuracce ma anche tante risate. Fidatevi .
In verità il modo migliore per imparare la lingua è davvero frequentare un corso, guardare la tv e leggere. Basterebbe dedicare 10 minuti a ognuna di questa attività. Io però non ci sono mai riuscita a lungo e le dieci cose che vi ho elencato sono state la mia salvezza.
Scommetto che nessuno vi aveva mai suggerito questi 10 trucchi. Provare per credere!!!
Claudia says
Non saranno i metodi convenzionali ma sono sicuramente metodi molto validi… In generale il parlare parlare è ancora parlare è il modo migliore per migliorare!
mimma says
Si hai ragione solo questo conta!
arabafelice says
Tutti validissimi, brava!!!
Condivido soprattutto l’ultimo: buttarsi senza aver paura di sbagliare è il modo migliore per cominciare ad essere fluenti…ed è solo questione di tempo, il miracolo poi succede 😉
mimma says
Ma se ti guardi le serie in lingua originale….troppo brava….
mimma says
Si alla fine il 10 è quello vero!!! Un abbraccio mitica
sempremamma says
Brava, brava, brava!!!
Però io non ho speranza, non vivo all’estero!!!
Greis says
Hai sfruttato tutto quello che avevi a disposizione: bravissima!!! E ottimi consigli. Quando hai bimbi è più facile trovare modo di conversare e anche fare più amicizie! Io finito il corso di inglese mi son dedicata alla TV e alla lettura in inglese è solo quest’anno che Lia ha iniziato ad andare al day care incontro mamme con cui parlare e fare esercizio: i madrelingua sono stupendi X imparare la giusta pronuncia! prima creavo più possibile occasioni con le mie amiche expat che vengono da tutto il mondo e continuo anche adesso e ammetto che sono il gruppo che preferisco perché sono più sciolta!
Un abbraccio
mimma says
Il mio messaggio era proprio quello, sfruttare tutte le situazioni e sopratutto buttarsi….
Mamma Piky says
Leggere in inglese mi viene piuttosto facile, magari non comprendo proprio tutto e non traduco ogni parola, ma il senso non mi sfugge, stessa cosa se devo ascoltare e comprendere, ce la faccio abbastanza bene. La maggiore difficoltà la incontro nel parlare perchè mi rendo conto che la mia mente prima pensa quel che devo dire, in italiano, poi lo traduce ed infine la mia bocca lo pronuncia…il che vuol dire che passa un’eternità tra il primo e il terzo passaggio e non sono scorrevole nella parlata. Credo che l’esercizio in questo caso sia l’unico rimedio.
Lucia Malanotteno says
Mi sento di ribadire l’ultimo: siete sfacciati! Buttatevi! Spesso le persone si trattengono: è la cosa più sbagliata. E d’altronde: sbagliando si impara, no?
Francesca says
Sei la più grande! Un bacio
mimma says
Tesoro tu mi vuoi bene…non vale!!! Ti abbraccio
Silvia Pareschi says
Il numero 10 è assolutamente fondamentale!
mimma says
Si è quella che conta davvero. un abbraccio
Wanda says
Brava Mimma, ognuno usa le proprie armi in base alla situazione.
Io x imparare inglese son partita tutta sola x Londra a 18 anni. Vivevo con una famiglia inglese ma in casa c’era anche un’altra italiana così la signora ci costringeva a parlare inglese insieme. All’inizio era molto strano.
Il mio inglese è passato al livello di “fluente” dopo che ho conosciuto mio marito.