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Nuova destinazione: nuova scuola. Come sceglierla?

22 Aprile 2015 By drusilla 10 Comments

http://www.morguefile.com/
http://www.morguefile.com/

Per una famiglia expat, una delle prime preoccupazioni quando si cambia destinazione è la scelta della scuola per i bambini.
In Kuwait è stato tutto abbastanza semplice perché i bambini erano piccoli e quando devono frequentare una nursery è tutto più facile! Ora ci troviamo a dover scegliere per Ryadh.

Come ci siamo organizzati? Ecco alcuni suggerimenti per coloro che stanno affrontando un nuovo espatrio e si trovano di fronte alla scelta di una nuova scuola per i propri figli.

– Muoversi con largo anticipo. Nei Paesi del Golfo le scuole che offrono un’educazione internazionale in lingua inglese non sono mai numerose, quindi i posti disponibili vanno a ruba facilmente. Per questo occorre muoversi con largo anticipo. Ad esempio, noi per la scelta della scuola a Ryadh abbiamo iniziato ad informarci da novembre 2014 per poter inserire i figli a settembre 2015 (e non abbiamo ancora un visto tra le mani!).

– Stilare una lista di priorità che serviranno ad eliminare alcune scuole e preferirne altre. Prima fra tutti la scelta di un sistema educativo inglese o americano, ci sono notevoli differenze. Dopodiché le cose che noi abbiamo valutato sono state le seguenti: orario delle lezioni (avendo due figli è importante che entrambe finiscano allo stesso orario o che il piccolo abbia la possibilità di fermarsi fino a che il grande termina le lezioni); provenienza e curricula delle insegnanti (preferiamo che siano dei madrelingua gli insegnanti); distanza dalla propria abitazione (non potendo guidare mi devo affidare ai bus che il compound mette a disposizione); eventuali club pomeridiani; percentuale di espatriati all’interno della scuola (più espatriati ci sono più è facile costruirsi una cerchia di amicizie che vanno oltre la scuola).

–  Raccogliere informazioni relativamente ad ogni scuola. Dopo aver letto e studiato i web site di ogni scuola che mi interessava, ho tempestato di domande due amiche virtuali che vivono (o hanno vissuto) a Ryadh: Nadia e Giovanna. In questo modo sono riuscita a capire, più o meno, se la scuola era buona e quindi da prendere in considerazione, oppure era meglio lasciar perdere.

– Questione economica: quanto costa la scuola! Direi che questa non è assolutamente una questione da sottovalutare. Solitamente le aziende prevedono nel pacchetto dei benefits la scuola per i bambini, ma a partire dall’età dell’obbligo. Per questo abbiamo scelto di mettere da parte una scuola molto valida ma che economicamente non ci saremmo potuti permettere per due anni, visto che Riccardo è ancora piccoletto.

– Dopo tutte queste prime considerazioni occorre scontrarsi con la realtà. Ciò significa, contattare la scuola per capire se c’è posto, quali sono i tempi di attesa, se occorre superare un assessment e se c’è speranza per far entrare i propri figli in quella scuola.

scelta scuola espatriati

Finalmente, qualche giorno fa, abbiamo ricevuto la notizia che i nostri figli sono stati presi in una scuola a Ryad. La scuola si trova a 5 minuti di bus dal nostro compound, i bambini ripeteranno l’anno, quindi Tommaso rifarà grade 1 e Riccardo il transition, questa cosa mi sta bene perché quest’anno stanno lavorando veramente sodo e forse hanno bisogno di riprendere un attimo fiato, inoltre dovranno recuperare parecchio vocabolario. E visto che l’inglese e l’italiano non bastano, il prossimo anno scolastico verrà introdotto anche l’arabo.

Filed Under: EXPAT LIFE

Comments

  1. sempremamma says

    22 Aprile 2015 at 11:43

    Credo proprio che non sia facile per niente scegliere la scuola giusta, nel posto giusto e con le insegnante giuste.
    Stidieranno anche l’arabo? Meglio, così lo imparerai un po’ anche tu seguendoli e magari capirai qualcosina quando le altre mamme parleranno nella loro lingua!!

    Rispondi
  2. Gilda says

    22 Aprile 2015 at 12:26

    Come mai ripetono l’ anno?? (È una mia curiosità).

    Un bacio grande
    Gilda

    Rispondi
    • drusilla says

      22 Aprile 2015 at 21:45

      Ripeteranno l’anno perché sono in anticipo di un anno. I miei figli hanno sempre seguito il sistema inglese e quindi hanno iniziato un anno prima rispetto all’Italia. Mentre in questa scuola si seguirà il sistema americano che come età è uguale a quello italiano.

      Rispondi
      • Gilda says

        23 Aprile 2015 at 8:42

        Grazie,sono sempre molto curiosa sul sistema scolastico 🙂

        Rispondi
  3. Annika says

    22 Aprile 2015 at 20:26

    Per curiosita’, la scuola che avete scelto e’ inglese o americana? 🙂

    Rispondi
    • drusilla says

      22 Aprile 2015 at 21:56

      La scuola che abbiamo scelto adotta un sistema australiano.

      Rispondi
      • Emy says

        23 Aprile 2015 at 1:15

        Ossia?

        Rispondi
  4. MammaPiky says

    24 Aprile 2015 at 20:07

    Figurati che io sono in crisi nello scegliere tra quella vicina a casa ed una di qualche km più in là, posso immaginare te che però sei di certo più attrezzata e con più informazioni, per fare la scelta giusta anche se la responsabilità è grande. In fondo la scuola è la prima forma sociale “lavorativa mente” parlando, con la quale si confrontano, e farlo addirittura in un paese straniero, non è uno scherzo. Continuo ad ammirarti sempre più ad ogni passo della vostra avventura e pensa che quando ho una difficoltà, mi capita di pensare “Allora Mimma e Dru che dovrebbero fare?”

    Rispondi
  5. mammaalcubo says

    26 Aprile 2015 at 14:02

    La scelta della scuola è un momento importantissimo e non è affatto facile. Per me si è trattato di mettere a confronto solo le scuole dei paesi limitrofi ma non è stato poi così banale: la maggior parte delle mamme che conosco ha iscritto il proprio figlio alla scuola più vicina dove andavano il 90% dei compagni, mentre noi abbiamo valutato anche altri criteri (impressione avuta sulle insegnanti, organizzazione, disponibilità e comunicazione, struttura…) e alla fine ne abbiamo scelta una dove non conosceva nessuno ma ci sembrava l’ambiente più sereno e serio dove fargli passare i suoi primi 5 anni da studente. Ora Gabriele è in terza: va a scuola volentieri, si è integrato da subito con i compagni, le maestre sono il massimo e siamo tutti molto soddisfatti. Speriamo di continuare così anche quando sarà il turno del fratello 🙂
    In bocchissima al lupo per la vostra nuova avventura! (ps: quando partirete?)

    Rispondi
  6. Mamma avvocato says

    28 Aprile 2015 at 7:15

    davvero una scelta impegnativa, soprattutto perché fatta senza poter visitare di persona e conoscere le insegnanti!
    Dicci qualche cosa di più sul sistema “australiano”, vuoi?

    Rispondi

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