
Per una famiglia expat, una delle prime preoccupazioni quando si cambia destinazione è la scelta della scuola per i bambini.
In Kuwait è stato tutto abbastanza semplice perché i bambini erano piccoli e quando devono frequentare una nursery è tutto più facile! Ora ci troviamo a dover scegliere per Ryadh.
Come ci siamo organizzati? Ecco alcuni suggerimenti per coloro che stanno affrontando un nuovo espatrio e si trovano di fronte alla scelta di una nuova scuola per i propri figli.
– Muoversi con largo anticipo. Nei Paesi del Golfo le scuole che offrono un’educazione internazionale in lingua inglese non sono mai numerose, quindi i posti disponibili vanno a ruba facilmente. Per questo occorre muoversi con largo anticipo. Ad esempio, noi per la scelta della scuola a Ryadh abbiamo iniziato ad informarci da novembre 2014 per poter inserire i figli a settembre 2015 (e non abbiamo ancora un visto tra le mani!).
– Stilare una lista di priorità che serviranno ad eliminare alcune scuole e preferirne altre. Prima fra tutti la scelta di un sistema educativo inglese o americano, ci sono notevoli differenze. Dopodiché le cose che noi abbiamo valutato sono state le seguenti: orario delle lezioni (avendo due figli è importante che entrambe finiscano allo stesso orario o che il piccolo abbia la possibilità di fermarsi fino a che il grande termina le lezioni); provenienza e curricula delle insegnanti (preferiamo che siano dei madrelingua gli insegnanti); distanza dalla propria abitazione (non potendo guidare mi devo affidare ai bus che il compound mette a disposizione); eventuali club pomeridiani; percentuale di espatriati all’interno della scuola (più espatriati ci sono più è facile costruirsi una cerchia di amicizie che vanno oltre la scuola).
– Raccogliere informazioni relativamente ad ogni scuola. Dopo aver letto e studiato i web site di ogni scuola che mi interessava, ho tempestato di domande due amiche virtuali che vivono (o hanno vissuto) a Ryadh: Nadia e Giovanna. In questo modo sono riuscita a capire, più o meno, se la scuola era buona e quindi da prendere in considerazione, oppure era meglio lasciar perdere.
– Questione economica: quanto costa la scuola! Direi che questa non è assolutamente una questione da sottovalutare. Solitamente le aziende prevedono nel pacchetto dei benefits la scuola per i bambini, ma a partire dall’età dell’obbligo. Per questo abbiamo scelto di mettere da parte una scuola molto valida ma che economicamente non ci saremmo potuti permettere per due anni, visto che Riccardo è ancora piccoletto.
– Dopo tutte queste prime considerazioni occorre scontrarsi con la realtà. Ciò significa, contattare la scuola per capire se c’è posto, quali sono i tempi di attesa, se occorre superare un assessment e se c’è speranza per far entrare i propri figli in quella scuola.
Finalmente, qualche giorno fa, abbiamo ricevuto la notizia che i nostri figli sono stati presi in una scuola a Ryad. La scuola si trova a 5 minuti di bus dal nostro compound, i bambini ripeteranno l’anno, quindi Tommaso rifarà grade 1 e Riccardo il transition, questa cosa mi sta bene perché quest’anno stanno lavorando veramente sodo e forse hanno bisogno di riprendere un attimo fiato, inoltre dovranno recuperare parecchio vocabolario. E visto che l’inglese e l’italiano non bastano, il prossimo anno scolastico verrà introdotto anche l’arabo.
Credo proprio che non sia facile per niente scegliere la scuola giusta, nel posto giusto e con le insegnante giuste.
Stidieranno anche l’arabo? Meglio, così lo imparerai un po’ anche tu seguendoli e magari capirai qualcosina quando le altre mamme parleranno nella loro lingua!!
Come mai ripetono l’ anno?? (È una mia curiosità).
Un bacio grande
Gilda
Ripeteranno l’anno perché sono in anticipo di un anno. I miei figli hanno sempre seguito il sistema inglese e quindi hanno iniziato un anno prima rispetto all’Italia. Mentre in questa scuola si seguirà il sistema americano che come età è uguale a quello italiano.
Grazie,sono sempre molto curiosa sul sistema scolastico 🙂
Per curiosita’, la scuola che avete scelto e’ inglese o americana? 🙂
La scuola che abbiamo scelto adotta un sistema australiano.
Ossia?
Figurati che io sono in crisi nello scegliere tra quella vicina a casa ed una di qualche km più in là, posso immaginare te che però sei di certo più attrezzata e con più informazioni, per fare la scelta giusta anche se la responsabilità è grande. In fondo la scuola è la prima forma sociale “lavorativa mente” parlando, con la quale si confrontano, e farlo addirittura in un paese straniero, non è uno scherzo. Continuo ad ammirarti sempre più ad ogni passo della vostra avventura e pensa che quando ho una difficoltà, mi capita di pensare “Allora Mimma e Dru che dovrebbero fare?”
La scelta della scuola è un momento importantissimo e non è affatto facile. Per me si è trattato di mettere a confronto solo le scuole dei paesi limitrofi ma non è stato poi così banale: la maggior parte delle mamme che conosco ha iscritto il proprio figlio alla scuola più vicina dove andavano il 90% dei compagni, mentre noi abbiamo valutato anche altri criteri (impressione avuta sulle insegnanti, organizzazione, disponibilità e comunicazione, struttura…) e alla fine ne abbiamo scelta una dove non conosceva nessuno ma ci sembrava l’ambiente più sereno e serio dove fargli passare i suoi primi 5 anni da studente. Ora Gabriele è in terza: va a scuola volentieri, si è integrato da subito con i compagni, le maestre sono il massimo e siamo tutti molto soddisfatti. Speriamo di continuare così anche quando sarà il turno del fratello 🙂
In bocchissima al lupo per la vostra nuova avventura! (ps: quando partirete?)
davvero una scelta impegnativa, soprattutto perché fatta senza poter visitare di persona e conoscere le insegnanti!
Dicci qualche cosa di più sul sistema “australiano”, vuoi?