Rincontrarsi

Siamo partiti da poco più di mezz’ora, la radio trasmette musica intervallata ad aggiornamenti sulle partite di calcio domenicali, mia madre è concentrata a guidare, è la prima volta che guida in montagna. Le strade sono praticamente deserte e il sole si sta facendo spazio tra le nuvole che fino a qualche ora prima occupavano un cielo grigio.
Mi giro per guardare dietro e sul sedile posteriore vedo i miei due angioletti dormire. Entrambi hanno un’espressione stanca ma serena, le labbra sono rivolte all’insù come a formare un sorriso.
I miei pensieri iniziano a volare e ripercorro nella mia mente tutti gli attimi indimenticabili di questi due giorni. Momenti unici, intensi e carichi di emozioni, sentimenti, affetto e amicizia.
Mi ritrovo anch’io a sorridere senza rendermene conto.
Stringo le spalle come a rivivere quel caldo e amorevole abbraccio di una meravigliosa bambina dai riccioli biondi e le guanciotte paffute. Un abbraccio così forte, accompagnato da un malinconico sorriso e dalle suppliche: “dai zia Dru ti prego non tornate a casa! Rimanete ancora, stasera c’è la dance e io voglio stare ancora con Tommaso e Riccardo”. Un abbraccio che racchiude tutta l’importanza di un’amicizia nata per caso tre anni fa nel giardino di un club, in un paese straniero di nome Kuwait.
Mimma e Raffa ci hanno fatto un bellissimo regalo, grazie a loro abbiamo potuto trascorrere due giorni insieme, come ai vecchi tempi. Era da agosto che non ci si vedeva fisicamente. Sono trascorsi sei mesi dall’ultima volta che abbiamo condiviso risate e chiacchiere spensierate. Mentre i bambini non si vedevano da giugno. Era una settimana che aspettavano questo momento. Erano tutti e tre eccitatissimi, ognuno di loro attendeva a suo modo il momento dell’incontro: Giada aveva stabilito di indossare un maglione con un grande cuore rosa come a dire “I love you, my friends!”; Tommaso voleva fare “tutto quello che vuole la mia amica Giada!”; Riccardo aveva stabilito che avrebbe riempito la sua amica Giada di abbracci e baci. In realtà, quando si sono visti, l’uno di fronte all’altro, non hanno avuto il coraggio di reagire, sono rimasti come paralizzati. Un grande sorriso sui loro visi, un po’ di imbarazzo che dopo pochi istanti è scomparso ed ha lasciato spazio alla voglia di giocare, condividere il divertimento e stare insieme. Dopo nemmeno un’ora si stavano abbracciando, rincorrendo per l’albergo e divertendo come se si fossero salutati l’altro giorno. La loro amicizia è così intensa e vera che sono bastati meno di sessanta minuti per riportare tutto come ai vecchi tempi.

Siamo stati sulla neve. I tre amici hanno scalato la montagnola per ridiscenderla con il sedere a tutta velocità, si sono rincorsi, sono caduti nella neve, si sono rotolati fino a bagnarsi le mutande, hanno riso, hanno trovato anche il tempo di arrabbiarsi “perché questa non è una gara e tu non hai vinto!” perché alla fine tutto dev’essere solo un gioco e non devono esserci vincitori o vinti.

Siamo stati in piscina a fare i pesciolini come fossimo nell’enorme piscina del Corniche Club a Kuwait City. E’ stato un susseguirsi di “Mimma guarda cosa so fare!”, “no Tommaso guarda come mi tuffo io!”, “no Giada io riesco ad andare fino in fondo”. Ognuno di loro mostrava orgogliosamente tutti i progressi degli ultimi mesi.
Non hanno taciuto un istante, parlavano contemporaneamente alzando il tono di voce per cercare di emergere. E poi ridevano… ohhh quanto hanno riso e quanto si sono divertiti.

Ritrovarsi qui tutti insieme è stato come tornare indietro come ai vecchi tempi, se non fosse che mancava mio marito!
Riabbracciare la mia Amica Mimma dopo così tanto tempo mi ha fatto effetto. Abbiamo provato a scattarci mille selfie ma le mie facce non hanno reso un solo scatto presentabile. Ci siamo aggiornate su tutti gli ultimi eventi. Abbiamo condiviso un buon bicchiere di prosecco sedute tranquille guardando fuori dalla finestra la neve che cadeva lenta. Siamo uscite a passeggiare a braccetto coperte da caldi piumini con gli scarponi ai piedi al posto delle solite infradito. Ci siamo fatte delle grasse risate.
Abbiamo cenato tutti insieme, i bambini hanno voluto sedersi al tavolo con noi anche se dopo aver mangiucchiato qualche penna al pomodoro sono corsi a giocare nella stanza dei giochi. Ma noi adulti non abbiamo opposto resistenza, anzi, almeno abbiamo avuto il tempo di gustare l’ottima cena accompagnata da qualche bicchiere di buon vino lasciando spazio alle chiacchiere, alle risate ed alle confidenze. Io adoro ascoltare i discorsi del marito di Mimma e adoro ascoltare suoi consigli di vita.
Ho visto mia madre trovarsi a suo agio come se conoscesse Mimma&Raffa da sempre, perché con loro è così, è impossibile non sentirsi bene e avere la sensazione di far parte della famiglia.

All’ultimo sono riuscita anche ad organizzare un autoscatto, ma uno solo, perché avevamo troppa fretta di vivere e goderci il momento.
Grazie Amica mia perché rivedervi tutti e tre è stato meraviglioso, mi avete dato una grande carica! Inutile dire che ci rivedremo questa estate!

Vi voglio un mondo di bene. No, ho sbagliato, noi tutti vi vogliamo un mondo di bene!