Sento la sveglia suonare, mi alzo di scatto per spegnerla. Sono solo le 6.30. Fuori è ancora buio, voglio lasciar dormire ancora un pochettino i bambini. Ieri sera quando li abbiamo portati a letto erano emozionatissimi. Tommaso non riusciva a tenere ferme le gambe, sul suo volto un enorme sorriso, saltava nel letto al solo pensiero di conoscere la nuova teacher e i suoi nuovi compagni di avventura. Riccardo, il più riservato della famiglia, sorrideva sotto i baffi e scherzava sul cognome del teacher, lo chiamava mister wolf anzichè Fox.
Dopo aver spento la sveglia vado a vestirmi velocemente in bagno, anche se mi sono ripromessa di truccarmi un pochettino prima di uscire di casa.
Le tazze per la colazione e le divise sono già pronte da ieri sera, le ho accuratamente preparate prima di andare a letto.
Apro tutte le ante, mi fermo ad osservare il cielo nuvoloso e il sole che pigramente inizia a svegliarsi. Inevitabilmente i miei pensieri vanno alle mie mattine kuwaitiane, dove il sole brillava e scaldava già alle 5.30 del mattino. Anzi, penso che a quest’ora i bambini erano già vestiti, avevano già fatto colazione ed erano praticamente pronti per salire in auto per andare a scuola. Per fortuna quest’anno gli orari sono più umani e i tempi sono più rallentati.
Adoro far colazione da sola, radunare tutti i miei pensieri, immaginarmi cosa accadrà durante la giornata. Per questo aspetto ad accendere il wi-fi, voglio godermi un po’ la solitudine prima di iniziare a comunicare con le amiche Mimma, Manu e Fede nella nostra chat di whatsapp e di collegarmi con il resto del mondo.
Oggi è un grande giorno, oggi inizia ufficialmente la nostra avventura italiana!
Sono le 7, è giunta l’ora di svegliare i bambini. Eccoli avvolti nelle loro calde coperte, con gli occhi ancora chiusi, i respiri pesanti del sonno. E’ un vero peccato doverli alzare, sembrano due angioletti.
Bastano le parole “nuova scuola” per far alzare dal letto Tommaso, mentre Riccardo necessita di un po’ più di tempo.
Fanno colazione sul loro tavolino rosso, uno seduto sulla seggiola verde e l’altro su quella rossa. Bevono l’infuso ai fiori di ibisco, quello che ci siamo portati dal Kuwait, però si mangiano le gocciole italiane. Non hanno ancora la forza di parlare, ma qualche sorriso ce lo regalano anche di prima mattina, per fortuna.
Poi inizia la fase vestizione. Ecco che Tommaso interrompe il suo silenzio, è eccitatissimo all’idea di indossare la sua nuova divisa: polo bianca e short blu. Calzino rigorosamente bianco e scarpa blu, anche se non ufficialmente richiesti dalla nuova scuola.
Lo zainetto non è quello ufficiale in quanto le scatole con la nostra roba del Kuwait non sono ancora arrivate, ma nessuno si lamenta per questi due zaini di passaggio.
Vestire Riccardo è un’impresa più difficile, per lui sono previsti i pantaloni lunghi della tuta, naturalmente preferisce quelli che indossa suo fratello. Dopo qualche minuto di trattativa io e il daddy ne usciamo vittoriosi!
Finalmente siamo tutti pronti! Foto di rito, solo per Tommaso perchè Riccardo si rifiuta, troppo presto per scattare fotografie!
Manca un quarto d’ora alle otto e siamo tutti seduti sulla nostra c3 nera. Stamattina guida la mamma! Preferirei lasciar guidare Mattia per gestire meglio le mie emozioni di mamma, ma purtroppo non ho ancora imparato la strada per arrivare a scuola e ho solo pochi giorni per farlo prima che il nostro daddy parta per la sua nuova avventura.
Le strade sono praticamente deserte, pur essendo le otto di un giovedi mattina. La strada è bella, semplice, alle nostre spalle salutiamo il lago di Garda circondato dalla foschia, attorno a noi campi verdi, piante con rami carichi di foglie. Insomma, tutto un altro paesaggio rispetto al Kuwait! I bambini sono silenziosi, si godono il paesaggio e forse pensano, riflettono su ciò che li attende…
Alle 8.20 parcheggiamo vicino alla nuova scuola. Noi siamo famosi per essere sempre in anticipo, è più forte di noi!
I bambini scendono dalla macchina, ora sorridono, iniziano a chiaccherare energicamente, vogliono farsi fotografare. “Mamma facci la foto così la mandi ai nonni!”.
Alle otto e trenta puntuali varchiamo la soglia della nuova scuola. Ci accolgono le new teachers sorridenti ed emozionate quanto noi. Per alcune di loro questo è il primo anno qui, quindi una nuova avventura anche per loro.
Tommaso si ferma un attimo nel salone mentre io e il daddy accompagnamo il piccolo grande Ricky nella sua classe. Mister Fox è li che ci attende, anche lui visibilmente teso. Ci mostra la classe con parquet in terra, muri bianchi, giochi molto simili a quelli che c’erano in Kuwait. Una casetta in legno, cartelloni con immagini dei colori, numeri, animali dentro un contenitore pieno di sabbia, un tavolino in legno con cinque seggiole piccole con attaccati i nomi dei bambini. Appena fuori dalla classe ci sono gli armadietti dove appoggiare lo zainetto. Il nome di Riccardo presenta l’immagine di un signore in vespa, lui ne è orgoglioso e sorride. Si infila le ciabatte e dopo qualche minuto si fa prendere in braccio dal nuovo teacher. Wow! Se Riccardo è sistemato tutto il resto sarà una passeggiata.
Infatti, io e il daddy facciamo ritorno nella hall dove ci aspetta Tommaso che ha già fatto amicizia con qualche maschietto e sta giocando tranquillo. Naturalmente sorride, con gli occhi e con la bocca, con tutto il visto, come sempre! Facciamo uno strappo alla regola e lo portiamo a vedere la sua nuova classe. E’ orgoglioso e felice di vedere il suo nome attaccato dietro alla sedia e sopra ad una box di colore verde dove inserirà tutto il suo materiale scolastico. Lo riportiamo nel salone in mezzo agli altri bambini grandi. Per lui quest’anno sarà un anno molto importante, non solo inizierà una nuova avventura in questa scuola internazionale in Italia, ma frequenterà il grade 1, ovvero la prima elementare per il sistema inglese.
Dopo aver scambiato qualche chiacchera con le teachers e la direttrice, acquistato i ticket per la mensa, osservato i nuovi compagni dei nostri figli, io e il daddy decidiamo che è giunta l’ora di andare. Il daddy sfodera un bacetto a Tommaso.
Non sono ancora le 9, l’ora stabilita per l’inizio delle lezioni, ma a noi piace andare via poco prima del suono della campanella.
Io e il daddy usciamo da scuola volando.
Le nostre mani sono strette l’una all’altra, sorridiamo felici e orgolgiosi di questa nostra scelta.
Non ci rimane che dire: “buon divertimento piccole meraviglie!!!“
Moky says
Sarà un’avventura bellissima sia per loro che per te.
drusilla says
Ne sono sicura!!! Grazie Moky!
Giulia says
Buon inizio 🙂
drusilla says
Grazie mille Giulia!!!!
maddalena says
si in bocca al lupo piccoli! e in bocca al lupo anche ai genitori 🙂
Avete fatto la scelta più giusta e son certa che questo farà vivere più sereno il papà che starà lontano a lungo. Un abbraccio e buona vita 🙂
PS: e foto emanano la frescura del luogo ahahhahah che fa tanto contrasto con il caldo di qui…che bello però 😉
drusilla says
Maddalena in bocca al lupo anche a voi per la vostra nuova avventura con la nuova scuola!!!!!
Il fresco è impagabile anche se quest’anno invidio un po’ il caldo kuwaitiano vista la strana estate italiana. Un abbraccio
Gigio2015 says
In bocca al lupo e buon inizio!