Metti quattro italiane, anzi no cinque.
Metti che una è una vera chef o, come piace dire a me, vera cuoca.
Metti che è italiana e sopratutto, lasciatemelo dire, del Sud. Se ti invita a casa, sappilo che come minimo troverai 5 portate, tutte homemade anche se sono solo le 9 di mattina.
E se pure sei intollerante alle graminacee, non preoccuparti lei troverà la soluzione. Ti farà dei cupcake alla farina di riso.
E se stai seguendo una dieta limitando gli zuccheri userà il fruttosio e ti offrirà pure della frutta fresca.
Insomma questa super woman, Raffaella di cui vi parleremo diffusamente più avanti, lunedì ci ha deliziato con una colazione da re.
Torta al limone, ciambellone, cupcakes alla farina di riso, Torta di mele e infine la favolosa torta ricorra e gocce di cioccolato di cui oggi ho deciso di darvi al ricetta.
Perché proprio questa? Non lo so. In realtà tutte meriterebbero un post dedicato e chissà magari Raffaella potrebbe diventare nostra ospite fissa.
E’ sempre un piacere prima per gli occhi vedere una tavola così ricca e ben apparecchiata. Poi non parliamo del nostro palato…deliziato.
Certo io e Carla alle 11 abbiamo avuto il classico “abbiocco” da zuccheri.
Ma non si può avere tutto.
Insomma ho un sacco di amiche “straniere” una più simpatica dell’altra e ospitale, ma certe cose le ho viste fare solo a chi è delle nostre parti.
E che dire buon appetito
300 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro
2 uova
1 cucchiaio Di lievito per dolci
1 pizzico di vanillina
Ingredienti per la crema :
500 gr di ricotta
100 gr di zucchero
1 uovo
100 gr di gocce di cioccolato
Procedimento pasta frolla : in una ciotola mettere farina, zucchero, uova, burro a tocchetti, lievito e vanillina. Lavorare velocemente l’impasto fino a formare una palla omogenea. Porre in frigo ricoperta con la pellicola 30 minuti.
Per la crema: in una ciotola ricotta, zucchero e uova, lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e aggiungere le gocce di cioccolato.
Imburrare uno stampo a cerniera. Stendere con un mattarello la pasta frolla e foderare lo stampo,versare la crema e terminare con un secondo strato di frolla. A 180′ per 40 minuti
Grazie Raffaella. Sei stata una padrona fantastica. E infine grazie per avermi così “supportata” nei giorni in cui il reflusso di patata sembravano infiniti, nei giorni, mese in cui quella tosse sembrava soffocarla. Hai chiamato il tuo dottore a Roma, il tuo pediatra qui, ti sei informata sugli esami.
Ci conoscevamo da cinque minuti eppure hai preso in mano la situazione.
Alla fine questi gesti valgono più di mille parole e quando sei lontano da tutti e tutto diventano ancora più preziosi e dolci come i gioielli che le tue abili mani producono ogni giorno.
mammapiky says
Conosco pochissime persone che fanno la frolla da sole…avete una Sig.a Cuoca li vicino!!
Mimma Zizzo says
Mamma picky anche io è Dru la facciamo in casa… Ma lei è davvero speciale
mammapiky says
A me ci pensa il Sig. Buitoni! ;-)))))))
Sabina says
Il cuore culinario meridionale non ha paragoni! E brava Raffaella!
Maddalena Sodo says
e si davvero brava Raffaella! bellissima colazione 🙂 buono tutto tutto!!!
Serena Semplicemente says
Bella questa ricetta, grazie!!
Graziella Pezzetta says
Bella ricetta, son contenta per voi che la cerchia di amicizie italiane si sta allargando … ma … vorrei sfatare un mito … Sapete benissimo che io sono mezza terrona e mezza polentona. Papà lombardo e mamma siciliana, e mettiamoci pure un ex marito abruzzese, l’Italia è al completo. Il cibo del sud non è meglio di quello del nord. E qui si scatenano gli opinionisti. Io adoro mangiare, cucinare non tanto ma mangiare si. Ho mangiato da Dio ovunque in Italia, salvo qualche episodio sfortunato avvenuto sia al sud che al nord. E’ la cucina italiana che è favolosa dappertutto, le cuoche e i cuochi appassionati li trovi in Trentino e in Sicilia, Brescia, tanto per dire, è una delle provincie con maggior numero di ristoranti segnalati sulle guide nazionali e internazionali, il miglior ristorante italiano nel mondo è a Canneto sull’Oglio provincia di Mantova. Secondo me il sud si distingue nella quantità di cibo che viene preparato nelle famiglie, ma per quanto riguarda la qualità e la varietà, nella mia lunga esperienza non potrei mai fare una classifica. La bontà della cucina italiana si estende per tutta la penisola. E detto questo, buongiorno e buon appetito a tutti!
Mimma Zizzo says
Non parlavo della qualità del cibo , sebbene io ritenga che la cucina sicula non abbia eguali. Concordo con te che in Italia ovunque si possano avere esperienze culinarie straordinarie. Parlavo del culto del l’ospite e su qs non si discute . Al sud imbattibili. Lo dice pure Drusilla che è una vera polentona sposata a un super polentone ….
Graziella Pezzetta says
Sul culto dell’ospite non posso che essere completamente d’accordo con te 🙂 ma assolutamente! anzi al sud il rischio è di venire “soffocati” dalle attenzioni, ma è sempre un’esperienza piacevolissima, al nord l’accoglienza è calorosa ma sempre un pochino “riservata” nessuno insisterà per farti mangiare di più, per farti assaggiare altre 20 portate 😀 nessuno ti riempirà il bicchiere fermandosi solo quando sei sotto il tavolo completamente sbronzo! avere una famiglia così varia mi ha dato la possibilità di assorbire tutte le culture e amarle tutte incondizionatamente.
Mimma Zizzo says
Drusilla mi fa sempre troppo ridere quando mi racconta di quelli che ti lasciano sull’uscio della porta, o che non ti offrono nemmeno un caffè perché loro non lo bevono. E degli eccessi opposti di quando va giù in Puglia .. Due mondi diversissimi da qs punto di vista e forse nn solo . A casa dei miei non si insiste, però le portate sono davvero esagerate….
Abaya and Heels says
Che buona quella torta!!