Per non parlare del nostro stile alimentare, sano e genuino. Per gli italiani e’ importante mangiare molta frutta e verdura, pasta una volta al giorno, carne e pesce. La famosa dieta mediterranea e’ ispirata ai modeli alimentari tradizionali di tre paesi europei (tra cui l’Italia) e uno africano del bacino del mediterraneo. Essa si basa su di un elevato consumo di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio di oliva, pesce e vino (in quantità moderate).
Due: mantenere viva la nostra cultura dello stare a tavola, del condividere il pasto con i famigliari e del mangiare sano.
Ma vogliamo parlare del pranzo, consumato in classe, sui banchi di scuola mangiando pasta fredda oppure un toast con pane raggrinzito o polpette fredde che ti si fermano sullo stomaco solo al pensiero, uovo sodo senza olio extravergine d’oliva?!!!! Terribile!
Certo alla sera occorre faticare un pò per riabituarli a stare seduti a mangiare verdure. Usare le posate poi è una vera lotta.
Ma questo fa parte di quel pacchetto di piccole sfide che ab
biamo deciso di affrontare firmando il contratto expat.
Fa parte di quegli oneri che ci tocca adempiere. Insegnare l’italiano, le nostre tradizioni, la nostra storia, le nostre feste e pure come e cosa mangia.
Direi che la sfida si fa sempre più avvincente.
Moky says
Che tristezza questo modo di alimentarsi.
Miciomao a scuola ha la mensa, € 5.50 al pranzo, un menù davvero odioso per dei bambini, è più quello che buttano che quello che mangiano..cos’è meglio allora???
Certo, sul fatto di sedersi tutti intorno al tavolo e mangiare in compagnia hai perfettamente ragione, quello che mi manca di più da quando abbiamo il negozio nel Centro Commerciale è non mangiare tutti e 4 insieme….
Drusilla Galelli says
Hai ragione mamma Moky; pagare 5.50 euro per un pranzo che poi viene quasi interamente buttato e’ uno spreco. Ma e’ anche vero che purtroppo non abbiamo alternative, ci dobbiamo solo adattare e sopravvivere.
Certo che anche voi con la storia del negozio avete pochissimo tempo libero da condividere tutti insieme.
Maddalena Sodo says
all’asilo del mio bambino non si possono portare schifezze. Nel cestino puoi mettere solo cibi di cui loro ti danno l’elenco: quindi niente panini mcdonald, niente patatine, cioccolate o caramelle. Solo cose semplici e tanta frutta. Se nel cestino metti cibi che non ritengono adatti, lo “sequestrano” ahahhaha e te lo restituiscono. Loro mangiano seduti intorno ai loro tavolini, con le posate di plastica e mettono la frutta in comune, per cui ogni bambino porta un frutto e lo pone in una grande coppa, l’assistente prepara la macedonia di frutta che i bambini condividono. Non mi pare così orribile, anzi io l’ho trovato molto meglio di tante mense italiane. Quel che voglio dire è che dipende. Perfettamente d’accordo sulle vomitevoli feste inglesi…. @____@
Maddalena Sodo says
anzi sai che mi è venuto in mente che al primo anno di asilo, dopo la prima settimaa, l’insegnante fece una riunione con tutti i genitori tirando le orecchie a tutti, proprio perchè non avevano capito e non rispettavano la lista del cibo.
Anonymous says
Amiche belle, ma sono inglesi, che cosa vi aspettate da chi si nutre di fish and chips, e quando va bene apple pie? Non mi stanchero’ mai di ripetere l’ adagio: quando loro erano ancora sugli alberi noi eravamo gia’ omosessuali…Comunque vi capisco, quest’ anno il Pidocchio per fortuna a scuola ha solo la merenda- che gia’ mi stressa- poi pranzo a casa con mamma’ a base di prosciuttino crudo…Per la serie come nascono i bamboccioni…baci AC
Drusilla Galelli says
AC sei sempre la migliore!!!!
Dai che tra poco inizia anche il Pidocchio a scuola e tu godrai di ben tre ore di liberta’.
Baci
Graziella Pezzetta says
Dru quanto hai ragione! Ho un contatto da alcuni anni, con una ragazza americana del Texas, lei adora l’Italia o almeno l’idea dell’Italia, in questi anni le ho spiegato, a modo mio, com’era realmente l’Italia senza stereotipi e come mangiamo realmente noi italiani. In tutto questo tempo, naturalmente, anche lei ha raccontato a me di come vive e quali sono le abitudini texane e a suo dire, americane in genere, ti dico MILLE VOLTE MEGLIO L’ITALIA. Per quanto riguarda il cibo pare che loro mangino principalmente panini e roba da scaldare al microonde, che il loro concetto di vitamine da frutta e verdura sia principalmente costituita da bevande colorate, che bevano Gatorade, liquori vari e Coca Cola, e che la loro cucina italiana è completamente sconosciuta in Italia, mi viene la nausea solo a pensarci. Pare che la madre della ragazza si arrabbi molto quando lei compra la frutta perchè è uno spreco di soldi in quanto troppo costosa, meglio ste cavolo di succhi tipo Fanta… per non parlare di altre assurdità che non racconto in quanto non legate al cibo. Roba da matti … io pensavo che fossero avanti a noi, ma sinceramente per molti aspetti noi siamo omosessuali da mille anni rispetto a loro.
Drusilla Galelli says
Gli americani sono terribili col cibo!!! Evviva la cultura italiana!!!
Mom says
vero, concordo perché lo vedo ogni giorno. Ma non è impossibile mantenere la propria cultura. Ecco perché qui gli amici dei miei figli vengono sempre molto volentieri a mangiare!
Valentina VK says
Qua in polonia I’ll cibo e molto diverso dal nostro,povero di verdure e frutta fresche da settembre a aprile a causa del clima (usano tanta verdura sottaceto o fermentata e fanno kompot,una sorta di succo concentratissimo di frutta che dura a lungo, nei supermercati vendono la frutta surgelata come da noi la verdura) e gli orari tradizionali dei pasti sono molto diversi dai nostri (colazione enorme, panino x pranzo, cena alle tre e mezzo e poi prima di andar a dormire alle 9 ancora pane,affettati e dolci)tutto legato al fatto che nei tempi antichi siccome qua alle 5 di mattino c’e’ un sole cosi’, alle 7 eran gia tutti al lavoro, e alle 3 eran gia tutti a casa.ovviamente ora hanno I nostri stessi ritmi perche I’ll lavoro e’ globalizzato,ma neei weekend tendono in famiglia comunque a far la mega colazione e I’ll megapranzo tardi..poi pero se ci si vede con amici si fanno gli orari di pasto “europei” morale della favola si mangia sempre e continuamente! Indubbiamente anche se con cibi diversi dai nostri anche per loro stare a tavola e un pilastro della vita. A me fece impressione quando andai la prima volta in uk da un amica e notai che nn avevano I’ll tavolo in casa:mangiavano sul divano! Io e le mie coinquiline pur non avendo legami di sangue mangiavamo sempre a tavola lo stesso!
Drusilla Galelli says
Valentina mi hai aperto un mondo. Non conoscevo assolutamente nulla riguardo la Polonia ma tu mi hai svelato nuove curiosita’.
Direi che gli inglesi sono I peggiori assieme agli americani.
Evviva noi italiani!!!!
mammapiky says
E ti direi di non mollare perché a tavola ci giochiamo anche la salute e certi cibi e certe abitudini per loro che son così piccoli, proprio no.
Drusilla Galelli says
Hai ragione Mamma Piky ma noi siamo toste e non molleremo mai!!!
Mom says
Be’, qui, fortunatamente, si siedono tutti intorno ad un tavolo. Un consiglio: su amazon si trovano dei contenitori termici (consiglio la THERMOS senza dubbio la migliore). Noi li abbiamo comprati così i miei figli consumano pasta calda, o polpette o riso… tutto ancora ben caldo!
Drusilla Galelli says
Grazie per il consiglio,vado a vedere subito.
Emanuele says
Tra quelli della Thermos questo http://ilthermos.com/thermos-184137/ me lo consigli?
clara says
Capisco e comprendo la tua amarezza. Ma il lunch box che hai preparato per tuo figlio mi sembra proprio ben equilibrato! E se poi vuoi che sia anche bello da vedere, se hai tempo e voglia, ti propongo di dare un’occhiata a come si fanno i Bento, se non li conosci già. Non dico di farne uno, alcuni sono belli a vedersi, ma non adatti ai nostri gusti. Però si può prenderne ispirazione, mettendo dentro al contenitore cibi che fanno parte della nostra tradizione. Pensi che per es. questo potrebbe andare: http://cloud9food.blogspot.it/2008/08/spiral-pasta-bento-with-chicken.html
Oppure in questo post puoi trovare altri link sul tema http://creamamma.blogspot.it/2012/09/i-love-bento.html
Ma è solo una piccola selezione, a me si è aperto un mondo anche se sinceramente non ne ho fatto uno.
E’ solo un’idea per mandar giù ‘sto lunch box in modo diverso.
Baci
Drusilla Galelli says
Grazie Clara!
Sono già andata a leggermi il tuo post e l’ho trovato fantastico.
Un abbraccio
Silvia Pareschi says
Haha, mi hai fatto tornare in mente la mia prima vacanza-studio in Inghilterra, da ragazzina. Nel lunch-box la signora che ci ospitava metteva di solito un uovo sodo e un’arancia. A parte la tirchiaggine della megera, la puzza di uovo sodo misto ad arancia che si sprigionava ogni volta che aprivo la scatola di plastica era sufficiente a farmi passare completamente la fame.
Drusilla Galelli says
Terribile un uovo sodo con l’arancia!
Ti credo che ti passava la fame…