Qualche motivo in piu’ per mollare tutto e partire….
L’articolo inizia cosi’: “Vuoi farti degli amici? Spostati e vai a vivere in un’altra nazione...” Diciamo che questa frase di apertura rappresenta il concetto principale dell’articolo.
Ed è proprio vero è un approccio che ci ha aiutato e che ci permettere di prendere il meglio ma anche di affrontare il peggio con un certo distacco.Di incuriosirci verso tutto e tutti.
- Per gli espatriati, però, c’è un revolving costante di amici. Si salutano vecchi amici per aprire la porta a nuove persone. Si crea una cultura di apertura. Questo e’ un aspetto non sempre postivo e semplice da affrontare. E crediamo anche difficile da spiegare ai nostri
Si le nostre conoscenze ci stanno insegnando tanto e la curiosità cresce.
Questo articolo è davvero carino e crediamo che possa tornare utile a tutti quelli che stanno per intraprendere l’avventura dell’espatrio o a coloro che lo vogliono fare ma hanno ancora delle perplessità.
Per quanto dura resta una bella esperienza.&
nbsp;
Deshna Francesca says
Vero, vero, pensa che io e Raul per esempio non ci vediamo qua per sempre: la casa non è nostra, non abbiamo un contratto scritto né di affitto né di cessione, quindi se un dì il padrone di casa la rivolesse indietro non avremmo problemi ad espatriare e ricominciare altrove, tipo sudAmerica o comprarci un furgoncino e viaggiare così, non ne ho affatto paura, mentre c’è chi inorridisce solo all’idea.
E’ una questione mentale.
Non me ne vogliano chi mi legge, ma credo che expat e globetrotter si nasce, non si diventa!
Conosco molti che ci hanno provato e non ci sono riusciti. E non perché là non avevano un lavoro a 5 stelle, semplicemente perché non erano portati.
Simpaticamente eh!
Mimma Zizzo says
Concordo che si nasce e io nacqui ( non ditelo al marito che altrimenti mi rinfaccia che non l’ho seguito a Dublino)….ahhh ahhh. Comunque tu non sei expat in spagna….daiiiiiii non vale, però credo davvero che tu sia una vera globetrotter.
anzi no tu sei la mia preferita ANARCHICA…
Anonymous says
Un ottimista questo blogger. Lasciami dire un po’ buonista, amica Dru. Posso essere d’ accordo sulla sensazione di perenne vacanza o sul fatto che io sono sicuramente diventata piu’ socievole e intraprendente. Del resto o fai cosi’ o non sopravvivi. E piu’ che vacanza vale il discorso che e’ bello vivere due vite parallele. Ma che non ci siano snobismo o pretese nelle comunita’ expat e’ fantascienza. Per carita’, dipendera’ certamente da dove vivi. Io gli suggerisco un giretto qui nella Singapore da bere, poi vediamo che cosa scrive..E anche in Kw, a noi e’ andata di lusso, ci siamo conosciute e abbiamo formato un bellissimo gruppetto, ma io certi ambientini british li ricordo tutto fuorche’ friendly! Un bacione alle mie blogger preferite. AC
Mimma Zizzo says
Il mio amico vero expat a Kuwait aveva amici solo arabi e british….
a me manca quella confidenza con l’inglese che credo faccia la differenza. Su una cosa concordo fai meno la schifettosa e impari a prenderti tutto quello che gli altri sanno darti. Poi che tutti diventino veri amici è un’altra storia
Drusilla Galelli says
Amica Fede concordo sul fatto che certi ambienti british erano molto snob, anzi snobbissssimi!!!
Anonymous says
Sei fortunata, cara Deshna. Noi invece abbiamo un contratto blindatissimo fino al 31 dicembre 2014 per casa, macchina- expat, linee telefoniche, bollette varie. Diciamo che andarsene prima non conviene molto…Federica (da Singapore)
Deshna Francesca says
Io sono espatriata da sola, qua mi sono fatta la famiglia ma anche io ho lasciato casa e amici…ed ero venuta per lavoro, figurati! poi appunto tutto può cambiare e bisogna reinventarsi
mom says
Abbiamo sofferto, diciamolo, e tutto il resto ci fa solo sorridere. Comunque la vita da expat ci ha cambiati nel profondo e ora conosciamo meglio i nostri limiti, o meglio: sappiamo meglio che non abbiamo limiti e che nulla ci potrà più scalfire (non è vero ma mi piace crederlo!). Ma sapere cosa significa ci porta ad essere più aperti verso il mondo. In fondo dobbiamo cogliere il meglio del paese in cui ci toviamo, conoscerne anche il peggio e archiviarlo!
Mimma Zizzo says
Bravissima ! Ottima sintesi!!
Serena Semplicemente says
Penso che la premessa fondamentale, per affrontare un’esperienza come la vostra, sia la forte motivazione, sia essa lavorativa, personale, familiare o altro. Per chi, come me, ha una situazione familiare e lavorativa stabile e soddisfacente in Italia, sarebbe un’assurdità mollare tutto per spostarsi dall’altra parte del mondo, anche se, visti i ben noti limiti del nostro paese, talvolta verrebbe voglia di farlo!
Ma quando parlate di nuove amicizie, vi riferite ad amicizie con altri expat o si riescono a creare legami anche tra expat e autoctoni? Ve lo chiedo perchè il parco giochi dove porto le mie figlie è frequentato prevalentemente da famiglie musulmane ed è piuttosto evidente che da parte loro non c’è alcun interesse a rapportarsi con le mamme italiane, addirittura ho notato un atteggiamento quasi di fastidio quando i loro figli interagiscono con i nostri (che poi mi sembra assurdo parlare di nostri e loro, visto che sono nati nella stessa città e frequentano le stesse scuole, ma non voglio andare fuori tema)
Mimma Zizzo says
Onestamente è più facile familiarizzare con altri expat, però da parte dei Kuwaitiani c’è un ottima predisposizione. Anzi. Io penso che il livello sociale incida tanto. Sono sempre più convinta che in Italia abbiamo atteggiamenti più estremi e integralisti.
Moky says
Io sono una persona aperta e solare nei confronti del prossimo. Sono curiosa, mi piace ascoltare le storie delle persone che incontro….
Sarei adatta a fare l’expat???
Mah..provare per sapere ahahaha
Mimma Zizzo says
Da brava gemelli SICURO!
mammapiky says
Però io rimango dell’idea che chi espatria e’ anche coraggioso perché puntare sui propri sogni, anche se questo richiede sacrificio, non e’ da tutti. :-)))
Mimma Zizzo says
Si il coraggio ci vuole…si ma anche un pò di sana incoscenza e lungimiranza.
Deshna Francesca says
Non ve l’ho mai detto cmq che ho mollato il mio ex in italia via SMS una volta qua?! Marò che pessima che sono stata, se ci penso…. ecco, le palle per cambiare Paese sì, ma per mollare lui faccia a faccia proprio no.
Mimma Zizzo says
Comportamento terribile…però così hai vendicato tutte le donne che l’hanno subito!!! sempre più curiosa della tua vita…cara anarchica…