vestite quasi serie e pettinate. Evento |
Con una veranda meravigliosa, ieri inaccessibile causa gran vento e sabbia.
tanta bellezza sprecata solo coca cola |
Tutto il tempo sono state proiettate le immagini dei nostri posti più belli. Tutte le nostre città.
E poichè viviamo (ops vivete) in un posto bellissimo, le immagini erano tantissime.
E poi c’era la musica in filodiffusione. Ovviamente tutta italiana.
Da Ramazzotti, Pausini, Carmen Consoli, Mina. ( e tanti altri).
C’erano un sacco di italiani. Ma così tanti che mi sembrava strano.
E avrei voluto chiedere : ma dove siete di solito??
E poi ci sono quelle situazioni surreali.
Qualcuno ti presenta e tu pensi : cosa gli dico? nice to meet you? Rimani in silenzio, e solo dopo realizzi che anche luilei è italiano. E’ scatta il sorriso.
Oppure dici ciao e questa volta hai di fronte uno straniero.
Rivedi qualche amico conoscente.
Ammiri i vestiti.
Quelli delle personalità straniere sono sempre affascinanti.
Tipo la signora giapponese, con tanto di kimono e i famosi infradito alti che vedevi solo nei cartoni animati.
Però senti che c’è fermento. Tutti aspettano il discorso ( e un pò anche il mangiare).
Arriva Ursula trafelata e mi fa: ho fatto di tutto per arrivare presto. Non voglio perdermi l’inno.
Non fa in tempo a dirlo , che l’ambasciatore e diversi esponenti del governo Kuwaitiano salgono sul palco.
Lui apre il discorso, dandoci il benvenuto, augurandoci un buon national day, ci ringrazia per la collaborazione, per la partecipazione, per essere lì in Kuwait . Per le relazioni commerciali che stanno crescendo tra i due paesi e, se questo accade, è grazie agli Italiani qui. Al loro lavoro. Al loro sacrificio di stare lontani da casa.
Ci ha ringraziato e ha finito con un W L’ITALIA quasi urlato, deciso e sentito.
Poi è partito l’inno .
E che vi devo diro, persino a scrivere di quel momento, mi emoziona.
Un silenzio l’ha accolto. Tutti guardavamo rapiti il palco.
Tutti ripensavamo alla nostra casa, alla nostra amata nazione.
Io ero emozionata per quei ringraziamenti.
mammapiky says
Che paese ospitale!!!
Anonymous says
E’ vero, l’ Inno sentito da expat fa commuovere.
Che grandi gnoccolone Mimma e Dru!!
Il prossimo anno sarete ospiti speciali per promuovere il libro “Diari Kuwaiti”, direttamente tratto dal vostro blog e pubblicato da Feltrinelli.
Mi mancate molto (anche l’ amica Manu, ma dov’ era?!?) Anonimo Cinese
Drusilla Galelli says
Grazie per le gnoccolone!!!!
L’inno ascoltato da expat regala forte emozioni!
Emanuela says
L’amica Manu ha il marito “Orso”……che volete ognuno ha le sue ” croci”!
Moky says
Che belle parole…
Che belle che sieteeeeeeeeeeeee
Drusilla Galelli says
Grassssie!!!
Nelle occasioni speciali bisogna vestirsi eleganti!
MammaInOriente says
Quando siamo lontani diventiamo tutti un po’ più nazionalisti!! E poi purtroppo ormai all’estero è più facile sentir parlare male dell’Italia, quindi quando qualcuno l’apprezza gonfiamo il petto pieni di orgoglio!
Drusilla Galelli says
Hai ragione!