C‘erano un Italiano, un Francese, un Tedesco e un Americano.
Non è una barzelletta di Pierino , sempre stata scarsissima a raccontare le barzellette io, ma è il resoconto della nostra serata in famiglia di ieri.
Oltre a questo fantastico quartetto c’erano pure io, una bellissima greca e la mia dolce amata Amal libanese.
E poi c’erano loro, 3 bimbi, che saranno i cittadini del mondo. Due nani di 2 anni e qualche mese e uno spilungone di 10 anni.
Dopo 18 mesi qui, iniziamo ad avere un giro di amicizie, di conoscenti e di opportunità per passare serate in allegria.
Gente di tutto il mondo che, però quando ha figli si assomiglia tutta, il reportorio è : ci vediamo stasera? Si ?? Ok, visto che ci sono i nani è meglio riunirsi in casa!
Ieri ci ha ospitato Il francese, la proposta era un barbecue. Il mio primo barbecue a Kuwait che è abbastanza in voga tra gli arabi e gli inglesi.
Io immaginavo come location una villetta con giardino, invece “surprise” un bell’appertamento con terrazzo e piscina annessa…
ah però..
L’americano si è messo all’opera, parte la preparazione del barbecue, il famoso pollo con la marinatura segreta, lui è per metà libanese. E la marinatura pare sia alla base di un’ottima grigliata. O almeno così mi diceva il mio teacher.
Lo spilungone di 10 anni che si chiama Pavlo è bello come il sole, biondo, occhi azzurri, così educato e a modo che volevo chiedere:”dove si compra uno uguale???”; ha voluto fare da aiuto chef.
Nella sua breve vita ha già cambiato un sacco di città, cina, cairo, germania, kuwait city e da giugno San Pietroburgo.
E lui è sereno e contento. Gli ho chiesto sei contento di cambiare città? Lui certo! Come se gli avessi chiesto : vuoi una nuova maglietta?
Ormai ha un gran bagaglio culturale, 4 lingue parlate con scioltezza ( e ora imparerà la quinta), grande capacità di stare con tutti, sia con noi adulti che con i duenni.
Ormai ha un gran bagaglio culturale, 4 lingue parlate con scioltezza ( e ora imparerà la quinta), grande capacità di stare con tutti, sia con noi adulti che con i duenni.
Non gli ho visto un cellulare in mano, nè un’altra diavoleria tecnologica per intrattenerlo.
A 10 anni è un bambino e un piccolo ometto allo stesso tempo.
Sua madre, bellissima donna greca, che conosce 6 lingue, compreso l’italiano “benissimo”, a cui però ho chiesto: ti prego parliamo inglese (mai avrei pensato di poter chiedere questo).
Che in ogni cambio città si è inserita alla grande, ha imparato la lingua.
Il marito manager della ristorazione .
Un tedesco gigante ma di una simpatia esilarante e con una gran cultura, che si sente più greco che tedesco.
Ovviamente li ho studiati, per carpire il loro segreto. Alla fine ho constatato che, probabilmente, il tutto sta in una grande serenità e naturalezza a prendersi il meglio da tutto quello che gli capita.
Io ovviamente la più timida. Ma forse la più felice, adoro trovarmi in qs situazioni e, sopratutto, ancora mi stupisco di questa fortuna.
Si considero una gran fortuna potermi confrontare con queste persone, trovarmi su un divanetto a sentire queste storie, questo modo di prendere la vita.
Tutti di passaggio, tutti amanti della propria natia città, ma tutti pronti a fare la valigia domani.
Abbiamo chiacchierato tantissimo, mangiato benissimo.
La marinatura rende davvero speciale, il pollo che da solo è “nna tristezza”.
Poi c’erano tante altre varietà di carni, il mio amato kebab.
Infine una varietà di gelati e dolci da far paura.
Un ringraziamento speciale va ai due duenni..
noi ci siamo goduti la serata, loro bravissimi, abbiamo avuto solo un momento di crisi di fronte all’elicopter. Si è aperta una accesa discussione.
La nana riccia bionda: elicopter go up;
il nano riccio moro: yes elicopter go up and go down;
< div style="text-align: justify;">Lei nooooooo only go up…lui yes…bat go down…
e così per 10 minuti …
Chi l’avrà avuta vinta???
ve lo lascio immaginare…
Più passa il tempo più sono contenta di aver fatto le valige.
Ho iniziato a 18 anni a staccarmi, a fare un cammino lontano dalle mie certezze, gli italiani si sa, fanno più fatica ad allontanarsi dalla famiglia, dal paese, dalle amate abitudini.
Non so se è sbagliato. Ma di sicuro io ero e sono troppo curiosa. E ringrazio i miei genitori che me l’hanno permesso. Senza farmelo mai pesare, anche se ne hanno sempre sofferto e, continuano a soffrire, di averci lontano, ora più che mai.
Vedendo Pavlo ogni timore che ho verso patata, di averla staccata dagli affetti, da una radice certa, di metterla sempre alla prova con lingue e persone sconosciute e di tutte le razze, è stata fugata. Si sa le mamme expat, oltre ai soliti timori, ne hanno anche un bel pò di altri.
Senza contare Pavlo mi ha sgombrato qualche preconcetto facile facile. Lui è figlio unico come molto probabilmente lo sarà patata e , a tutti quelli che mi dicono che così lei sarà triste, vorrei presentargli Pavlo che, da solo ha affrontato tutti questi cambiamenti e che, non mi è sembrato un disadattato. Che solo a sette anni ha chiesto un fratellino e quando è uscito per un paio di sere con neonati ha detto alla madre: sai mamma forse stiamo meglio così.
Che poi avere fratelli o sorelle è una cosa meravigliosa, solo che non vorrei farlo per la società, per non dover rispondere alle mille domande, perchè essere figli unici è un “onta”, vorrei dire a tutti ma siete sicuri che è quella la ricetta per renderli felici e sicuri?
Che poi avere fratelli o sorelle è una cosa meravigliosa, solo che non vorrei farlo per la società, per non dover rispondere alle mille domande, perchè essere figli unici è un “onta”, vorrei dire a tutti ma siete sicuri che è quella la ricetta per renderli felici e sicuri?
Ma su questo argomento potrei scrivere un intero post. Ma alla fine non lo farò, non è interessante e resta argomento personale su cui incidono tante variabili (che poi non è che le altre cose che dico siano interessanti.Sia mai avere questa presunzione è che qs è troppo personale).
Per ora mi auguro che lei prenda il più possibile da questa esperienza, che fintanto non ci fermeremo, lei sedimenti il più possibile.
Per ora mi auguro che lei prenda il più possibile da questa esperienza, che fintanto non ci fermeremo, lei sedimenti il più possibile.
Si mi piacerebbe vederle quello sguardo attento, sveglio e sereno che ho visto in Pavlo.
E noi lavoremo affinchè questo accada.
Magari portandola sempre in questi contesti e crescendola in mezzo a mille persone diverse, come se fosse la cosa più normale del mondo e, alla fine qui è proprio così.
Magari portandola sempre in questi contesti e crescendola in mezzo a mille persone diverse, come se fosse la cosa più normale del mondo e, alla fine qui è proprio così.
Belle le serate in famiglia da expat
Mimma, io non ti conosco personalmente, ma posso dire che sei davvero una persona ricca dentro.. mentre leggevo le tue righe avevo, e ho, la pelle d’oca.. perché conoscere il mondo, rapportarsi con gente nuova, far crescere i propri figli garantendogli un futuro e un’apertura mentale degna di pochi è una fortuna immensa.. e anche io ringrazio giorno dopo giorno mio marito, in primis, e la mia famiglia lontana per questo bagaglio inestimabile.
grazie Mimma!!!!
Marta quanto sei dolce! Qui in kuwait starai bene…ma beriut ti resterà nel cuore. Però il tuo approccio è quello giusto.
che invidia quel bambino che a 10anni sa tutte quelle lingue…dannazione 🙂
in verità a me faceva più invidia la madre. Io se sono fortunata da questa esperienza mi porterò la faticosissima conoscenza dell’inglese, lei qui a kuwait ha imparato l’arabo e ci sono stati solo 4 anni.
I bambini sono spugne…ma da adulti, bè tanto di cappello, ma qs dimostra la grande apertura e curiosità.
Ecco, io vorrei che i miei figli crescessero così, cittadini del mondo…
se vivi all’estero è più facile, però dall’Italia gliela puoi dare tu qs prospettiva…senza poi aver paura a fargli spiccare il volo.
Mi piace proprio! Mi piace lo spirito, mi piace l’atteggiamento e mi piace l’entusiasmo del racconto! E voi siete proprio brave!
troppo buona…però per fortuna io e la socia abbiamo la stessa filosofia di vita…
Fantastiche e complimentissimi per il blog….se capitiamo in Kuwait (perchè per lavoro la bionda ci capita) vi verremo a trovare!
Uaooo la mitica Bionda! magari averti qui. ci faremmo un bel post. Comunque lascetelo dire siete brave e inimitabili e oggi il post mi ha fatto schiattare, bè diciamo proprio “il movimento fighe oggi” geniale. Anche se la vs guest blogger Valentina mi piace assai….
Mi piacerebbe farlo entrare nella testa dei miei concittadini leghisti questo concetto di diversi ma uguali.
L’unica razza è quella umana e la diversità è solo nella diversa cultura e tradizione, che però è bella in quanto da la possibilità di arricchirsi trasmettendola.
Sapessi quanto sono felice sapendo che il mio nipotino crescerà bilingue (e sono solo 2 … pensa 5!)
Pensare che noi italiani dovremmo essere paladini dello scambio culturale, della curiosità da e verso altri popoli, dell’accoglienza e del bisogno di conoscere … invece guarda come ci siamo ridotti … Spero nei vostri e nostri figli e nipoti per riportare la cultura e l’apertura mentale nella nostra vita quotidiana.
ma perchè esistono ancora i leghisti? e la gente li sta ad ascoltare? Hai ragione tuo nipote è un bimbo fortunato.
Lui sarà ricco più di tanti altri. Poi con un nonna così.
troppo buona 🙂
la gente li ascolta eccome … c’è un tale imbarbarimento, la cosa peggiore è che ti vogliono spiegare perchè è giusto tenere alla larga questi stranieri, e chi te lo spiega ha generalmente un quoziente intellettivo che Forrest Gump è un premio nobel! Povera Patria! Ma io non mi arrendo, non mi avranno! 😀 son mica Lombarda e Siciliana per niente io!
io invidio il bambino di 10
…..5 lingue???un figo….sorella io nn vedo l’ora che tornata in italia!!io ringrazio la nostra mamma per avermi dato te e la Ross e patata nn sarà mai sola mai mai
A me e’ piaciuto tutto: dalla compagnia al panorama, per non parlare del menù…guardavo le foto e sentivo il profumo!!!
Avere delle conferme è confortante e rimpicciolisce dubbi e domande che ci facciamo. La tua bimba è fortunata, ha un opportunità che la maggior parte dei bimbi non hanno.
Cioè, ragazzi, se ti apparecchia in quel modo per un “semplice barbecue” che vi combina per una cena galante?!? Mamma mia che sogno di casa e che esperienze meravigliose state facendo!
Ah, domanda importantissima: che mestiere fa, sto francese con la piscina e le colonne sul terrazzo? che magari ci faccio un pensierino pure io… 🙂
lavora in ambasciata…..