Partire è stata un scelta di vita. Salire in corsa su un treno che passava. Non era proprio una necessità ma sapevamo che saremmo stati meglio, che era arrivato il momento di regalarci una nuova chance.
Il blog sulla vita expat
By mimma 33 Comments
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Graziana (La stanzetta inglese) says
Bravissime! E bravissima soprattutto Mimma (scusa Drusilla, ma adesso capirai meglio perchè :))…perché, perché ha le mie stesse radici e perché è un bellissima sorpresa trovare una blogger del mio paese (di origine) che scrive in modo così sincero e al contempo accattivante.
Mimma Zizzo says
Davvero? devi dirmi di più. Sei di FRANCAVILLA FONTANA? E come ci hai trovate? Ho visitato la tua pagina ed è stata una bella scoperta, noi cerchiamo libri in inglese e le tue dritte ci sono utili.
brava brava…aspetto news
Graziana (La stanzetta inglese) says
1- Di più quanto? Che io ti scrivo un post sull’argomento :). Ecco, non ci conosciamo, ma mi ricordo di te perché quando ero giovanissima frequentavo una palestra con tua sorella piccola, e durante un saggio di danza (mi ci son trovata per sbaglio, io in palestra ci andavo solo per la scoliosi!) tu hai pettinato i miei capellacci. Uno choc per me vedere una ragazzina della mia età (sei un anno più piccola di me credo)così tranquilla e sicura con il pettine in mano. E poi ti ho visto alle scuole superiori, durante un’interrogazione di diritto che non so per quale motivo si è svolta nella mia di classe (IV C). 2 – Il blog l’ho conosciuto grazie alla rubrica “la biblioteca di Federica” cercando libri in rete, ma poi ho letto di voi anche sui siti di altri blogger (non chiedermi quali che non mi ricordo). Anzi, vi segnalo un blog su cui non vi ho visto ma che sarebbe perfetto per voi: http://bilinguepergioco.com/. Per condividere libri invece c’è il “venerdì del libro” http://www.homemademamma.com/category/venerdi-del-libro/. A presto!
Mimma Zizzo says
Hai aperto un cassetto bellissimo di ricordi!
a presto
Anonymous says
Quasi mi commuovo a leggere questo post!Brava Mimma hai scritto delle cose molto belle ma prima di tutto vere…..per me e’ la prima esperienza all’estero e inizialmente ero spaventatissima perche’ sapevo cosa lasciavo ma non avevo idea di cosa avrei trovato qui. Ho vissuto all’inizio l’eccitazione del cambiamento…. momenti di solitudine fino ad arrivare a sentirmi felice:felice di essere qui,con la mia famiglia….in un Paese tanto diverso da quello a cui ero abituata a vivere e di aver conosciuto nuove amiche come te,Drusilla e la Manu ……..posso dire con assoluta franchezza che ho inizato a sentire il Kuwait come la mia casa e poi ho pure partorito la mia seconda meraviglia qui……e ti diro’: se me l’avessero detto un anno fa’ non ci avrei mai creduto!!!Baci Ale
Mimma Zizzo says
Ale tu partorendo qui hai guadagnato 100 punti nella scala sono “una expat dura e pura”. Si hai ragione chi si immaginava tutto questo? non è che quando sei piccola, alla domanda “cosa vuoi fare da grande” uno risponde “vivere in mezzo al deserto, dove non conosco nessuno”.
Comunque a ognuna di noi queste esperienza stanno insegnando tanto. Abbiamo pensato di scrivere questo post per far conoscere anche un altro punto di vista di questa esperienza.
Anonymous says
cara Mimma, cara Drusilla,
sì, l’ebbrezza di essere soli. che a volte fa paura, ma è tanto liberatoria! e i limiti si spostano più in là!
ormai, quando incontro qualche persona che mi piace, non mi vergogno più a chiedere il numero di telefono e proporre di incontrarci. se qualcuno mi parla di qualcosa di interessante che ancora non conosco, chiedo dritte. al corso di nuoto attacco bottone con mamme e babbi che non conosco o che ho visto anche solo una volta. si diventa meno timide, sarà che qui le persone che conosci e che ti stanno vicine sono così importanti!!!!
bellissimo questo post, suggerisco di metterlo in homepage come presentazione del blog!
brave!
a prestissimo,
ema
Mimma Zizzo says
Mitica, vulcanica Ema. Si qui le persone vicine diventano importantissime.
Rachele says
Ma come potresti spostare i tuoi limiti ancora di più?!? insomma, più “distante” da noi (in senso lato) di dove siete ora direi che non c’è niente…
quella che avete fatto è davvero una scelta da brividi sulla schiena! un pochino te la invidio (solo pochino per il momento 😉 )
Mimma Zizzo says
io sono convinta, anzi certa che ci sono posti più difficili. Nigeria, africa, Asia. Ma se ognuno trovo la sua chiave di lettura ce la fa. Sono esperienze che ti danno più che togliere , sono convinta.
Mamma Che Paura! says
Da neo expat, anche se in un posto un pochino meno estremo, sottoscrivo tutto e vi ringrazio per non farmi sentire sola!!!
Mimma Zizzo says
Benvenuta nel club. Gli inizi sono difficili per tutti. Anche in Europa.
Moky says
Ditemi che quelle coperte non siete voi, vi prego!!!
Va bene tutto, ma così velate no!
Mimma Zizzo says
Ma no figurati. Qui noi nn siamo obbligate a coprirci il capo come le expat in arabia saudita. Però di donne con il burqa tantissime. Sopratutto ora che ha vinto il governo più estremista.
Anonymous says
Su un link consigliato da Drusilla avevo letto che il bello della vita da expat e’ avere due vite, una all’estero e una in patria. Bellissimo questo post Mimma. Io pero’ la domanda su quando torno in Italia me la faccio spesso e la solitudine onestamente qui mi sta galvanizzando ben poco, per fortuna ci siete voi e il vostro blog…Baci da Anonimo cinese
Mimma Zizzo says
Sai che a me sembra di avere tante vite? la mia vita pugliese, quella milanese, quella di Unicredit, quella della milano da bere e ora qs kuwaita. E’ dura , tremendamente dura…ma a me comunque sta dando tantissimo. E poi lo sai noi siamo state fortunate a incontrarci. Anzi di più che fortunate.
Graziella Pezzetta says
Questo post mi ha toccata nel profondo, c’è una tale intensità nelle te parole da essere spiazzante.
Mimma Zizzo says
Grazie Graziella, ultimamente sentiamo e vediamo tanta gente partire. Ci chiedono com’è, cosa fare e allora mi è venuto in mente qs post. Per dare altri elementi a chi magari vuole fare questa scelta. Noi scherziamo tanto, l’ho detto ironizziamo su tutto, ma qs vita ha anche delle sfaccettature diverse più complesse. E ci sembrava giusto farle emergere.
mammapiky says
Io credo che dietro le parole di questo post, ci sia stato tanto coraggio!!!
Mimma Zizzo says
Cara mammapiky, viviamo tempi difficili. Ci vuole tanto coraggio anche a stare in Italia, accettare un lavoro che non ci piace, magari preoccuparsi per i nostri figli, per i loro studi, vedere una classe politica che non prende sul serio l’esigenze del suo popolo. Però è vero ci vuole coraggio a fare la nostra scelta. Non smetto di pensare che siamo state fortunate, ma la ns fortuna e la nostra serenità ce la costruiamo ogni giorno.
Anonymous says
Bellissimo post! Sono stata in India due mesi, pochi ma vissuti fra le persone indiane comuni e non in una “bolla da turista”, e l’esperienza mi ha arricchito tanto, pur con la sua fatica e la sua brevità. Capisco perfettamente ciò che vuole esprimere il post. A me, dopo l’esperienza indiana, è rimasta una gran voglia di vivere mondi diversi, differenti culture. Ora non posso farlo e allora mi arricchisco tramite voi… 🙂
Grazie
Mila
Ale B. R says
Arrivo qui tramite la pagina fb “blogghiamo” e mi hai conquistata. A presto!
お菓子 Okashi Lau says
Fantastico post, condivido la maggior parte delle cose che dici, soprattutto la parte riguardante l’indipendenza 🙂
Drusilla Galelli says
Grazie mille!
Mamma Avvocato says
Uno spettacolo di post. Sincero e toccante. Io ho sempre pensato che fosse meglio dare ai propri figli radici solide e che la vita che descrivete non possa darle ma…mi fate riflettere, grazie!
Mimma Zizzo says
Mamma Avvocato sei tu le sue radici. Poi certo devi lavoraci un sacco, farle vedere le foto della famiglia, utilizzare tanto skype, leggere, leggere… Anche se non è facile ma loro contano su di te. Poi per carità come ho raccontato nel post la sorellanza…si va anche in tilt. Però noi qui siamo diventati una famiglia.
Anonymous says
Ciao!!! Sono una mamma expat da circa due mesi in Africa , Congo brazzaville, con un bimbo di 7 mesi ed un marito che lavora 12 ore al giorno… Mi piace tanto leggere il vostro blog…mi mette allegria perché a volte sono tanti i momenti di solitudine e sconforto ma penso sia normale soprattutto i primo mesi e diciamo che l’Africa e’ un posto anche abbastanza tosto… Voi siete formidabili… Grazie…
Drusilla Galelli says
Grazie Anonimo dal Congo! Io sono affascinata dalle donne-mamme expat in Africa, io sono stata solo otto mesi in Libia (che non è vera africa!) ed era stata piuttosto dura.
Noi cerchiamo di trasmettere quanto più energia positiva possibile. I primi mesi sono sicuramente i più complicati e sfidanti, soprattutto se hai un bimbo piccolo, ma vedrai che poco a poco arriveranno anche i bei momenti. La cosa importante è trovare sempre il lato positivo delle cose!
Un abbraccio e ancora grazie
Mimma Zizzo says
Sono felice che riusciamo a darti un po di sollievo ! Scrivici quando vuoi e come dice Dru vedrai che presto troverai il tuo equilibrio . Tu abbraccio
Anonymous says
Ciao ragazze!!!!!!!!!!Grazie mille!!!!!!!!!!!!!Io comunque sono Marta!!!!!!!!La cosa più difficile qui è che non ci sono molte cose da fare ed a volte le giornate sono interminabili….ma piano piano mi adatterò certa che ne verrà fuori qualcosa di buono.Un grande abbracciooooooooooooooo
Mimma Zizzo says
marta ma sei a Kuwait? vediamoci per un caffè. scrivici sulla nostra pagina Facebook…
Anonymous says
No cara sono in congo!!!!!!!!!!!sono la mamma expat dei due ultimi commenti!!!!!!!!Magari un giorno se passo per là vi chiamo……………………
Mamma Far and Away says
Che dire Mimma… bellissimo questo post!
Io e mio marito ormai non ce lo chiediamo piu’, siamo fuori da troppi anni, ci sentiamo troppo a nostro agio in questa vita e non credo che l’Italia faccia piu’ per noi e noi non facciamo piu’ per lei.
L’espatrio ti cambia, questo e’ certo. Mi ha reso piu’ forte, piu’ indipendente, piu’ autonoma.
Ogni volta mi sono rimessa in gioco, rimboccata le maniche e lanciata in nuove amicizie, in nuove situazioni che mi hanno permesso di acquisire quella capacita’ di adattamento che mi ha permesso di vivere quest’ultimo espatrio in Inghilterra alla grande, senza troppi traumi.
L’espatrio l’abbiamo voluto, non abbiamo mai seguito l’azienda che ci trasferiva, ma ci siamo fatti il culo per trovare un lavoro nel paese scelto come destinazione. Abbiamo faticato, sudato e ci siamo ritrovati piu’ uniti che mai.
In bocca al lupo e spero che Grazia vi scelta come blogger!!!! AVete tutta la mia stima, lo sapete vero!?