. Magari poi piangevano in bagno, ma tenevano duro e i risultati ci sono stati in tempi immediati.
Alla fine esistono le regole, solo che secondo me devi trovare la giusta strada per tuo figlio.
Comunque con le amiche spesso ci passiamo ricette e ho pensato che era carino continuare questa sana abitudine qui.
Li disponete sulla teglia forno (rivestita con carta forno) ci versate su un pò di olio e sale e cuocete in un forno vertilato a 200° gradi per almeno 30 minuti (dipende dal forno).
Anonymous says
Non è facile fare il genitore ma come scrivi tu cara Mimma piano piano con pazienza si impara a conoscerli e si intuisce fin dove si può arrivare e questo vale anche x i figli anche loro non ostante siano piccoli sanno fino a che punto fare i biricchini.E se qualche volta ti sembra di sbagliare ricordati che loro ti vogliono un mondo di bene ciao nonna Stefy
Mimma Zizzo says
Cara nonna Stefy detto da te che hai una figlia così meravigliosa e’ solo un grande incoraggiamento !
Anonymous says
Mi sento chiamata in causa da questo blog, in quanto mamma di Lulu, nato 2620g, gran poppatore dai primi 20 minuti di vita, difficile, anzi difficilissimo da svezzare, ed ora ufficialmente entrato nella categoria dei picky eaters, i mangiatori schizzinosi…Abbiamo festeggiato con entusiasmo esagerato il traguardo degli 11 kg…Anche noi schiavi di peppa pig, fireman sam e qualsiasi altro cartone, rigorosamente in inglese cosi mi sento meno in colpa, che gli faccia aprire la bocca…Da sempre grande ammiratrice di Ercolino (mai visto nessuno mangiare cosi degli gnocchi). Provero’ la ricetta del pollo. Ora per noi e’ il periodo dell’uovo strapazzato con dentro formaggino, prosciutto, erbette varie e,se fosse possibile, qualche anabolizzante…
E odio chi mi dice: meglio i bambini magri, sono piu’ sani. Balle. Ho sempre sognato un bambino obeso, con la ciccia sulle caviglie, che reclama la pappa. Giulio la parola “ancora’” non l’ha mai imparata…
Mimma Zizzo says
Patata con le uova poco feeling, devo nascondergliele, però riproverò con la tua ricetta!! Mi gusta…
Non ti angustiare comunque, per quanto comprenda il tuo punto di vista, ma da grande gli toccherà stare a dieta pure a lui!!! ne sono convinta….
Anonymous says
Buona questa ricetta…mai provati con il latte. …lo farò sicuramente in questi giorni sperando di ingolosire sofia. BRAVA MIMMA!bacioni ale
Manuela says
Cara Mimma, ho scoperto e letto con piacere il vostro blog e ti rispondo qui per farvi i miei piu’ grossi complimenti per la bella iniziativa.
Sono anche io una mamma italiana di 3 bimbi (2 maschi(acci) di 4 anni e mezzo e 2 anni e mezzo rispettivamente e una bimba di 6 mesi…). Vivo e lavoro a Londra da ormai 14 anni. Immagino con molta curiosita’ la vostra con bimbi piccoli in Kuwait e sicuramente vi invidio molto il sole, il mare e il caldo!!! Per fortuna i miei bimbi mangiano qualunque cosa e a parte le lotte per il troppo ketchup o troppo cioccolato.. devo dire mi danno molte soddisfazione sui broccoli e il pesce bianco… tutto quello che non mi hanno fatto patire coi pasti lo pago la notte con il sonno.. e’ quasi 5 anni che io e mio marito non dormiamo piu’ di 3/4 ore di fila.. ma alla fine ci si abitua a tutto..! Qui in Inghilterra sono tutti grandi fans di routines rigide e Gina Ford va per la maggiore.. ma io – da italiana! – sono sempre stata molto accomodante ai caratteri (diversissimi) ed esigenze (diversissime) dei miei bimbi….
e per ora funziona! Continuero’ a leggervi con piacere!!
Mimma Zizzo says
Manuela innanzitutto complimenti tre figli piccoli e a londra!! Conosco il metodo di Gina Ford qui la comunità british diffusa e hanno anche loro una certa routine solo che molto diversa dal ns. Bandito il sonnellino pomeridiano a nanna alle 18.3019. E noi ci siamo sempre chiesti ma il papà o la mamma che lavora quando la vedono? Come dici tu ognuno trova “il suo metodo”, la routine per la famiglia e sopratutto le battaglie da combattere. Mi piace termine “accomodante” credo di nn averlo mai sentito dire ad un inglese. Sei proprio italiana…che bello!!
Bimbo cercasi says
Io sono una di quelle che non cede, ma non piango perchè sono dell’idea che “se un bimbo non mangia, o ha già mangiato o mangerà” e questa mia tranquillità evidentemente l’ho trasmessa alla Belva che in poco tempo è ritornata in carreggiata. Ora ci sono momenti in cui non mangia, ma solitamente è effettivamente non ha fame e quindi io aspetto il pasto successivo quando infatti tutto torna normale. Ma forse sono solo fortunata 🙂
Mimma Zizzo says
fai benissimo…la motivazione delle mamme e il reale messaggio conta più di tutto.