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Mamma che noia la pappa

3 Febbraio 2013 By mimma 9 Comments





Patata è nata di 3,960 kg. Rispetto a certi bimbi suoi compagni di nido, sembrava già avanti di un mese. Ha mantenuto certi standard, allattava con voracità e spesso, sebbene io da subito abbia provato a darle un giusto ritmo.
Ma lei aveva fame e quindi spesso dovevo arrendermi.
Il passaggio alle pappe non è stato facile, da brava “ciucciona”, all’inizio sputava tutto.

Ma io non mi sono arresa né ai suoi sputacchiamenti, né ai mille consigli ricevuti.
Proponeva pappa e se non mangiava amen.
Grazie alla sua stazza, non mi preoccupavo troppo, sapevo che doveva abituarsi e che sui “libri” c’era scritto così.
Ovviamente poi ha iniziato a mangiare e per un anno e mezzo abbiamo vissuto “in grazia”. Nessun problema, mangiava tutto e facilmente, una volta a 13 mesi pure la parmigiana (grigliata). Tutti i tipi di verdure, frutta (non troppa ma il giusto) e, anche se con pochi denti, abbiamo abbandonato presto gli omogeneizzati (fatti in casa) per la carne vera. Insomma frullavo poco e nulla.
Tra l’altro a 12 mesi proprio qui in Kuwait ha iniziato a mangiare da sola. Bè più o meno , ma era brava. Alla sera cenavamo tutte e tre insieme. Mi piaceva un sacco quel momento. Sereno e di chiacchiere.
E io mi sentivo proprio mamma da manuale “Tata Lucia”, pensavo che se sul sonno si tribulava, almeno per la pappa eravamo bravi.
Anzi ad un certo punto mi è sembrato che mangiasse pure troppo, pensavo poveretta non sarà mai negli standard di “figa milanese”. (Chi vive a Milano sa che se non sei una 40 o una 42 comoda sei out).
E mia madre diceva sempre : “ringrazia Dio che hai una figlia che mangia”. Lei con mia sorella Daniela aveva tribolato tanto. Al punto che pur di nutrirla le dava le uniche cose che lei mangiava: salame, olive e hamburgher. 
Poi come dicevo a 18 mesi la pacchia è finita.
Non so se è stato per via dell’estate da girovaghi o semplicemente il primo stadio dei terrible two ma Patata ha iniziato a non mangiare.
Finito frutta, verdure poche, pianti e scioperi.
Io che all’inizio non mi preoccupavo, né cedevo, ho iniziato a innervosirmi perchè in 4 mesi non ha messo neanche un grammo, ma pure come centimetri si cresceva poco. Per non parlare del sonno, sono arrivate le levataccia alle 5.30 massino 6 perchè lei si svegliava affamata.
E quindi siamo entrati in questo tunnel e, un po’ come quando tuo figlio non dorme, inizi a provarle tutte, prima la tv accesa, poi i libri, poi vari al massimo menu, poi c’è stata la “fase che mangio solo quello che mi piace” che per un po’ è stato solo “la pasta in bianco”.
Lo confesso la pappa è diventata una tortura, abbiamo iniziato a far mangiare prima lei imboccandola, ho introdotto l’abitudine del primo e del secondo, così almeno alla fine avrebbe racimolato le giuste quantità.
Insomma ho capito che mia madre aveva ragione e che io almeno su qualcosa dovevo cedere.
Quindi i cartoni sono diventati la compagna fedele dei nostri pranzi. Ma non bastava.
Lo ammetto non ne vado orgogliosa (perdo meno punti se dico che li guardava solo in inglese??) ma da un po’ mi sono fatta l’idea che occorre fare una lista di priorità e combattere per alcune cose. E ad un certo punto era importante che ricominciasse a nutrirsi bene, in maniera sana e varia.
Quindi ho ancor più variato il menu e introdotto nuovi piatti sani ma sfiziosi, che incuriosiscono Patata e che la nutrono in modo sano e equilibrato. Mi sono accorta che a volte pure la presentazione aveva un suo ruolo.
Ora siamo in una buona fase, la tv è spenta, l’accendiamo solo quando io e il padre vogliamo stare ancora seduti a tavola, perchè lei più di 20 minuti non sa stare seduta, ma ho continuato a mantenere l’abitudine di ricercare cibi nuovi e sfiziosi, di farle primo e secondo, a me piace sperimentare “nuove ricette” anche perchè ho imparato che quello che che le piace oggi non è detto che le  piaccia domani e viceversa. Quindi armiamoci di fantasia e pazienza.
Io so di tante mamme che hanno tenuto duro. Il figlio non mangiava e via toglievano il piatto ma non gli riproponevano nulla o quello o niente
. Magari poi piangevano in bagno, ma tenevano duro e i risultati ci sono stati in tempi immediati.
Io lo confesso un pò ho lottato, ma se per altre cose sono stata forte e “autorevole” per questa ho preferito un pò assecondarla, sperando in un ravvedimento. Anche se di norma vedo che funziona il no secco. Spiegato ma secco.
Questa nuova fase potrebbe forse dimostrare che ho avuto ragione, ma è ancora tutta da provare.
Alla fine esistono le regole, solo che secondo me devi trovare la giusta strada per tuo figlio.
Comunque con le amiche spesso ci passiamo ricette e ho pensato che era carino continuare questa sana abitudine qui.

Oggi  vi do la ricetta di un suo piatto preferito che mangiamo volentieri anche noi (anzi io è difficile che faccia troppe cose diverse). Io sono una fanatica del cibo fresco e  leggero. 
Spero di riceverne presto di nuove.

Chicken nuggets che bontà

Prendete i petti di pollo, li tagliate a fettine sottili, li lasciate a bagno nel latte per almeno un’ora, dopodichè li passate nel pan grattato.
Li disponete sulla teglia forno (rivestita con carta forno) ci versate su un pò di olio e sale e cuocete in un forno vertilato a 200° gradi  per  almeno 30 minuti (dipende dal forno).
Gli ultimi 5 minuti sulla funzione grill.

Lei ne va pazza, è un piatto sano e sfizioso.


Alla prossima ricetta!

Filed Under: FOOD

Comments

  1. Anonymous says

    3 Febbraio 2013 at 17:42

    Non è facile fare il genitore ma come scrivi tu cara Mimma piano piano con pazienza si impara a conoscerli e si intuisce fin dove si può arrivare e questo vale anche x i figli anche loro non ostante siano piccoli sanno fino a che punto fare i biricchini.E se qualche volta ti sembra di sbagliare ricordati che loro ti vogliono un mondo di bene ciao nonna Stefy

    Rispondi
  2. Mimma Zizzo says

    3 Febbraio 2013 at 19:24

    Cara nonna Stefy detto da te che hai una figlia così meravigliosa e’ solo un grande incoraggiamento !

    Rispondi
  3. Anonymous says

    4 Febbraio 2013 at 9:12

    Mi sento chiamata in causa da questo blog, in quanto mamma di Lulu, nato 2620g, gran poppatore dai primi 20 minuti di vita, difficile, anzi difficilissimo da svezzare, ed ora ufficialmente entrato nella categoria dei picky eaters, i mangiatori schizzinosi…Abbiamo festeggiato con entusiasmo esagerato il traguardo degli 11 kg…Anche noi schiavi di peppa pig, fireman sam e qualsiasi altro cartone, rigorosamente in inglese cosi mi sento meno in colpa, che gli faccia aprire la bocca…Da sempre grande ammiratrice di Ercolino (mai visto nessuno mangiare cosi degli gnocchi). Provero’ la ricetta del pollo. Ora per noi e’ il periodo dell’uovo strapazzato con dentro formaggino, prosciutto, erbette varie e,se fosse possibile, qualche anabolizzante…
    E odio chi mi dice: meglio i bambini magri, sono piu’ sani. Balle. Ho sempre sognato un bambino obeso, con la ciccia sulle caviglie, che reclama la pappa. Giulio la parola “ancora’” non l’ha mai imparata…

    Rispondi
  4. Mimma Zizzo says

    4 Febbraio 2013 at 11:33

    Patata con le uova poco feeling, devo nascondergliele, però riproverò con la tua ricetta!! Mi gusta…
    Non ti angustiare comunque, per quanto comprenda il tuo punto di vista, ma da grande gli toccherà stare a dieta pure a lui!!! ne sono convinta….

    Rispondi
  5. Anonymous says

    4 Febbraio 2013 at 15:16

    Buona questa ricetta…mai provati con il latte. …lo farò sicuramente in questi giorni sperando di ingolosire sofia. BRAVA MIMMA!bacioni ale

    Rispondi
  6. Manuela says

    6 Febbraio 2013 at 16:15

    Cara Mimma, ho scoperto e letto con piacere il vostro blog e ti rispondo qui per farvi i miei piu’ grossi complimenti per la bella iniziativa.
    Sono anche io una mamma italiana di 3 bimbi (2 maschi(acci) di 4 anni e mezzo e 2 anni e mezzo rispettivamente e una bimba di 6 mesi…). Vivo e lavoro a Londra da ormai 14 anni. Immagino con molta curiosita’ la vostra con bimbi piccoli in Kuwait e sicuramente vi invidio molto il sole, il mare e il caldo!!! Per fortuna i miei bimbi mangiano qualunque cosa e a parte le lotte per il troppo ketchup o troppo cioccolato.. devo dire mi danno molte soddisfazione sui broccoli e il pesce bianco… tutto quello che non mi hanno fatto patire coi pasti lo pago la notte con il sonno.. e’ quasi 5 anni che io e mio marito non dormiamo piu’ di 3/4 ore di fila.. ma alla fine ci si abitua a tutto..! Qui in Inghilterra sono tutti grandi fans di routines rigide e Gina Ford va per la maggiore.. ma io – da italiana! – sono sempre stata molto accomodante ai caratteri (diversissimi) ed esigenze (diversissime) dei miei bimbi….
    e per ora funziona! Continuero’ a leggervi con piacere!!

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      6 Febbraio 2013 at 20:29

      Manuela innanzitutto complimenti tre figli piccoli e a londra!! Conosco il metodo di Gina Ford qui la comunità british diffusa e hanno anche loro una certa routine solo che molto diversa dal ns. Bandito il sonnellino pomeridiano a nanna alle 18.3019. E noi ci siamo sempre chiesti ma il papà o la mamma che lavora quando la vedono? Come dici tu ognuno trova “il suo metodo”, la routine per la famiglia e sopratutto le battaglie da combattere. Mi piace termine “accomodante” credo di nn averlo mai sentito dire ad un inglese. Sei proprio italiana…che bello!!

      Rispondi
  7. Bimbo cercasi says

    7 Febbraio 2013 at 15:29

    Io sono una di quelle che non cede, ma non piango perchè sono dell’idea che “se un bimbo non mangia, o ha già mangiato o mangerà” e questa mia tranquillità evidentemente l’ho trasmessa alla Belva che in poco tempo è ritornata in carreggiata. Ora ci sono momenti in cui non mangia, ma solitamente è effettivamente non ha fame e quindi io aspetto il pasto successivo quando infatti tutto torna normale. Ma forse sono solo fortunata 🙂

    Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      7 Febbraio 2013 at 15:45

      fai benissimo…la motivazione delle mamme e il reale messaggio conta più di tutto.

      Rispondi

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