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Pasqua con chi vuoi

7 Aprile 2015 By mimma 13 Comments

Chi mi segue su facebook ha visto quanto mi sono lamentata per l’assenza di tradizioni pasquali, per una Pasqua atipica.
Non so perché ma ho avuto un vero attacco di nostalgia per tutti i riti della settimana Santa del mio paese pugliese. Si, avrei voluto perdermi per il paese, provare e vedere in ogni angolo quello che è scritto nel Vangelo. Sentire la passione di Cristo, il suo amore, la sua rinascita, la sua resurrezione che mi ha sempre emozionato.
Per me la Pasqua è soprattutto questo. Non le uova o i pranzi. Sono la domenica delle Palme, i Sepolcri, i Misteri, la veglia. I Pappamusci e la magia del suono della tremula durante i misteri. Il freddo che c’è sempre il venerdì santo, che ben si addice a quello che succedeva.

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Il bello che spesso a Pasqua non sono tornata a casa, anche quando vivevo a Milano. Avere 21 giorni di ferie significava dover scegliere, un po’ mi dispiaceva, un po’ no. Quest’anno invece mi è dispiaciuto tanto.
Credo perché ora c’è Giada e vorrei tramandarle le nostre tradizioni religiose e poi qui essendo un paese islamico non esiste proprio. E se Natale in qualche modo è possibile farlo a Kuwait, Pasqua proprio no!
Prima di tutto la festeggi di venerdì in quanto la domenica di Pasqua si lavora e si va a scuola. La colomba non c’è. L’uovo ce l’abbiamo fatta, grazie a raffaella con il suo ItaliafoodK8.mammeneldeserto.pasquaPoi però ci sono gli amici, quelli cari che ti salvano sempre.
C’è chi ti  propone la Egg Hunt, che non fa parte della tua cultura, quella caccia alle uova che vedo sta diventatando di moda pure in Italia, non mi ha convinta, ma resta una cosa carina. Che ai bimbi piace.

mammeneldeserto.eggeshunt

Poi c’è l’amica che regala alla tua bimba del cioccolato, anche se lei  ancora non ha capito il motivo per il quale è stato scelto come simbolo della Pasqua “mamma ma perché tutti mi regalano cioccolata, non è healthy food”. Ma per te resta un bel gesto. Io quest’anno ho regalato 7 uova.

mammeneldeserto.pasqua3

Infine, la solita fantastica amica che oltre a salvarti a capodanno ti salva pure a Pasqua. E ti invita a pranzo il sabato.

mammeneldeserto Pasqua

Con la sua casa piena di simboli, di ricordi presi in giro per il mondo, ti fa sentire che è un giorno di festa.

mammeneldeserto.pasqua1

Con la casa che trabocca di passioni per il cibo, la vita, le curiosità. Che alla domanda ma è tutta roba vostra??? Loro ti dicono candidamente “si, effettivamente abbiamo sempre troppe scatole”. E allora pensi che il trucco è solo riempire più scatole per non perdersi.

mammeneldesertoc

Con la bella tavola e qualcosa di tipico che si mangia a Pasqua in tutto il mondo: il lamb.

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E allora pensi che alla fine grazie a due inglesi e due americani, hai trascorso una bella Pasqua. Non certo quella che ti immaginavi. Ma alla fine questa vita non ti ha forse insegnato che stai vivendo qualcosa che non avevi mai calcolato??

Siamo tornati a casa tutte e tre contenti. Giada diceva “che bella giornata”. Io e mio marito rinfrancati.

Poi per la domenica avevamo deciso di andare a Messa, io avevo organizzato un play date di Pasqua con tante  uova da colorare, cibo e amici. E  per la cena ci aspettavano  i cari amici italiani e le orecchiette pugliesi.
Insomma, sarebbe stata una Pasqua perfetta.
Ma la perfezione non esiste. Esiste la vita reale, dove spesso ti vengono a trovare dei bei virus che fanno saltare tutti i programmi.
Però almeno non abbiamo dovuto prendere appuntamenti per la nostra maratona di auguri via skype, eravamo già a casa.
E io mi sono accorta che  devo diventare più brava a ricreare quello che non c’è. Soprattutto se ci tengo.

E a voi com’è andata???

Cosa avete fatto per Pasqua?

 

 

Filed Under: EXPAT LIFE

Comments

  1. Sempre Mamma says

    7 Aprile 2015 at 12:05

    Dovevamo fare un viaggio tutti e 4 insieme, cosa assai rara dato il lavoro e l’età del figlio maggiore, ma tutto è andato storto, anzi stortissimo, un sacco di sfighe tutte insieme e siam rimasti a casa. Io dal nervoso ho pianto tutto il giorno. La sera mio marito, mosso da compassione ha deciso di portarci al cinema, ma solo in tre, l’altro aveva preso impegni, però mi si è risollevato l’umore.

    Rispondi
    • mimma says

      9 Aprile 2015 at 9:32

      Ma quanto mi dispiace…..per fortuna che tuo marito ci ha provato!!! Un abbraccio

      Rispondi
  2. mammaalcubo says

    7 Aprile 2015 at 14:30

    Dev’essere proprio strano festeggiare la Pasqua e cercare di viverla secondo le nostre tradizioni in un paese musulmano.
    Al di là delle uova e del cibo, anche per me non è Pasqua senza partecipare alla messa e alle celebrazioni della settimana santa. Per questo non facciamo mai viaggi stratosferici ma cerchiamo di vivere in semplicità e in famiglia i momenti più importanti 🙂
    ps: sono a metà libro, me lo sto divorando!!!

    Rispondi
    • mimma says

      9 Aprile 2015 at 9:31

      Hai colto..sono proprio i riti religiosi ad eesermi mancati! fate benissimo….

      Rispondi
  3. Mammarch says

    7 Aprile 2015 at 17:56

    Noi siamo riusciti a festeggiare bene con agnello e uova di cioccolato. Certo mancava la colomba, ma abbiamo assaggiato le hot cross buns e 2G ha partecipato alla egg hunt con la sua amica del cuore australiana, che anche io non ho ancora capito del tutto ma le bimbe erano contente. In realtà io sono ancora un po’ stralunata del fatto di essere quaggiù e le settimane mi scorrono via tra le dita,ma confido ora di Natale di essermi ripresa 😉

    Rispondi
    • mimma says

      9 Aprile 2015 at 9:31

      Dai direi che invece te la stai cavando benissimo. Anzi!!! E poi non è che dobbiamo capire sempre tutto …no???

      Rispondi
  4. Giupy says

    8 Aprile 2015 at 6:22

    Hai fatto bene a mantenere le tradizioni e mi sembra che ci sei riuscita piuttosto bene, l’uovo e’ bellissimo! A me mancava appunto l’uovo, anche se mia mamma me ne ha spedito uno microscopico dall’Italia… io non sto in un paese Musulmano ma pure qui in America la gente non festeggia poi cosi’ tanto, o comunque ci sono piu’ cose per bimbi (tipo dipingere le uova. Che per carita’, pur di festeggiare Pasqua ho fatto anche quello 🙂 ). La cosa piu’ tragica e’ che non c’e’ Pasquetta, pero’ ho fatto un picnic a Pasqua e me lo sono fatto bastare…

    Rispondi
    • mimma says

      9 Aprile 2015 at 9:26

      A me non posso spedire nulla….che tristezza!!! Giupy…..un abbraccio. Lo sai che mi stai tanto simpatica??

      Rispondi
      • Giupy says

        10 Aprile 2015 at 6:23

        Anche voi!!! (Intendo “voi” due mamme nel deserto, non e’ che uso il “voi” come forma di cortesia XD). Questo blog mi piace tanto.. 🙂

        Rispondi
  5. Mamma avvocato says

    8 Aprile 2015 at 13:22

    per me Pasqua non ha grandi valenze, essendo io atea in una famiglia di origine atea.
    però è sempre stata una festa di famiglia e amici, con passeggiate e grigliate.
    Quest’anno abbiamo variato un po, ma mi ci vuole un post a parte per scrivere tutto ciò che abbiamo fatto in quattro giorni!
    mi spiace per la nostalgia ma ti faccio i complimenti per come sei riuscita a risollevare le giornate e far vivere bene pasqua anche a Giada!

    Rispondi
    • mimma says

      9 Aprile 2015 at 9:28

      Veramente questa volta fatto poco io…Tutto merito delle belle amicizie che ho qui!

      Rispondi
  6. Maria Angela says

    14 Aprile 2017 at 12:34

    Bellissimo post.
    A me mi sono sempre mancate tanto le tradizioni religiose qui in Kuwait, e vedo che anche a qualcun altro!!! Questo mi fa piacere.
    Non essendo cresciuta in Italia, ho un mischio di tradizioni italiane e anche del Venezuela, tipo le processioni. Fin da piccola, quando le vedevo dalle porte inferiate del “bar” dei nonni, nel piccolissimo paese dove sono nata e dove andavamo sempre in vacanza.
    Passavano le processioni, e nonna mi spiegava che dovevano “chiudere” il negozio in segnale di rispetto. Guardavamo insieme, e lei mi sistemava la candela da portare in un “bicchierino” di carta fatto da lei, per non bruciarmi le mani. Ero piccola, ma qualche volta siamo andate insieme, e mi ricordo tantissimo i volti sofferenti delle statue portate i spalla dai locali, così “diversi” dalla mia famiglia italiana.
    Grazie del post!!!

    Rispondi
  7. mamma avvocato says

    19 Aprile 2017 at 11:59

    NOn posso dire di comprendere fino in fondo cosa ti sia mancato, perchè nella mia ateicità (ammesso che esista il vocabolo), non vedo la Pasqua come una festa importante: per me è solo uova di cioccolato per i bimbi, una scusa per un pranzo o una cena in famiglia e la grigliata o gita della pasquetta con gli amici. Però se provo ad immaginarmi dall’altro capo del mondo a Carnevale mi viene la vertigine!
    E capisco che tu voglia tramandare le tue tradizioni e i tuoi valori a Giada.

    Credo tu abbia colto nel segno nella conclusione: non puoi che cercare di creare forzatamente ciò che non c’è lì, per quanto possibile!

    Rispondi

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