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FESTE DI COMPLEANNO

25 Febbraio 2014 By drusilla 12 Comments

Un mese e mezzo dopo l’inizio dell’anno scolastico abbiamo ricevuto il nostro primo invito ad una festa di compleanno. Il festeggiato era un bambino libanese molto amico di Tato, diciamo il suo nuovo best friend dopo la mitica e insostituibile Freya.
OOOHHHH, quanto ero felice!
Tato era al settimo cielo!!! Il compleanno del suo migliore amico Jason (che si pronuncia Jeisen); il suo primo compleanno nella sua nuova classe con tutti nuovi compagni.
Dopo due settimane arriva il secondo invito: Zara.
Questa volta il mio oohh era più contenuto.
Domanda: “Tato vuoi andare al compleanno di Zara?”
Risposta: “Ma certo mamma!”
Domanda: “Tesoro, ma sei sicuro? E’ tua amica? Sai almeno chi è?”
Risposta: “Mamma, sono tutti miei amici. Io voglio andare al compleanno di tutti! Certo che so chi è Zara, è una bambina della mia classe!”
Bene! Mimma mi aveva avvisata, mio figlio è dannatamente gemelli, adora stare insieme alle persone e ama festeggiare.
Va bene, partecipiamo anche a questa festa anche se non avevo la minima idea di chi fosse la festeggiata ma quando sono arrivata mi è bastato vedere il vestito che indossava per capire chi fosse!
Poi a ruota arriva la festa di un amichetto di Ercolino. Di seguito un’altra di una non compagna di Tato ma che conosciamo molto bene e via dicendo.
Insomma, da ottobre ad oggi abbiamo già ricevuto undici inviti, alcuni via mail, altri con coloratissimi bigliettini, l’ultimo con un foglietto scritto a mano e infilato sotto la porta di casa.
La cosa più divertente sono le feste che vengono organizzate, incredibilmente incredibili, una diversa dall’altra ma tutte (o quasi) esagerate!
– Jason: festa in un parco divertimento all’interno di un mall con intrattenimento musicale, giochi per i bambini, chicken nuggets con patatine e torta di compleanno.
– Zara: festa nel cortile di casa con partecipazione del Paws Kuwait che ha portato una capra, un’anatra, un cane e una tartaruga da mostrare ai bambini.
– Anaya: semplice festa in piscina.
– Liam: festicciola a casa.
– Stefania: festona a casa con intrattenimento da parte del Color me mine e teatrino delle marionette.
– Patata, lei non conta perché è in famiglia e la sua festa è stata la più bella di tutte!!!!
– Dylan: festa al Pizza Express dove i bambini hanno preparato la pizza.
– Freya: festa alternativa!
– Aayan: festa al Buffalo Grill o qualcosa di simile (mi sono rifiutata di parteciapare e ho inventato una scusa).
– Vince: festa a casa con travestimenti da Ben Ten (abbiamo rinunciato!)
– Toran: festa organizzata al Bright Minds.
Tato si è divertito un sacco a partecipare a tutte queste Meravigliose feste di compleanno.
Ercolino è stato obbligato a seguire il fratello perché le feste vengono sempre organizzate di sabato e il daddy lavora. 
Io ho intrattenuto conversazioni surreali con mamme di cui ignoravo l’esistenza, ho rincorso Ercolino in ogni dove, ho pronunciato la parola sorry innumerevoli volte a causa dei disastri combinati da Ercolino ma (c’è sempre un lato positivo nelle cose…) ho migliorato il mio livello di inglese e ho imparato che il regalo non è fondamentale quando vai ad un compleanno. Sapete perché? Perché se questi genitori hanno il coraggio di invitare venticinque, dico venticinque, bambini alla festa di compleanno del figlio/a, (e vi assicuro che è impossibile che tuo figlio sia amico di tutti i suoi compagnetti di classe!), significa che non si accorgerà nemmeno del regalo che gli hai consegnato ma la cosa fondamentale è fare numero.
Ho capito che qui il compleanno è un must. Se vuoi diventare figo organizza una festa di compleanno e sparaci dentro tutti i compagnetti di classe di tuo figlio, magari anche quelli delle altre classi, giusto per far numero.
Per questo ho apprezzato un sacco il compleanno alternativo di Freya: una gita nel deserto con i quod, bbq all’aria aperta e per smaltire la torta arrampicata tra le dune.
Segue gallerie fotografica…

Compleanno organizzato nel parco divertimenti all’interno di un mall.

Compleanno Homemade e Handmade.

Compleanno a casa ma non handmade

Compleanno al Pizza Express, dove i bambini si possono divertire preparando la loro pizza.

Compleanno alternativo!

Cosa dite, avremo finito con questi compleanni?
Non credo. Siamo solo a febbraio e ci aspettano altri tre mesi e mezzo di scuola.
Di una cosa sono certa, Tato a maggio non avrà una festa di compleanno!

Filed Under: KIDS EXPAT

Comments

  1. Graziella Pezzetta says

    26 Febbraio 2014 at 17:45

    ma crudelona! perchè non gli farai la festa di compleanno!!?? povero Tato, se tu fossi in Italia chiederesti a Tato quali sono i suoi amici e li inviteresti, salvo poi scoprire che ci sono bambini che non invita mai nessuno e quindi mossa a compassione invereresti anche quelli, successivamente Tato ti direbbe che anche tizio o tizia vorrebbero tanto esserci al suo compleanno, morale della favola: ti troveresti con almeno 15 bambini urlanti che festeggiano il tuo ometto, con grande fatica da parte tua e grande felicità da parte sua. Cara Dru, le feste di compleanno fanno parte delle incombenze di una mamma, che le piaccia o no, pena gli occhi tristi e increduli di tuo figlio, e ringrazia che ha solo 5 anni, vedrai a 15 … Se poi qualcuno esagera, pazienza, ma non per questo ti puoi sottrarre, che non si accorgano che manca il regalo non saprei, io me ne accorgevo sempre, ma non era poi fondamentale. Cara Dru ti tocca, vai di schifezze varie, i bimbi le adorano, e qualche torta “sana” che fa tanto “madre modello” qualche bel gioco e una palla, il tutto in uno spazio aperto e la festa sarà un successo!! 😀 un bacione carissima (e tanta solidarietà)

    Rispondi
  2. Graziana (La stanzetta inglese) says

    26 Febbraio 2014 at 21:42

    Esagerati ma anche creativi, in un certo senso. Dalle mie parti esiste soprattutto (o solo?) la ludoteca, 400euro di affitto se di sera, 250 se di mattina (prezzi riferitemi dalle amiche). Hai idea di quanti libri riuscirei a comprare con quei soldi!? Io la festa di compleanno comunque la preparo sempre, ma più che al numero punto a creare un’atmosfera festosa, una torta un po’ inusuale, e qualche giochino (tipo una scatola di colori per il corpo da usare in libertà). Per il regalo: libri illustrati scelti insieme a mia figlia. Anzi, io non vedo l’ora che mi invitino ad una festa di compleanno per andare in libreria a scegliere un libro!

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    • Mimma Zizzo says

      27 Febbraio 2014 at 11:35

      Sai che l’anno scorso avevo detto a mio padre che la moda della ludoteca mi pareva esagerata ??? Noi fatta festa in casa. 7 amici vero. Preparato tutto io da i trattenimento pongo fatto in casa a tavoli per pitturare . Poi musica . Addobbi semplici ed economici farfalle . Cibo preparato da me compreso torta e siamo stati felici. Per ora amo qs feste scemplici e penso che sarà così ancora per lungo tempo!

      Rispondi
    • Graziana (La stanzetta inglese) says

      27 Febbraio 2014 at 12:56

      Non lo sapevo ma mi fa piacere :). Ti giuro che ho sentito discorsi allucinanti su queste feste: gente che ha paura dell’arrivo del compleanno dei propri figli! Ma che insegnamento trasmettiamo se ci lasciamo prendere da quest’ansia di prestazione e non mostriamo di avere come genitori una nostra personalità, iniziativa e fantasia? Comunque una mia cara amica è stata praticamente costretta a far la festa in ludoteca, perché mamma single, stracolma di lavoro, casa minuscola, e figlia contagiata dalla feste degli altri amichetti.

      Rispondi
    • Mimma Zizzo says

      27 Febbraio 2014 at 13:26

      Capisco che possano essere una salvezza. Poi più grandi diventano più i bimbi desiderano belle feste. Nel caso mi aveva colpito perché bimba in questione solo 3 anni, genitori con lavori semplici , grandi sacrifici . Invitarono un sacco di gente . Non credo che alla bimba importasse. Poi giù da noi con le campagne … Mi pare uno spreco proprio. E mio padre mi critico disse che ero esagerata. Io che ho avuto solo feste in casa , con torta e parenti. Di cui ho ricordi meravigliosi..Mha!

      Rispondi
  3. Squitty says

    26 Febbraio 2014 at 22:58

    Non sono per nulla d’accordo su quello ce dice Graziella. Le feste di compleanno stanno diventando una convenzione sociale, un obbligo per tutta la famiglia, obbligo di tempo e di denaro. Conosco persone che, con due figli, si fa più o meno 40 compleanni all’anno. Ma ti pare normale? Noi abbiamo sempre festeggiato il compleanno di mio figlio, ci mancherebbe, ma l’abbiamo fatto in famiglia e solo l’anno scorso, secondo anno di materna, ha chiesto di invitare un bambino. Uno non 25. Per il resto ci sono sempre stati nonni, zii e cuginetti e non mi pare sia mancato proprio nulla: tutti contenti lui per primo, Adesso è una gara a chi fa di più, a chi ha più ospiti, a chi organizza cose mirabolanti. Ora, mi domando, è davvero necessario? Non saranno i genitori, più che i bambini, a voler strafare? Anche noi siamo andati ad un paio di compleanni di compagnetti di scuola, ma solo di due bambini con cui c’è un legame di amicizia reale, dove c’erano persone che si conoscevano fra loro e volevano realmente stare insieme non tanto perché si deve. Mi sono capitate alcune occasioni in cui sono stata al compleanno dei figli di nostri amici, anche prima che mio figlio nascesse: una cosa patetica! Gente a gruppetti che non si filava nessuno, se non il diretto conoscente; i bambini cui non poteva fregare niente di meno degli invitati (dei genitori, non certo loro); sorrisi di circostanza con perfetti sconosciuti e via dicendo. Queste sono le feste di compleanno al giorno d’oggi. Il paradosso è che tutti si lamentano e tutti ci vanno e la motivazione qual’è? Si deve! Si deve? Ma scherziamo? Non si deve proprio niente, si fa se fa piacere, non se diventa un incubo!

    Rispondi
    • Graziella Pezzetta says

      26 Febbraio 2014 at 23:17

      ma no dai … le feste di compleanno diventano una cosa al di fuori della famiglia a partire dalle elementari, fino ai 13 / 14 anni, poi si sentono troppo grandi e festeggiano diversamente. io ho tre figli e ho sempre festeggiato, mia nipote di 23 anni sempre festeggiato, le mie sorelle hanno figli piccoli una bimba di 8 e un bimbo di 12 sempre festeggiato, amiche e amici idem … chi può o chi vuole festeggia, ieri come oggi, non può essere un atto dovuto se ci fa soffrire, è un momento di gioia e ospitalità che è bello ricambiare, ma se non piace non si fa, non mi sembra una cosa così drammatica, per i regali ci si può sempre limitare a cose di poco costo, un libro per bambini si trova a poco prezzo per esempio. comunque io vedo la festa un momento di condivisione fuori dalla routine un momento di socializzazione per le mamme e per i bimbi, ma in piena libertà e allegria.

      Rispondi
    • Squitty says

      26 Febbraio 2014 at 23:28

      Dovrebbe essere così. Ma non è più così, te lo garantisco. Mi bastano i commenti di tante persone con cui parlo! Io non capisco proprio il senso di questa cosa, davvero!
      Al di là del fatto che io conosco parecchie persone che invitano l’intera scuola materna (da noi sono SOLO due sezioni, quindi almeno 40 bambini), l’abitudine è radicata già molto presto. Mi pare una esagerazione.
      Io mi rifiuto proprio. Sono per la giusta misura, poi ovviamente tutti sono liberi di fare come credono.

      Rispondi
  4. mammapiky says

    26 Febbraio 2014 at 23:36

    Tra tutte queste idee prendero’ spunto per i quattro anni di Leo (anche lui dei gemelli)

    Rispondi
  5. Francesca says

    27 Febbraio 2014 at 0:03

    Fra un mese anche mio figlio compie 4 anni e mentre gli altri anni me la sono cavata con una festicciola in casa e i 5 bimbi del nido, quest’anno in classe sono 25 e mi sembra davvero brutto escludere qualcuno soprattutto perché mio figlio dice di essere amico di tutti….insomma credo che alla fine daremo l’invito a tutti, anche perché potrebbe essere anche l’occasione per socializzare tra genitori…o almeno ci si prova. Poi sicuramente di bimbi se ne presenteranno la metà.

    Rispondi
  6. silvia - amoricolpisello says

    27 Febbraio 2014 at 9:42

    Anche Checco è gemellissimo, e adora le feste! Un mese fa è stato invitato al compleanno di un suo compagno, era il primo invito, ed ero quasi più emozionata io di lui…
    Penso che gliela farò la festa, a giugno. Sarà senz’altro una faticaccia, ma sono certa che ne sarà felicissimo!

    Rispondi
  7. Claudia Arici says

    28 Febbraio 2014 at 3:01

    State davvero facendo ai vostri figli un regalo enorme, che si porteranno dietro per tutta la vita. Feste di compleanno a parte, quest’occasione di vita sta permettendo loro di confrontarsi con culture diverse, li sta arricchendo e li sta rendendo persone migliori! Complimenti!

    Rispondi

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