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Viaggio in Sri Lanka

10 Marzo 2014 By drusilla 32 Comments

Sri Lanka
L’organizzazione di questo viaggio in Sri Lanka è iniziata un paio di anni fa.
Io e il daddy amiamo viaggiare, siamo sognatori, ci piace la natura, scoprire nuove culture, assaggiare cibi sconosciuti, respirare aria nuova, conoscere gente.
Abbiamo rimandato più volte questo viaggio a causa del richiamo da parte della nostra amata Italia, ci mancava il coraggio di aspettare un intero anno per riabbracciare nonni, zii, fratelli e sorelle, amici. Ma quest’anno ci siamo decisi e abbiamo fatto le valige per un paese straniero! 
Siamo viaggiatori easy tendenti al wild, ciò che ci caratterizza è un grande spirito di adattamento, la semplicità, la voglia di scoprire e vedere il bello nelle piccole cose, camminare a piedi nudi, non preoccuparsi dei vestiti sporchi. Insomma, ci piace essere selvaggi, un po’ primitivi, toglierci di dosso tutte quelle costrizioni che la vita quotidiana ti impone.
I partecipanti a questo viaggio che vede come meta lo Sri Lanka sono: mia mamma, il papà del daddy (che non mi piace chiamare suocero perché è una persona fantastica!) e l’amico avvocato.
Siamo un pochettino strani anche nella composizione della squadra ma se pensate che in viaggio di nozze ci siamo andati con mia mamma, mia sorella e mio cognato più un gruppo di altri otto estranei, questo è nulla!!!
Itinerario del viaggio in Sri Lanka: Kandy – Nuwara Elya – Ella – Tissamaharama (Yale National Park) – Tangalle – Unawatuna.
Abbiamo cambiato cinque “case rotte“, come le ha definite Riccardo.
Il posto che ho amato di più in assoluto è stata la cabana in legno  immersa nel verde, a pochi metri dal mare di Tangalle.
La mattina mi svegliavo con il rumore delle onde oceaniche, il fruscio delle foglie di palma e le lunghe conversazioni dei piccoli e pelosi scoiattoli. La sera un cielo di stelle infinite e brillanti ci avvolgeva accompagnate dall’oscurità e dal silenzio.
In questo luogo mi sono sentita veramente libera, in pace con me stessa, senza catene, un po’ parte della natura circostante.
Il nostro viaggio, purtroppo, è iniziato con un ritardo di cinque ore causa problemi tecnici dell’aereo, fortunatamente una volta atterrati a Colombo e aver abbracciato i nonni e l’amico Steve ci siamo dimenticati di tutto lasciandoci dietro le spalle ogni negatività.
La prima tappa è stata Kandy.
Questa città non mi ha particolarmente entusiasmata, forse perché la nostra guida ha scelto di farci visitare luoghi un po’ troppo turistici, ma per conoscere un paese bisogna fare anche queste cose. 
Di questa città i bambini porteranno, spero per sempre, nel loro cuore l’emozione di aver visto e cavalcato un elefante, il ricordo di averlo lavato in un fiume e le risate mentre si facevano massaggiare da un gruppo di studenti del massaggio ayurvedico all’interno del The Island Spice Grove. Mentre si sono già dimenticati della fabbrica di pietre preziose dove il nonno ha comprato un regalino per la nonna rimasta a casa; delle danze tradizionali durante le quali uno si è addormentato e l’altro è uscito in groppa al padre a giocare con i fiori; del Tempio del Sacro dente di Buddha, della meravigliosa lavorazione dei tessuti per ottenere i famosi Batik e della fabbrica del tè.
Nuwara Elya è la principale città montana dello Sri Lanka, 1889 metri di altezza. Chiamata “Piccola Inghilterra”, il centro della città è un groviglio frenetico e polveroso, ma la periferia assomiglia ad un villaggio inglese con bungalow in stile coloniale e siepi ben curate. Le piantagioni da tè si estendono a perdita d’occhio. I paesaggi sono così verdi da fare male agli occhi e le strade tutte curve si inerpicano tra l’infinità di foglioline verdi.
Durante la visita ad una fabbrica di tè ho scoperto che esistono tre tipi di tè: low grown che cresce a 600 mt di altezza, il medium grown cresce tra i 600 e i 1200 mt e hight grown che cresce tra i 1200 e i 2500 mt. Quest’ultimo è quello più pregiato.
Sri Lanka
Sri Lanka
Tappa al mercato locale per l’acquisto di carote e pomodori per Riccardo!

Il giorno successivo ci aspettava un magnifico
safari allo Yale National Park.
Da Nuwara Elya siamo andati a dormire ad Ella in un bellissimo albergo stile motel appollaiato in cima ad una collina al margine di una piantagione di tè. Da qui si poteva godere di una splendida veduta dei Tre Grandi di Ella: Little Adam’s Peak, Rawana Waterfall ed Ella Gap.
I bambini erano entusiasti all’idea di cavalcare una jeep aperta nella speranza di vedere qualche animale feroce. Si sono dovuti accontentare dei numerosi elefanti che passeggiavano lenti e pensati, di simpatiche scimmiette che saltellavano qua e la sui rami delle piante, dei tantissimi pavoni e bufali d’acqua, di coccodrilli in ammollo osservati solo da lontano e di un leopardo intravisto mentre riposava.
Sri Lanka
foto blogger con zainetto!
scimmie in Sri Lanka
Da sinistra verso destra: varano, uccello di cui non ricordo il nome, pavone, elefanti, daini, coccodrillo, mangusta
Finalmente è arrivato il momento di andare al mare a riposarci.
Eccoci a Tangalle, dove una spiaggia sabbia color noce di cocco bagnata da onde oceaniche color turchese ci attende.
Non abbiamo saputo resistere al richiamo dell’acqua, così, appena arrivati ci siamo tuffati tutti, bambini compresi. Le onde erano veramente alte e spettacolari, c’è chi ha perso semplicemente una bandana e chi purtroppo gli occhiali da sole, ma ci siamo divertiti un sacco a saltare a piedi pari quella schiuma bianca e farci trascinare dal risucchio dell’onda che torna nel mare.
On the road again. Direzione Unawatuna.

Eccoci arrivati nella turistica Unawatuna.

 

pipistrelli ovunque

Abbiamo giocato tanto con quello che la natura ci offriva. Abbiamo camminato quasi sempre a piedi nudi, assaggiato cibi diversi e nuovi, a volte troppo speziati ma a volte deliziosi. Abbiamo scoperto il vero sapore della frutta esotica e conosciuto l’affascinante cultura buddista. I bambini si sono divertiti un sacco con i nonni. 
Oltre a sapori, profumi, colori, ci portiamo a casa il ricordo dei sorrisi e la gentilezza della gente.
Grazie Sri Lanka!
Un’altro pezzo di mondo è stato vissuto! 
Drusilla

Filed Under: VIAGGI

Comments

  1. Anonymous says

    10 Marzo 2014 at 9:29

    siete i miei miti, Drusilla’s family… io sono troppo poco wild per un viaggio del genere, ma le foto meravigliose e la tua faccia soddisfatta parlano da sole!!! bello bello bello
    Federica

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 9:38

      Grazie amica Fede!!!

      Rispondi
  2. Mimma Zizzo says

    10 Marzo 2014 at 9:40

    Si le foto e i sorrisi parlano più di tutto. Io propongo di segnalarlo all’ente del turismo sry lankese…

    Rispondi
  3. Anonymous says

    10 Marzo 2014 at 9:47

    Complimenti davvero per il magnifico racconto… peccato non averlo potuto vivere con voi!!! Zia Nene

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 9:50

      Mancavi proprio tu Zia Nene!!!! Baci baci

      Rispondi
  4. Anonymous says

    10 Marzo 2014 at 10:08

    Bellissimo racconto come sempre, ma soprattutto complimenti per il “collage” di foto che hai fatto!
    ste

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 14:00

      Grazie amico Ste! Non è stato facile scegliere tra le millenovecentoquarantasei fotografie scattate.

      Rispondi
  5. Graziella Pezzetta says

    10 Marzo 2014 at 10:51

    Meraviglioso racconto Dru! le foto sono bellissime, mi sa che te ne ruberò una per il mio salvaschermo, posso? Dal tuo racconto si respira serenità e allegria. Fantastica Drusilla’s Family. Mi hai fatto venire una gran voglia di visitare lo Sri Lanka … chissà se un giorno … Un abbraccio!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 14:01

      Graziella puoi rubare tutte le foto che vuoi, assolutamente!
      Mai dire mai….

      Rispondi
  6. Moky says

    10 Marzo 2014 at 10:58

    Spettacolo….commovente.

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 20:46

      Grazie tesoro! Un bacio

      Rispondi
  7. Abaya and Heels says

    10 Marzo 2014 at 11:12

    Che meraviglia! mi hai fatto venire voglia di andarci!!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 14:03

      Grazie mille AbayaandHells!

      Rispondi
  8. valentina corino says

    10 Marzo 2014 at 15:27

    bellissimo 😀

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 17:10

      Grazie Valentina!

      Rispondi
  9. Selena G. says

    10 Marzo 2014 at 16:11

    stupendo!! spero anch’io presto fare qualcosa di cosí selvaggio, anche qua vicino, ma che sia molto wild per mio figlio!!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      10 Marzo 2014 at 17:11

      Grazie Selena! E’ bello vedere i nostri bimbi selvaggiamente girare a piedi nudi e divertirsi in mezzo alla natura.

      Rispondi
  10. Gabriella Carofiglio says

    10 Marzo 2014 at 18:10

    quanta bellezza! che desiderio di viaggiare e guardare :-)))

    Rispondi
  11. MammaInOriente says

    10 Marzo 2014 at 18:40

    Deve essere stato un bellissimo viaggio! Ci sono tante similitudini con la Thailandia.
    Confermo che la frutta tropicale mangiata in loco è qualcosa di eccezionale. Mio suocero, che è appena stato qui un mese, non faceva altro che ripetere che era la cosa che avrebbe ricordato di più!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      11 Marzo 2014 at 9:18

      La Thailandia non l’ho mai vista ma mi piacerebbe molto visitarla, chissà…

      Rispondi
  12. havasflugilojn says

    10 Marzo 2014 at 20:14

    Wow che meraviglia, mi piace sempre leggere di racconti di viaggio di questo tipo che – credo- io non sarei mai in grado di fare, zero spirito di adattamento, e per niente wild! 🙂

    Rispondi
  13. Baby1979 says

    10 Marzo 2014 at 22:34

    Bellissime foto e un racconto che fa venire voglia di andarci!!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      11 Marzo 2014 at 9:19

      Grazie mille!

      Rispondi
  14. sognoaustraliano says

    11 Marzo 2014 at 0:02

    No, vabbe’… che cosa si puo’ dire?

    Rispondi
  15. Emanuele Plasmati says

    11 Marzo 2014 at 0:29

    Carissima Drusilla. Innanzitutto complimenti per la descrizione perfetta e sintetica (cosa molto difficile) nel tuo reportage del viaggio e ancora per il tuo meraviglioso collage di foografie coloratissime. Io e Claudia mia moglie ci siamo recati in Sri Lanka nel settembre 2006 in occasione del nostro viaggio di nozze.

    La cosa che ricordo con maggiore affetto è la gentilezza, la semplicità i colori e la ricchezza di una cultura profondamente diversa dalla nostra. Sbarcati subito a Sigiriya poi a Polonnaruwa poi ad anuradhapura. A seguire Dambulla Kandy e Nuwara Eliya..Le fotografie che feci alle raccoglitrici di The dal vivo furono bellissime!!! Stupendo il giardino botanico di Kandy il piu bello che abbia mai visto…apprezzai i mercati meravigliosi e la cultura religiosa induista musulmana e cristiana. Bellissimi i templi. Un viaggio che mi ha cambiato molto e mi ha fatto amare i singalesi.
    I mercati erano favolosi: una densità di voci colori vivacità che ti entrava dentro. La vegetazione meravigliosa. Mi ha meravigliato la bellezza dei batik la furbizia delle scimmie che se non ti stavi attento ti rubavano l’attrezzatura fotografica la necessità di entrare a piedi scalzi nei templi. La benedizione ricevuta presso un templio buddista in una cerimonia di benvenuto a noi riservata (dove ho sporto la mano sinistra al posto di quella destra ….ed il monaco che mi guardava di sghimbescio…che gaffe mostruosa…). E i mitici tuk-tuk e con il tuk-tuk guidato da un taxista mezzo pazzo un giro spericolato per le vie di Kandy per acqusitare un copriletto che teniamo gelosamente custodito a casa (che avventura indimenticabile…) Le piantagioni di thè: stupende quel verde di cui parli mi è entrato nel cuore un verde bellissimo intenso: poi un povero che ci ha rincorso per le strade che salivano arcigne e impervie tra curve ricavate dalla fatica umana a tratti non asfaltate e alternate a cascate meravigliose verso Nuwara Eliya…e cosa ci ha offerto? Fiori ci rincorreva tra le curve mentre l’autobus arrancava….ho un reportage fotografico da fare invidia a Folco Quilici o Bruce Chatwin…anche perché con la mia vecchia macchinetta ora in pensione ero un vero reporter e di nascosto fotografavo volti situazioni scenari e alcune foto sono da National Geographic…ricordo le persone fotografate nei templi i volti dei bambini e le raccoglitrici di thè nella loro esperta posa delle mani per strappare con delicatezza ma fermezza le preziose foglioline nelle piantagioni in bilico cosi ordinatamente e pericolosamente disposte. Ricordo la poppata nell’orfanotrofio degli elefanti. Ricordo la nebbia ed il freddo impensabile visitato ed ecco dove abbiamo dormito a Nuwara Eliya Hotel Tea Factory un esempio di archeologia industriale riconvertita a destinazione turistica un luogo indimenticabile: http://www.srilankanexpeditions.com/accommodation.php?id=127

    Ricordo i varani….e l’elefante che per poco non mi spruzzava acqua inquinata (e maleodorante) in volto mentre faceva il bagno…mamma mia!!!! Ma gli elefanti sono meravigliosi…

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      11 Marzo 2014 at 9:28

      Grazie Emanuele per il tuo bellissimo ed emozionante racconto, come ha scritto qui sotto Mila, hai acceso in me una forte curiosità di vedere le tue fotografie.

      Rispondi
  16. Anonymous says

    11 Marzo 2014 at 1:09

    Caro @Emanuele Plasmati, dopo tutto questo tuo racconto mi pare che tu abbia l’obbligo morale di pubblicare le tue foto da qualche parte (Flickr o altro) e darci il link di accesso…mi stai facendo consumare di curiosità! 😀
    Sono così desiderosa di vedere le tue foto, come ho apprezzato tantissimo quelle di Drusilla, perché sono stata per due mesi in India e conosco bene i sentimenti che tu descrivi. Da quella esperienza sono tornata cambiata ed arricchita e mi piacerebbe tanto rivivere certi momenti ed arricchirli tramite la documentazione della tua esperienza, così come Drusilla mi ha permesso di fare con la sua (e per questo la ringrazio molto).
    Naturalmente farai come ti pare e andrà bene in ogni caso, ma sappi che hai acceso in me grande curiosità. 🙂
    Mila

    Rispondi
    • Emanuele Plasmati says

      11 Marzo 2014 at 18:54

      Devo recuperarle a casa in Italia sul DVD perche´ sull´Hard disk portatile non le ho conservate. Alcune di queste foto sono state state anche stampate inquadrate e poste alle pareti di casa come anche i batik di cui uno meraviglioso in camera da letto. Una nota romantica: a Kandy ho gentilemente regalato a mia moglie uno zaffiro blu. Un segno per farle sperimentare quanto e´ preziosa. Un ricordo impressionante e´ stato aver visto cmq anche la poverta´ e la sottile astuzia dei commessi che sottobanco spuntavano prezzi della mercanzia secondo uno spirito mercantile piuttosto spudorato e corrotto ma insito nella gente locale come ho potuto constatare. Cari saluti a te Drusilla e alla mitica Tiziana

      Rispondi
  17. mammapiky says

    11 Marzo 2014 at 9:01

    Abbiamo fatto un giro molto simile e che emozioni che mi avete fatto rivivere. Noi eravamo solo in due, io e il Principe, Capodanno di qualche anno fa, non molti in verità. Se chiudo gli occhi riesco ancora a ricordarmi i profumi e le sensazioni come se fossi li. Abbiamo viaggiato molto e visto un po’ di tutto ma quella terra mi ha lasciato pace nell’anima.

    Rispondi
    • mammapiky says

      11 Marzo 2014 at 9:02

      …ahhhh il tuc tuc!!! Si chiama così se non ricordo male!

      Rispondi
  18. Emme says

    14 Marzo 2014 at 8:46

    Drusilla, reportage bellissimo! Non vedo l’ora di tornare a viaggiare anch’io. E questa volta non più in due ma in quattro!

    Rispondi
    • Drusilla Galelli says

      16 Marzo 2014 at 10:27

      Grazie Emme! Viaggiare in quattro ha il suo fascino…se pensi positivo!!!

      Rispondi

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