Vi è mai capitato di stare così bene in un luogo da avere la sensazione di aver messo il tempo in pausa?
È quello che mi è capitato la scorsa settimana mentre eravamo in vacanza a Noosa, Queensland.
Per la prima volta, dopo tanto tempo, ci siamo riappropriati del nostro tempo. Ma non è stato solo grazie al fatto che eravamo in vacanza, è stato un mix di cose. L’oceano con le sue spiagge giganti, l’atmosfera leggera, l’energia positiva di questo paesello turistico, la gente rilassata e sorridente, il sole non troppo caldo, quell’umidità tipica delle estati italiane. E poi, l’appartamento che abbiamo affittato non troppo grande, ma spazioso; semplice, ma curato; non centrale, ma non troppo distante dalla via dello struscio serale.
Quella del tempo in pausa è stata una sensazione bizzarra, ma bellissima!
E’ difficile da spiegare a parole, ma ci provo. Pensate ad un momento bello che avete vissuto, mentre lo stavate vivendo pensate di premere il tasto pausa per farlo durare il più a lungo possibile in modo da poterne godere fino in fondo. Pensate di guardare l’orologio per caso e scoprire che sono passati solo pochi minuti, ma a voi sono sembrati meravigliosamente eterni.
Ecco, questa è esattamente la sensazione che ho vissuto.
Le nostre giornate iniziavano prestissimo, prima delle 6 ogni mattina. Risvegli naturali, senza sveglia. Adoro all’alba, sfruttare le prime ore della giornata facendo attività fisica seguita da un caffè, o cappuccino, bevuto di fronte al mare in posticini deliziosi, circondata dal silenzio e dalla tranquillità. Poi a casa per una colazione lenta in compagnia dei miei boys tra risate che si trasformano velocemente in litigate perché la vita con due adolescenti è imprevedibile.
E poi surf, per gli uomini di casa, e letture sotto il sole per me. Era tanto tempo che non dedicavo intere giornate alla lettura di un libro. Naturalmente non è mancato il sonnellino pomeridiano.
E per la prima volta ci siamo goduti i tramonti in spiaggia, anche quelli prima delle 6, ma del pomeriggio. In questa parte d’Australia il buio arriva prima che a Melbourne.
Passeggiate sotto la pioggia, perché ogni giorno ci siamo ritrovati inaspettatamente sotto temporali improvvisi.
Infine, cene a base di pesce, film, struscio nella via centrale dei negozi e poi tutti a dormire.
Questi giorni di vacanza sono stati incredibili nella loro semplicità.
Ci hanno permesso di mettere il tempo in pausa, riappropriaci del nostro tempo, usarlo lentamente e goderne fino in fondo i suoi benefici.
Noi italiani abbiamo un brutto difetto, ci sentiamo in colpa ogni volta che non facciamo qualcosa di produttivo. Dobbiamo sfruttare il tempo al massimo ed essere sempre impegnati in tante attività, dobbiamo fare fare e fare.
Ecco, ho scoperto che si tratta di cronopatia, ovvero dall’ossessione di sfruttare il tempo in modo produttivo. Ma perchè è così difficile ammettere di aver passato alcune ore a fare niente?
Io vi confesso che in questi giorni di vacanza mi sono riposata, ho oziato, non ho fatto praticamente niente, ho messo il tempo in pausa godendone di tutti i vantaggi!
A voi è mai capitato di vivere la sensazione del tempo in pausa?
Drusilla
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