Ciao, mi chiamo Tommaso e sono nato il 29 maggio 2009.
Quando sono nato il papà lavorava in Libia, a Tripoli, mentre la mia mamma era in Italia perché lavorava a Brescia. La notte tra il 28 e il 29 maggio ho bussato alla pancia, volevo finalmente uscire e conoscere dal vero la mia mamma e il mio papà.
Il mio papà ha preso un aereo di corsa per tornare in Italia.
La mia mamma mi ha raccontato che lui è arrivato correndo all’ospedale di Asola, lei dalla sala parto ha sentito il rumore delle sue ciabatte che veloci e rumorose si avvicinavano. La nonna Stefy, che era in sala parto con la mamma, è uscita velocemente appena è arrivato il mio papà.
Sono passate un po’ di ore prima che nascessi, ma poi mi ha preso subito in braccio il mio papà, che ha anche tagliato il cordone ombelicale.
Quando avevo poco più di quattro mesi sono andato a vivere a Tripoli. Il mio papà lavorava in Libia.
Ci sono rimasto poco tempo, meno di un anno, e poi sono tornato in Italia.
A novembre 2010 è nato il mio fratellino Riccardo. Il giorno dopo ha nevicato tanto a Canneto sull’Oglio e io avevo la febbre alta. All’inizio mi dava un po’ fastidio mio fratello, ma aveva fatto tornare il mio daddy dal Kuwait quindi ero contento.
Dopo pochi mesi siamo partiti, assieme al daddy, per andare in Kuwait.
In quel posto lontano dove faceva tanto caldo, avevamo una casa grande.
In Kuwait ho imparato ad andare in bici senza le rotelle, ho imparato a nuotare, ho cambiato tre scuole e incontrato tante nuove persone. In Kuwait ho conosciuto Mimma, Raffa e Giada. Con lei mi sono divertito tantissimo. Siamo andati anche a trovarla in Puglia dai suoi nonni, lei è venuta a Brunico e quando possiamo organizziamo per vederci.
Poi siamo stati in Italia per un po’, ho fatto la scuola internazionale a Botticino. La cosa che più mi è piaciuta era la mensa e il venerdì quando c’era l’assembly e io dovevo mettere la cravatta che mia mamma non sapeva mai come allacciare.
Dopo un anno sono partito per Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita. Vivevamo in un appartamento al terzo piano ad Al Nakla compound e la mia scuola si chiamava Multinational School. Il mio teacher preferito era Mr. Robert, è venuto anche alla mia festa di compleanno e visto che non sapeva cosa regalarmi mi ha dato una busta con dei soldi.
Dopo tre anni la mia mamma ha deciso che noi tre dovevamo tornare in Italia. Siamo andati a vivere a Brunico. Io non c’ero mai stato!
Mi sono divertito tanto, ho fatto la prima comunione, ho conosciuto tanti amici, ma la mia classe non mi piaceva. Ho trovato la mia prima “fidanzata”, si chiama Lilly! E’ bellissima!
A casa sua siamo andati tante volte perché Monia e Alberto organizzano sempre tante grigliate. Una volta ho fatto lo sleepover a casa loro, perché mio fratello era in ospedale visto che aveva sbattuto la testa.
Poi è arrivato il COVID e per 9 mesi non ho visto il mio papà.
Quindi, abbiamo deciso di tornare a Riyadh tutti insieme. Ma per fare il visto la mamma ci ha portato tre giorni a Roma. Il nostro hotel era proprio davanti al Pantheon. Ho mangiato gli spaghetti alla carbonara più buoni del mondo e anche una pizza buonissima in camera, sul letto, perché tutti i ristoranti dovevano chiudere alle 18.
Mi stavo dimenticando di raccontare che a luglio è arrivata Kendy, la nostra bella cagnolina. E’ un australian cattle dog, un pastore australiano. È tutta grigia, non è troppo grande, abbaia a tutte le bici e mi ha mangiato le ciabatte.
Ora sono ancora a Riyadh.
Non ho mai visto la mia nuova scuola, perché non ha mai aperto. Ho fatto tutto l’anno le lezioni con l’iPad, ho visto due volte il teacher di humanities dal vero. Ma per fortuna vedo spesso Mrs Hunt, la mia teacher di matematica, perché gira per il compound con il suo cagnolino. Non ho mai incontrato i miei compagni di classe e non sono mai entrato a scuola, anche se mi sarebbe tanto piaciuto avere la mascherina blu con la scritta AIS-R.
Nel compound Al Bustan, molto piu’ bello di Al Nakhla, ho trovato tanti nuovi amici, Dana, Kate, Eden, Alesandro, Edoardo, Thom. Per la prima volta ho giocato a flag football e fatto parkour.
Tra pochi giorni partiamo per l’Italia, sono tanti mesi che non vedo i miei nonni e mi mancano tanto!
Oggi compio dodici anni!
Sono grande, ormai. A me pero’ piacciono sempre i Lego, i Technic!
Tommaso
Che bella e avventurosa la tua vita! Buon compleanno Tommaso🎂
Grazie!!!!