È arrivato il momento di decidere.
Ora basta tergiversare.
Devo smetterla di farmi cullare dall’ansia e dal dubbio.
Ho già scritto e riscritto, nella mia mente, l’elenco dei pro e dei contro. Praticamente siamo pari.
Bella esperienza.
Compagni dispettosi.
Creare un ricordo.
Subire prese in giro.
Divertimento.
Delusione.
Farsi un amico vero.
Crearsi nemici.
Insomma, lui in gita vuole andare. Non mi chiede altro da settimane. La sua gita scolastica ormai e’ diventato l’argomento di discussione preferito tra me e lui.
Mentre ero a Riyadh a trovare il daddy, lui ha portato a casa il foglio per l’adesione.
Durante la mia assenza e’ stata fatta una riunione informativa. Un organizzatore della struttura di Cesenatico dove saranno ospiti i ragazzi ha spiegato in cosa consistera’ questa “Settimana Azzurra”.
Si tratta di un soggiorno linguistico dove l’obiettivo e’ lo scambio culturale tra gli studenti della scuola italiana e quelli della scuola tedesca. Durante la gita i ragazzi dormiranno in camerate, svolgeranno numerose attivita’, ogni mattina faranno lezione e al pomeriggio andranno mezz’ora al mare.
Insomma, questa “Settimana Azzurra” sembra molto interessante e divertente per i ragazzi.
Autonomia e indipendenza
Crescita dell’autostima
Esperienza di vita
Ricordera’ per sempre l’esperienza
Questi sono i pensieri che mi frullano per la testa.
Quindi, stamattina ho finalmente deciso di mettere in un angolo del mio cervello la montagna di dubbi, ansie e paturnie personali.
Ho compilato e firmato il foglio di adesione alla “settimana azzurra” a Cesenatico.
È giusto che vada.
È giusto che si faccia la sua esperienza.
È giusto che impari a divertirsi anche senza i genitori, in maniera libera, perché tutto questo lo aiuterà a crescere.
Ogni esperienza che vive creerà in lui un ricordo unico e indimenticabile.
Drusilla
Vi prego, raccontatemi le vostre esperienze in merito…
Gilda says
Io, quando andavo a scuola, le gite le ho fatte tutte dalle elementari al liceo. E ai miei tempi non c’erano i cellulari 🙂
Artemisia says
Io ho mandato Viki 12 anni, una settimana intera all’isola di Pianosa a fare immersioni a carattere scientifico, da sola, con una profe, 1 ricercatore universitario e due tutor. L’isola ha un solo collegamento settimanale con Piombino è un collegamento saltuario con l’isola d’Elba. Fosse successo qualcosa l’unico modo per tornare a Piombino era la capitaneria di porto. Io l’ho mandata, lei è andata con 10 altri bambini di età diverse e ha fatto un’esperienza incredibile, erano in una casa e hanno anche fatto tutti i lavori oltre che preparare il cibo. Ha imparato tanto, e sono contenta sia andata. A maggio andrà in Umbria con la scuola, ma appena si presenta l’occasione tornerà a pianosa.
Eli says
Hai fatto bene a mandarlo in gita.
Non ho capito perché pensi si farà dei nemici o debba subire delle prese in giro. Sono tue paure o ha già subito qualche episodio negativo?
Un abbraccio
Anita says
Io ascolterei i desideri di Tommaso: evidentemente se vuole andare è perché si sente sicuro di sè. A volte noi mamme, vedendo le situazioni da fuori, tendiamo ad ingigantire i problemi 😀. Vedrai che sarà una bella esperienza e male che vada un’ottima palestra di vita 👍
Mamma Avvocato says
Io sarei in ansia pazzesca, davvero. Ma so già che prenderei la tua stessa decisione.