Il calendario dell’Avvento ci prepara all’arrivo del Natale.
E’ formato da ventiquattro caselle che vanno dal primo dicembre alla Vigilia di Natale.
Le sue origini hanno radici nei paesi del nord Europa.
È un’usanza molto diffusa nei paesi di lingua tedesca. Qui a Brunico si trovano calendari dell’Avvento un po’ dappertutto. Diciamo che oggi ne esistono un’infinità in commercio, ma qui fa parte della tradizione.
Il Natale in Alto Adige è pura magia.
Il profumo di cannella di mescola a quello dei chiodi di garofano, del cardamomo, dell’anice stellato e del vin brûlé. Le lucine bianche decorano il mercatino di Natale e tutto il centro città.
L’attesa del Natale ha il gusto dolce del pan pepato, del cioccolato, del miele e dello zucchero. E il sapore delle mandorle, delle nocciole e dello zenzero. Dai fornai da metà novembre iniziano a vedersi i biscottini tipici della tradizione altoatesina. Dai fioristi si trovano le ghirlande da appendere alle porte.
Giovedì 28 novembre è stato inaugurato il mercatino di Natale qui a Brunico.
Ieri, sabato 30 novembre, abbiamo festeggiato il nono compleanno di Riccardo.
Oggi, finalmente, è arrivato dicembre!
Siamo pronti ad aprire la casella 1 del nostro calendario dell’Avvento! Da qualche parte ho letto che si dovrebbe aprire la sera, perche’ bisogna accertarsi che il bambino se lo meriti. Ma noi preferiamo aprirlo al mattino, cosi’ iniziamo la giornata col sorriso!
Quest’anno abbiamo deciso di prepararlo in casa il calendario dell’Avvento. Certo, sarebbe stato piu’ semplice e veloce acquistarlo in un qualsiasi negozio. Ma sarebbe stato privo di identita’ e magia.
Voglio ringraziarvi tutte di cuore perche’ mi avete scritto in tante. Mi avete fornito un sacco di spunti e idee per il calendario.
Grazie a voi, ho deciso di regalare ai miei figli non solo cose materiali o caramelle, ma anche esperienze da vivere. Ecco perche’ nella casella 8 troveranno “una colazione speciale con i nonni”, mentre nella 13 “una giornata sugli sci con il daddy” e in un’altra “oggi prepariamo i biscotti alla vaniglia da regalare!”. Naturalmente non mancheranno i Lego, qualche cioccolatino e dolcetto. Ho scritto qualche frase divertente in rima per accompagnare l’apertura delle caselle di questo Calendario dell’Avvento 2019.
Vorrei che il Calendario dell’Avvento diventasse una tradizione da ricordare. Qualcosa come la cena e la fiaccolata della Vigilia di Natale, la Messa il giorno di Natale con il successivo pranzo con i parenti. A casa mia si festeggia anche a Santo Stefano, la mia mamma si chiama Stefania e per l’occasione invita i suoi fratelli con le famiglie a pranzo a casa sua. Insomma, il Natale e’ tutto questo. Anche la magia delle tradizioni che con il tempo diventano ricordi da portare sempre nel cuore.
Voi usate il Calendario dell’Avvento?
Drusilla
Silvia Fanio says
Noi ne abbiamo uno vecchio, vecchissimo. Risale al 2005 e l’avevo preso per me.
È un babbo natale con tante taschine.
Non ho organizzato il calendario bene come il tuo. Semplicemente la mattina, se il giorno prima i bimbi si sono comportati bene, trovano una caramella.
Chissà, magari il prossimo anno penserò a qualcosa di diverso. Ma non so… A me piace così!