“La scuola così non va bene!”
“Il mio lavoro è uno schifo”
“La maestra però …”
“Speriamo sia un buongiorno“
“Fa troppo freddo/caldo/umido/secco…”
“Che schifo questo weekend…”
“Vogliamo parlare di mio marito/mia madre/mia suocera…?”
Potrei continuare all’infinito. Purtroppo lamentarsi è diventata una cosa normale. Oserei dire una moda!
A volte, ascoltando certe persone, mi viene voglia di urlare: “Stop complaining!”.
Personalmente non sopporto la lamentela fine a sé stessa.
Io non mi lamento non perché la mia vita sia perfetta.
Io non mi lamento non perché tutto va alla grande o come vorrei andasse.
Io non mi lamento perché lamentarsi è… inutile.
Lamentarsi è una perdita di tempo.
La lamentela è una trappola, perché quando le si concede troppo spazio questa si allarga. Si prende tutto di te e ti invade.
Lamentarsi porta a rimanere incastrati nella negatività. E uscirne poi è un vero casino!
Purtroppo lamentarsi è una grande tentazione.
È facile diventare vittime della lamentela e si trova sempre qualcuno con cui condividerla.
Tutti abbiamo problemi e questioni da risolvere che ci fanno arrabbiare. Quindi, tutti abbiamo almeno un motivo per cui lamentarci.
Ma, fermiamoci un attimo. Riflettiamo. Chiediamoci a cosa servirà la nostra lamentela.
Io credo che non porti a nulla. Perché dopo esserci lamentati nulla cambierà attorno a noi. Anzi, otterremo l’esatto contrario, perché finiremo col porre ancora più attenzione su ciò che ci infastidisce.
In un video del TEDx di Bologna Luca Mazzucchelli ha pronunciato questa bellissima frase:
“Il segreto per cambiare gli altri è…. cambiare sè stessi”
Ed è proprio vero!
Per cambiare davvero le cose dobbiamo partire da noi stessi.
Dobbiamo cambiare il modo di vedere le cose.
Dobbiamo scegliere noi come la causa delle cose che non vanno come vorremmo.
Dobbiamo lavorare su noi stessi se vogliamo cambiare le cose che non ci vanno, perché la vita è di chi la fa. Coloro che non fanno nulla per cambiare la propria vita, la subiscono.
Stop complaining!
Scusate se lo scrivo in inglese, ma secondo me rende molto meglio l’idea!
Quindi, cosa dovremmo fare per smettere di lamentarci?
- Fermare i pensieri negativi.
- Guardare il mondo con positività. Il classico bicchiere mezzo pieno. In questo caso io e Mimma siamo delle vere esperte! Provare a rileggere i suoi 10 trucchi per stare bene o il mio post sull’ottimismo o sull’essere una persona positiva .
- Smettere di giudicare tutto e tutti.
- Infine, cambiare. Cambiare. Cambiare! Senza pretendere che siano gli altri a farlo.
Avete altri consigli per interrompere le lamentele?
Drusilla
Stefania Iori says
Carina parole sante!Lamentarsi non serve a niente in più non si godono i momenti migliori per cui viva lo stare bene e ottimismo
Graziella Pezzetta says
Allora aboliamo lo psicologo …
La lamentela è un modo per portare fuori quello che ci tormenta, non è che tutto è o bianco o nero, o ti lamenti o invece sei ascetico, esistono vie di mezzo; una persona può lamentarsi e comunque affrontare i propri limiti, i propri dolori e avversità. Trovare qualcuno che ti ascolta nel momento dello sfogo è lenitivo, avere un’amica comprensiva nel momento più difficile è importante, se invece quella persona critica e respinge chi si lamenta, certamente la persona si sentirà isolata, incompresa e inferiore. Chi si lamenta molto è infelice, è giusto non dimenticarlo.
Laura says
Un conto è lo sfogo e in certi momenti (ammettiamolo) ci sta.
Diverso, secondo me, è lamentarsi sempre e comunque.
Non sono molto brava a “non lamentarmi”, ma quando ci sto attenta e mi trattengo, affronto meglio le cose.
Quello che mi riesce “benino” è non sbuffare: me lo dico proprio! Quando mi rendo conto che sto per farlo, me lo ricordo a voce alta «Non, sbuffare!». Vale come consiglio? 😉
No dimentichiamoci che avere accanto persone (in famiglia o al lavoro, ma anche…in coda al supermercato) che si lamentano, non è molto piacevole.
drusilla says
Brava! Una cosa è lo sfogo un’altra la lamentela continua fine a se stessa.
Mammapiky says
Sto cercando proprio in questo periodo di mettere in pratica ciò che hai scritto. L’anno 2019 è iniziato male e mi rendevo conto che alla fine ero sempre li a lamentarmi e a sbuffare, ad essere scontenta per un sacco di cose…ci sto provando…ti dirò come è andata