L’Autunno a Brunico è un vero spettacolo di colori.
Il fogliame degli alberi è variopinto e crea meravigliosi giochi di colore con sfumature di gialli, rossi e marroni.
Una domenica di metà ottobre, quando ancora c’era il sole, siamo andati a fare un giro in centro.
La scusa era raccogliere castagne e foglie secche per la scuola.
Abbiamo camminato per via Bastioni raccogliendo castagne.
Poi siamo arrivati su passeggiata Tielt.
Infine, siamo andati al castello e in un attimo ci siamo ritrovati immersi nelle foglie colorate.
Riccardo era in bicicletta, mentre Tommaso è venuto a piedi con me.
Abbiamo corso e pestato foglie secche. Quanto mi piace il rumore delle foglie calpestate!
Ci siamo tuffati tra le foglie e scattato un’infinità di fotografie.
Abbiamo riso fino alle lacrime.
Alla fine di ottobre, tutto l’Alto Adige si è incontrato a Stegona. E’ qui che si svolge la fiera di Stegona: la più grande fiera del Tirolo.
Un vecchio detto della Val Pusteria dice: “Chi vuol superare bene l’inverno, deve essere stato al Mercato di Stegona”.
Noi abbiamo la fortuna di vivere proprio in quella zona. Quindi, non potevo perdermi questa famosa fiera!
Il primo giorno, il venerdì, c’era il sole. E così sono andata a farmi un giro.
Era pieno di gente. Auto parcheggiate ovunque.
C’erano bancarelle di ogni tipo: vestiti, formaggi, pantofole, salamini, frutta, borse, miele, prodotti naturali e tanto altro ancora.
Ho comprato frutta, miele e calzettoni caldi per l’inverno che sta arrivando.
Purtroppo sabato mattina ha iniziato a piovere.
Così noi siamo rifugiati al Cron4 : una meravigliosa piscina con diverse vasche, uno scivolo per i bambini, la sportpool, una piscina esterna riscaldata, la funpool, activpool. Più tutta la zona saune.
Ora è arrivato il lato brutto dell’autunno.
Quello caratterizzato da pioggia, temperature in discesa, buio che avanza e si prende tutto. E la malinconia.
Si sono risvegliati la voglia di mamma, di coccole da figlia e sorella, di abbracci sinceri delle Amiche e di una grande fetta di torta di mele con tanta, tanta, cannella.
Insomma, l’Autunno a Brunico trascorre lento in attesa del Natale.
Drusilla
Mamma Avvocato says
Somiglia molto all’autunno in Valle d’Aosta!
Silvia Fanio says
Quello che amo dell’autunno sono i suoi cori variopinti ed il fatto che l’imbrunire ti costringa in casa, al caldo, e ti faccia rallentare e godere di tutto ciò che i danesi definiscono hygge! Io Adoro l’autunno!
Sempremamma says
I boschi attorno a casa mia sono un dipinto colorato,in attesa di spogliarsi. Io amo il caldo e l’estate, ma Ottobre di quest’anno è stato davvero molto clemente e caldo. Ora è iniziata la pioggia, l’umidità e il freddo. Spero che arrivi presto la neve sulle montagne, almeno ci mettiamo la tavola ai piedi e scendiamo dai pendii a manetta 😉
Mammapiky says
Io ti immagino, li tra le montagne, tra i mercatini a far scorta di prelibatezze, con gli scenari da favola e dei panorami molto colorati. Si sente fin qui il profumo delle mele e che dirti l’autunno in montagna, come ogni stagione del resto, mi pare bellissima.
Chiara says
Ciao, Brunico è un gioiellino. E’ il paese dei miei nonni e io l’ho frequentata assiduamente fino a che erano vivi loro e mia zia, che non aveva figli. La loro casa era vicino ai campi da tennis e da lì si poteva raggiungere il bosco in pochi minuti e percorrere un sentiero che sale ai campi dove c’è (c’era?) una cappella per giungere poi fino a Riscone. Ci sono tornata l’anno scorso e noto come si sia trasformata tanto e appartenga sempre di più all’area germanica. Spero che tu e la tua famiglia vi troverete bene. Mi incuriosisce molto sapere se come italiana ti trovi a tuo agio anche a livello di integrazione. Mia mamma era di ceppo tedesco e il suo matrimonio alla Chiesa Parrocchiale con un terrone fu celebrato con l’allerta del Ministero degli Interni (erano gli anni Sessanta). Diciamo che noi nipoti italiane non ci sentivamo particolarmente ben accolte, pur parlando il tedesco. Mi auguro che le cose oggi siano cambiate. Sarei davvero curiosa di conoscere la tua esperienza (a Brunico gli italofoni non arrivano al 20% della popolazione e se vai nei paesini delle Valli sono ancora di meno). Di certo i Brunicensi sono civili e cortesi e i servizi sono di prim’ordine. Tanti cari auguri per tutto!