“Mamma oggi mi sono sentita spesso triste, ma mi sono fatta forza.
Mi mancano gli zii.
E’ stato bellissimo averli qui!”.
Mi ha detto questo mentre faceva i compiti.
Poi mi ha mostrato il disegno che aveva fatto a scuola, durante la ricreazione.
Un manifesto d’amore per zio Mauro e zia Rossi.
Siete i migliori zii del mondo ha scritto.
La settimana appena passata è stata fantastica, complice le vacanze di half term, gli zii hanno deciso di venire a trovarci.
Ho temuto che a Giada sarebbe venuta una paresi facciale.
Il sorriso che già la contraddistingue in questi giorni è stato più grande che mai .
Ci ha fatto una capa tanta, era così contenta di mostrare il suo mondo “mamma io ho vissuto tutta la mia vita qui”.
Era un treno in corsa, voleva solo fare, far vedere, raccontare.
Non ci sono stati capricci, lamentele, la gioia di avere gli zii qui era troppo grande.
Ha dormito come non mai.
In casa c’era così tanta serenità che lei l’ha assorbita totalmente.
La domenica abbiamo preparato un piano, un tour, un programma fitto.
Fatto di giri, visite, cibo.
Abbiamo camminato tantissimo.
Giada in realtà non camminava volava.
Ho documentato tutto nei video delle story su instagram.
Ho visto i loro occhi riempirsi di meraviglia.
Stupore.
Mia sorella prima di partire mi ha detto “Quando sono venuta quasi cinque anni fa, confesso che a casa ho pianto per te, mi sono preoccupata molto per la tua nuova vita. Ora Kuwait è diversa e se qualcuno me lo chiederà ancora, risponderò che stai bene.”
Kuwait è cambiata tanto.
I kuwaitiani che dopo la guerra del Golfo avevano smesso di investire nel paese, per paura di essere ancora una volta occupati, aggrediti, negli ultimi tre anni hanno ricominciato ad investire.
Ed è così che sono arrivate grandi opere come Al Shaheed Park, L’opera, il Museo, Sahara senza contare una scelta incredibile di ristoranti.
Ma hanno amato anche la Old Kuwait: Arab Fund, il Souk di Mobarakya, la Grand Mosquea.
Mio cognato mi ha detto “capisco perché non ti manca il cibo italiano. Qui gira la testa per l’infinita offerta e la bellezza di alcuni posti” .
Gli ho fatto provare di tutto, dal ristorante super cheap al Souk con la tovaglia di plastica e le sedie rotte, a quello elegante di Babel, le insalate healthy, i wrap, avocado toast, eggs benedict.
E non abbiamo avuto il tempo di provare nulla di asiatico.
Il caffè però l’abbiamo sempre preso a casa.
Abbiamo ordinato su carriage., un servizio di cibo a domicilio impressionante.
Li ho portati alla Bakery araba, con tutti i ragazzi che lavorano li che ci offrivano ogni tipo di prodotto, o quando abbiamo preso il pollo arrosto da Dodo e ci hanno regalato dei falafeel, polpette di verdure, appena sfornate.
La gentilezza di tutti, soprattutto nei posti più “poveri”, li ha colpiti.
Così come non vedere gente sempre arrabbiata, anche i più umili non lo sono qui.
Non solo i ricchi sono tranquilli.
Kuwait è cambiata tanto.
Ma forse sono cambiata pure io.
Guido, conosco tanti posti, giro ovunque.
Sono uscita dal mio acquario milanese. Ho imparato tanto in questi anni.
Vado in tanti posti in cui mio marito nemmeno si è mai avvicinato in sette anni.
Nel Souk mi chiamano per nome.
Siamo andati a comprare abaya e dishdash, nel sotteraneo del souk.
Con mia figlia che ci guardava con occhi sbarrati.
Kuwait non è il posto perfetto, ha diversi difetti, ma anche dei pregi.
E loro hanno visto entrambi.
Probabilmente il loro più grande merito che io gli ho aperto la porta, e loro sono entrati con rispetto, leggerezza, senza alcuna pretesa.
Solo curiosi e sereni.
Dopo un lungo viaggio ieri sera ci siamo sentiti con mio cognato e mia sorella.
Non la smettevano di ringraziarci.
Senza contare che ora abbiamo dei ricordi.
Se parliamo di qualche cosa loro se lo figurano.
Me lo diceva mio cognato ieri.
E’ bello ora sapere cosa vuol dire, quando dici “Vado al club”, ” zio sto facendo i compiti”, “vado a cavallo”, “abbiamo l’incontro leggiamo insieme”.
Giada aveva gli occhi a cuore quando gli diceva questa cosa.
Evviva le visite dei parenti!
Andate a visitare i vostri amici, parenti lontani, anche quelli che vivono in mete meno attraenti.
Fidatevi, la vostra vita ne guadagnerà.
Almeno in conoscenza ed esperienza.
Mimma
Teresa says
Complimenti Mimma ! Leggerlo per me è stato rincuorante perché anche io vivo all’estero da qualche mese e spero che un giorno verranno a trovarmi i miei familiari per testimoniare a loro , ma soprattutto per rassicurarli sul fatto che volere è potere !
Con tanta buona volontà , positività , gioia di vivere si possono superare tanti momenti no!
Per cui.. grazie delle tue testimonianze
Mamma avvocato says
È bellissima questa cronaca della loro visita perché rende perfettamente la vostra gioia di stare bene e l’entusiasmo di Giada, piccola guida turistica per i suoi zii!!! Complimenti! Tra l’altro, sarà stato ancora più speciale considerando che, essendo lontani, ricevete poche visite.