Ho comprato “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome ” di Alice basso a Ischia.
Come vi ho raccontato nella recensione di settimana scorsa, ho letto velocemente ” dieci cose che avevo dimenticato” e quindi sono corsa in edicola a cercare un nuovo libro.
Non so stare senza un libro nella borsa e mi è impossibile dormire se non leggo almeno un po.
Ricordavo la recensione di Drusilla su un altro libro di Alice Basso e allora l’ho subito preso.
Si è rivelata un’ottima scelta.
Sin da subito mi sono appassionata e divertita.
Trama
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: da piccoli indizi che sembrano insignificanti, coglie l’essenza di una persona, riesce a mettersi nei suoi panni, pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un’empatia profonda, un intuito raffinato, uno spirito di osservazione fuori dal comune, sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ne ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri. L’autore le consegna la sua idea, il materiale su cui documentarsi e lei riempie le pagine delle stesse identiche parole che avrebbe utilizzato lui. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare di persona gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda ad una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva possibile. Da tempo ha smesso di credere che potesse capitare anche a lei. Per questo sa di doversi proteggere perché dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino mette in atto il suo piano imprevisto e fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che in amore nulla è come sembra.
Il romanzo è caratterizzato da un’ironia tagliente e vivace, Vani ama la solitudine ma riconosce il calore di una parola o di un gesto, non le manca mai la battuta e non ha paura di offendere le persone, in fondo dice solo la verità.
Certo, questo fa disperare il suo capo, ma non ci si può preoccupare per lui perché riesce sempre a trarne comunque un vantaggio.
Lo stile di scrittura di Alice Basso è scorrevole e mai banale.
Mi è risultata super simpatica in tutto. Ho fatto delle ricerche su questa scrittrice.
Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora in una casa editrice. Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.
E la sua descrizione mi ha fatto sorridere.
Vorrei essere sua amica.
Onestamente non vedo l’ora di leggere il romanzo successivo “Scrivere è un mestiere pericoloso“.
Se non l’avete ancora letta ve la consiglio vivamente.
Tra l’altro questo libro è in versione economica a 5 euro in un formato perfetto per il mare.
Fatemi sapere la vostra.
Mimma
ps questo libro partecipa al venerdì del libro
Lascia un commento