A Marzo in Kuwait è accaduto qualcosa di fantastico.
Finalmente, dopo un paio d’anni di attesa è stato aperto un nuovo museo.
E che museo!!!
Il Sheikh Abdullah Al Salem Cultural Centre.
Erano due anni che guardavamo curiosi questa enorme costruzione che prendeva vita piano piano.
Il Museo Sheikh Abdullah Al Salem Cultural Centre è uno dei più grandi al mondo.
E’ Composto da sei padiglioni: Ecosystems, Trasportation &Robots, Earth, Human Body, Space, Arabic Islamic e un teatro.
Comprende 22 sale espositive.
Un’area espositiva per un totale di 22.000 metri quadrati. Ciò lo rende uno dei progetti museali più grandi al mondo.
Ospita oltre 1100 oggetti esposti.
Il progetto di 13 ettari consiste in un centro per belle arti, un teatro, spazi pubblici che includono mostre all’aperto, caffè e ristoranti, negozi di souvenir, bellissimi giardini, fontane d’acqua e parcheggi.
Grazie alla tecnologia all’avanguardia, agli ambienti coinvolgenti, ai modelli su larga scala e all’interattività accattivante in tutti e quattro i musei, il Centro Culturale Sheikh Abdullah Al Salam offre un’entusiasmante gamma di attrazioni e un nuovo approccio di apprendimento per i cittadini.
Hanno lo scopo di promuovere la rinascita culturale in Medio Oriente, valorizzare il talento e la creatività nazionale.
Rappresenta un importante passo verso la rinascita nazionale.
E’ un museo interattivo.
Ogni padiglione tratta un argomento e lo fa attraverso progetti, video, attività che coinvolgono il visitatore.
Ogni padiglione è composto da tre piani ed è stato stimato che per visitarlo, guardare e fare tutto ci vorrebbero quattro ore.
Vi assicuro che forse ce ne vogliono di più. Soprattutto se avete una figlia come la mia.
Noi ci siamo stati già due volte e non abbiamo visto ancora tutto.
Conto di tornarci molto presto.
E’ la mia prima esperienza con un Museo interattivo.
Non ne avevo mai visitato uno.
Trovo che siano fantastici per un bambino, ma anche per un adulto.
L’architettura kuwaitiana è rappresentata dalla “strada” principale che non è una linea retta ed echeggia il tradizionale “ferej” o quartiere. Questo crea spazi molto belli, modelli islamici, angoli e passerelle, che riproducono l’esperienza di camminare lungo una strada Kuwaitiana tradizionale e affollata.
Il distretto del museo è composto come dicevo da sei edifici principali:
– Il Museo di storia naturale – (7700m2) – offre ai visitatori una visione unica del mondo naturale. Permette ai visitatori di esplorare una foresta pluviale vivente, le mangrovie e la barriera corallina.
– Museo della scienza – (6800m2) – comprende le gallerie per Human Body & Mind, Esperimento, Robotica e Tecnologia e Trasporti. Ci sono mostre che offrono esperimenti pratici, giochi ed esperienze di simulazione.
– Museo di storia islamica – (1900m2) – include mostre sullo sviluppo dell’arte islamica, architettura e scienza. Celebra la cultura e l’artigianato del mondo musulmano attraverso artefatti, ricostruzioni, interazioni e presentazioni audiovisive.
– Space Museum – (4300m2) – con un planetario da 130 posti, racconta la storia della terra e dell’universo. Include una ricostruzione immersiva della stazione spaziale internazionale.
– Centro di Belle Arti
– Teatro
Il museo ha un’architettura moderna.
A mio avviso bellissima!
Non ho ancora scoperto chi l’ha disegnato e i costi sostenuti, sicuramente esorbitanti.
Mi ha molto colpito il padiglione dedicato a Ecosystem.
Hanno ricreato il sistema naturale, creando giardini tropicali, acquario, igloo, la preistoria con immensi dinosauri.
In generale è rappresentato il passato e il presente.
Camminando si entra in contatto con i diversi ecosistemi esistenti nel mondo compreso la biodiversity.
Mia figlia ha imparato che le primordiali forme di vita vengono tutte dall’oceano.
Poi sono letteralmente impazzita per il padiglione denominato Space.
Abbiamo avuto modo di di esplorare l’universo, le galassie, il cosmo attorno al mondo.
E’ ricreato l’ambiente di una shuttle per andare sulla luna.
Puoi indossare persino al tuta.
Mi è piaciuto il planetario.
Mio marito ha invece apprezzato il padiglione dedicato alla scienza e tecnologia.
Ci sono un sacco di scoperte, esperimenti, invenzioni.
La cosa divertente è che i bambini possono diventare parte di molti processi che hanno portato alle scoperte.
Ho avuto modo di visitare anche il piano terra di Human Body .
E’ tutto incentrato sulla scoperta di imparare a essere healthy, dello sport in generale.
Però, ho visto solo una piccola parte.
Non ho visto il padiglione dedicato alla scienza araba e islamica. E quello dell’arte.
Questo museo mi ha lasciato a bocca aperta.
Ma soprattutto ha coinvolto tantissimo Giada che mi chiede di tornarci sempre.
Sheikh Abdullah Al Salem Cultural Centre è la dimostrazione di quanto Kuwait sia cambiata.
Chiedetemi se sono felice.
Mimma
Informazioni utili:
Sheikh Abdullah Al Salem Cultural Centre è aperto dal Lunedi al mercoledi dalle 9 am alle 7 pm
Giovedi e venerdì dalle 3 alle 9
Sabato dalle 9 am alle 7 pm
Costi:
Bambini 2kd ( c.a. 6 euro)
Adulti 3 kd ( c.a.9 euro).
Federica says
Che meraviglia, e dai prezzi super accessibili! Spero di avere modo di visitarlo un giorno, grazie per l’articolo 🙂