Io e lei. Confessioni della sclerosi multipla

E’ stata un’amica a suggerirmi questo libro.
Mi scrisse “ti mando questo link, per sdrammatizzare o magari per una riflessione intima”.
Ancora una volta grazie!

Nel libro Io e lei. Confessioni della sclerosi multipla l’Io, la voce narrante, e’ la Sclerosi Multipla. Mentre la “Lei” e’ la Miagentileospite, la donna obbligata alla convivenza con l’Io narrante.
“Lei” e’ Fiamma Satta. Una giornalista professionista. Voce storica di Radio 2, alla quale nel 1993 è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla.

Trovo che questo sia un libro unico. Profondo. Originale.
Non si tratta di un semplice e comune diario che racconta il percorso di una malattia.
Non e’ il paziente a raccontare la sua testimonianza.
Ma e’ la malattia la voce narrante, la protagonista.
E’ la malattia stessa a far sentire le sue ragioni.
Questo cambio di prospettiva permette al lettore di scoprire che cos’e’ davvero questa malattia. Ci aiuta a renderci conto di quanto la malattia invada il nostro corpo, quanto prenda il sopravvento di noi stessi e ci gestisca.

“Io desidero, io adoro, io voglio, io pretendo che il mondo intero parli di me, ma detesto farlo io stessa.
Ve l’ho gia’ detto, non sono una tipa esibizionista, non mostro bubboni, pustole, croste, amo stare nell’ombra. Creare fragore in silenzio e’ la mia specialita’.”

E’ un libro forte, crudo e diretto.
Mentre lo leggevo ci sono stati momenti in cui ho sentito il bisogno di chiuderlo. Non e’ sempre facile accettare cio’ che e’ la realta’ di questa malattia.
Ho sentito il bisogno piu’ volte di fermarmi, respirare, aspettare, per poi riprenderlo in mano.
È un libro che ti tiene incollata.
Non si riesce a smettere di leggerlo.

Io e lei. Confessioni della sclerosi multipla usa un linguaggio aggressivo, cinico, spesso volgare. Credo che questo sia voluto per far ben capire al lettore la violenza della malattia.

“Pero’ non sono sfacciata, non amo mettermi in mostra. Non subito, almeno. Mi piacciono i preliminari che mi danno il gusto impagabile dell’attesa di quel brivido. Per questo preferisco rimanere nell’ombra a lungo, vestendomi di mistero.”

Leggetelo!!!

Questo libro partecipa al venerdì del libro

Drusilla