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Il mio problema ha finalmente un nome

25 Ottobre 2017 By drusilla 41 Comments

Sono mesi che ho problemi con la gamba sinistra. Nessun dolore fortunatamente. Ma dopo un paio di chilometri che cammino inizia a cedermi. Una questione noiosa e fastidiosa per chi, come me, ama camminare.
Qui a Riad ho incontrato diversi medici. Otto per la precisione: sette ortopedici e un neurologo.
Il settimo ortopedico pensavo avesse centrato il mio problema. Si parlava di una protrusione al disco tra la vertebra L4 e la L5 che schiacciava il nervo sciatico. Mi consiglia di andare da un buon fisioterapista, meglio un chiropratico E di smettere per un po’ l’attivita’ fisica per non peggiorare la mia situazione. Ho provato ad andare da un fisioterapista qui nel deserto. Pessima esperienza! Fortunatamente nel mio compound vive una ragazza spagnola che e’ fisioterapista, con lei inizio a fare una serie di massaggi. Purtroppo la mia situazione non migliora.

I mesi passano. Torniamo in Italia per le vacanze pasquali. Fisso un appuntamento da un chiropratico a Brescia e ci accordiamo per l’estate. 

Torno a Riad.
Continuo la fisioterapia con scarsi risultati. Provo ad andare a spinning, ma quando finisco la lezione mi trascino la gamba. Provo col nuoto: uguale. Camminare nemmeno a parlarne.
Intanto i mesi continuano a trascorrere.

Finalmente arriva l’estate.
Faccio 12 sedute dal chiropratico. Situazione gamba sempre ferma.
Incontro la mia fisioterapista di fiducia. Mi consiglia di fare ginnastica posturale e di vedere un podologo. 
Su consiglio di un’amica, decido di prenotare una visita da un neurochirurgo. Quest’ultimo mi chiede di fare una elettromiografia per capire meglio la condizione dei muscoli e nervi della gamba sinistra. Inoltre, mi chiede di rifare la risonanza magnetica lombo sacrale.

Tra una visita e l’altra, siamo a fine luglio. Non e’ facile trovare medici disponibili e fissare visite. Ma quando si va privatamente i tempi si accorciano. 
Riesco a fissare l’elettromiografia e la risonanza presso la Poliambulanza a Brescia per il giorno 2 di agosto.
Al mattino ho l’elettromiografia. La dottoressa e’ gentilissima, esegue tutte le prove, anche qualcuna di piu’ di cio’ che e’ richiesto per togliere ogni dubbio. “Signora, tutto e’ perfetto. Non vedo assolutamente nulla di strano”.
Al pomeriggio ritorno per la risonanza. Sono le 18 e la radiologia e’ ormai quasi vuota. Sono l’ultima paziente della giornata. Il tecnico di laboratorio e’ un ragazzo giovane e molto simpatico, in mezz’ora mi fa tutto e mi saluta dicendomi che i risultati arriveranno tra un paio di giorni.
Il 3 di agosto, al mattino, ricevo una chiamata dall’ospedale. Rispondo abbastanza tranquilla, anche se in fondo gia’ mi immaginavo che qualcosa di non piacevole stava accadendo.
“Signora Galelli dovrebbe venire domani a ritirare il risultato della sua risonanza. Dobbiamo parlare…”
“Perche’? Sto partendo per la montagna per il week end. Devo per forza venire?”
“E’ meglio!”
Il cuore inizia a battere forte forte.
Al telefono la segretaria mi passa il dottore di radiologia. Mi dice che ha visto qualcosa e che vuole farmi rifare la risonanza pero’ questa volta alla testa e poi deve farmi anche una risonanza con contrasto. Vuole avere conferme da queste due risonanze.
Il 4 agosto, alle ore 17, mi attendono altre due risonanze.
“Signora, sara’ abbastanza lunga questa volta. Noiosa. Ma porti pazienza!“.
Queste sono le parole pronunciate dal medico di radiologia mentre il tecnico di laboratorio mi prepara per la risonanza. Chiedo a quest’ultimo di tenermi compagnia durante la risonanza. Io non soffro di claustrofobia, ma rimanere immobile dentro a quel tubo rumoroso che emette suoni assordanti per piu’ di un’ora mi spaventa un po’. Il tecnico di laboratorio si dimostra gentilissimo: mi mette a mio agio, cerca di sdrammatizzare e durante la risonanza mi parla e chiede spesso come mi sento.

“Signora, mancano solo 15 minuti. Poi sara’ tutto finito. Come sta?”
“Tutto ok. Grazie!”.
Inizio a contare fino a sessanta per quindici volte.
Gli ultimi minuti sembrano interminabili.
Poi il lettino dove sono coricata inizia a muoversi. Sono fuori, finalmente.
“Come si sente? Si alzi con calma, sicuramente le girera’ la testa”
“Sto bene, grazie. Ma quanto e’ durata?”
“Un’ora e venticique minuti”
“Wow! Non avrei mai pensato di poter resistere li’ dentro tutto questo tempo!”
“E’ stata bravissima”. Eh ci credo, mentalmente ho scritto come otto post per il blog.
“Speriamo che il dottore abbia delle notizie carine per me. Non pretendo belle, ma almeno carine”.
Ricordo proprio di aver usato queste parole. Non mi aspettavo che mi dicesse che ero sana come un pesce e si era sbagliato. Speravo solo di sentire da lui delle “notizie carine”.
Se ci penso oggi, mi sento un po’ sciocca. Cosa sono le notizie carine se si tratta di salute?

Mi rivesto ed esco.
Di fronte a me trovo mio marito che parla col dottore di radiologia. Hanno entrambi due facce da funerale.
“Cosa succede? Cosa sono queste facce?” chiedo. Occheppalle, pensavo tra me, ma questi due devono accogliermi con queste due facce?!
“Amore tranquilla, il dottore ora ti spiega che cosa ha visto” dice mio marito.
“Signora, l’ho chiamata a rifare la risonanza perche’ avevo visto delle placche. Erano gia’ cicatrizzate. Ma con la risonanza con il contrasto ho potuto vedere le placche attive, quelle che stanno lavorando. E’ sicura di sentirsi bene?”
“Certo che si!” rispondo scocciata. Ecchecavolo, non lo vedi da solo?! “Ho solo qualche problema alla gamba sinistra. Anzi, se ci penso ho un po’ di torpore al pollice della mano sinistra. E ho qualche problema di equilibrio. Nulla di piu’!”
“Ecco, sono proprio queste cose che mi confermano che lei ha….”.
Giuro, non voglio ascoltare. Sentire quelle due parole mi da i brividi. Sono cosi antipatiche e brutte. Sono mesi che io e mio marito ne parliamo, ma fino ad ora non c’erano altri sintomi. Nulla che ci confermasse che si poteva trattare di questo.
Guardo dritto negli occhi il dottore e gli chiedo: “Ok, bene. Mi puo’ dire cosa devo fare per avere la conferma di cio’ che mi dice?”
Mi risponde che serve il prelievo del liquido spinale per avere tutte le conferme. Servono anche alcune analisi del sangue. Ma che quelle placche ci sono, si vedono bene e stanno lavorando.
Ottimo! Da oggi dovro’ vivere con queste simpatiche placche. Pare che io abbia una malattia autoimmune che mi terra’ compagnia per il resto della mia vita. Pare che io abbia la sclerosi multipla. L’ho scritta. Ce l’ho fatta. Non trovate che sia proprio una brutta parola?
Vabbe’ il mio problema alla gamba ha finalmente un nome. Doppio. SM. Pensa un po’ che fortuna!
Ora devo cercare un centro specializzato in SM. Procedere con un day hospital per capire a che livello mi trovo, ma soprattutto trovare la cura.

Prendo per mano mio marito. Rimaniamo entrambi in silenzio per qualche minuto. Usciamo dall’ospedale e quando arriviamo in macchina iniziamo a programmare le prossime visite.
“Ora pero’ andiamo a casa a prendere i bambini. Partiamo per la montagna. Affronteremo tutto da lunedi! Insieme!”.

Drusilla

Filed Under: SCLEROSI MULTIPLA

Comments

  1. Mammapiky says

    25 Ottobre 2017 at 10:26

    Dru…..è la seconda notizia del genere che mi arriva stamattina!!! Quanta rabbia mi fanno certe storie…quanti perché mi pongo….

    Conosco bene una persona che ci combatte ad armi pari da anni, e sta molto bene….si le cure ci sono

    Rispondi
  2. Daniela says

    25 Ottobre 2017 at 10:49

    Ciao Dru leggere il tuo post oggi mi ha scioccato ma tu sei una guerriera e lotterai contro quelle due brutte parole!!!un bacio Daniela

    Rispondi
  3. Serena says

    25 Ottobre 2017 at 12:10

    Ce la farai ce la farai ce la farai ad affrontare tutto!! Mi sono affezionata a voi leggendovi, è stato un pugno leggere il finale, come se ti conoscessi di persona. Un super mega abbraccio anche a tuo marito.

    Rispondi
  4. Giupy says

    25 Ottobre 2017 at 12:14

    Ti leggo sempre e mi sembra di conoscerti, per questo ti mando un abbraccio forte…

    Rispondi
  5. Elisa says

    25 Ottobre 2017 at 12:26

    Forza e coraggio…mio figlio che ora ha 7 mesi e mezzo ha una malattia genetica che si chiama neurofibromatosi vivrà con lui tutta la vita e prego ogni giorno che vada tutto bene perché porta molte problematiche.. siamo sempre messi alla prova e ce la farai.
    Un abbraccio grande

    Rispondi
  6. Riciclattoli says

    25 Ottobre 2017 at 12:29

    Dru, non so cosa dire davvero. Incredibile la forza e l’ironia che sprigiona anche da questo tuo post, sei incredibile e questo ti aiuterà tanto. Un enorme abbraccio, Vale

    Rispondi
  7. Elena says

    25 Ottobre 2017 at 12:30

    Dru… sei forte. E sí ha proprio un brutto nome.. ti abbraccio

    Rispondi
  8. Barbara says

    25 Ottobre 2017 at 12:44

    Drusilla, ti abbraccio forte. Sei una donna fantastica

    Rispondi
  9. MammaFarAndAway says

    25 Ottobre 2017 at 12:45

    Cara Dru, sono giorni e giorni che ti penso intensamente e leggerti mi ha fatto sentire lì con te e ti assicuro che provo empatia a mille. Immagino la tua paura, la sofferenza, la disperazione ma immagino anche l’unione che fa la forza tra te e tuo marito, quelle mani che si stringono forte e quel weekend in montagna a godere di ogni attimo. Questa è la tua forza e sono sicura che ti aiuterà in questo percorso difficile che la vita ti ha messo davanti. Io, amica virtuale e reale, come tutte le altre amiche che ti vogliono bene faremo del nostro meglio per supportarti, per esserci in qualche modo, vicine o lontane. Day by day, sempre. Ti abbraccio immensamente forte. Fabi

    Rispondi
  10. Paola Adamo says

    25 Ottobre 2017 at 12:48

    Dru, per la proprietà transitiva ti considero mia amica. Ti sei dimostrata forte tante volte, scrivere questo post è l’ennesima prova della tua forza, un post così sincero e onesto…
    Ti abbraccio forte ❤️

    Rispondi
  11. Idria says

    25 Ottobre 2017 at 13:11

    Drusilla coraggio, affrontala con ottomismo, i rimedi ci sono…conosco una ragazza che ci combatte da qualche anno e crefo la conosca a che tu questa ragazza…
    Sii ottimista come lo siamo noi e mio figlio, tu sai cosa ha! Quindi per quanto puoi non ci pensare ma affro ta tutte le cure necessarie…ti sono vicina…

    Rispondi
    • drusilla says

      28 Ottobre 2017 at 21:05

      Tutto si affronta con grande ottimismo, sempre!!!

      Rispondi
  12. Nadja says

    25 Ottobre 2017 at 13:46

    Sei una guerriera Dru ❤️ Facciamo il tifo per te! Un abbraccio forte amica bella

    Rispondi
  13. Unalessandrina in America says

    25 Ottobre 2017 at 14:09

    Cara Dru,
    Ho un’amica che è stata diagnosticata giovane, come sei tu, quasi 20 anni fa. Sta bene e ha una vita normalissima. Certo fa costantemente delle cure, ma per fortuna ora ci sono e riescono a tenere sotto controllo sia i sintomi che la progressione della malattia. Ti abbraccio, vedrai che andrà tutto bene

    Rispondi
  14. Elisa | Sono Allergica says

    25 Ottobre 2017 at 14:34

    Sei stata bravissima Drusilla. Lo hai detto ad alta voce. Forza e coraggio, hai tutta la tua famiglia e gli amici reali e virtuali stretti attorno a te. Ti abbraccio.

    Rispondi
  15. sofia says

    25 Ottobre 2017 at 14:40

    Hai un coraggio da vendere .. guarda quel nome scritto ha destabilizzato me … immagino lontanamente quello che tu possa provare … Io ti ammiro e sono certa che hai la forza e l’amore per farcela.

    Rispondi
  16. Giulia says

    25 Ottobre 2017 at 15:00

    Ciao Drusilla, non ci conosciamo ma mi ha toccato leggere queste righe. In parte ti capisco, ero negli USA quando ho avuto all’improvviso una uveite e mi hanno rivoltata come un calzino…si era prospettata la possibilità di una malattia autoimmune, ma poi fu esclusa. Da allora comunque vivo sempre un po’ sul chi va là……..Se ti ricordi io abito al Lago di Garda e mio marito è medico in Poliambulanza. Se posso fare qualcosa per te….ben volentieri! Un abbraccio e forza!La grinta non ti manca sicuramente! Buona giornata Giulia

    Rispondi
  17. Gilda says

    25 Ottobre 2017 at 15:02

    Mi avevi accennato qualcosa e speravo di trovare in questo post qualcosa di diverso. Mi sono venuti i brividi a leggere.
    Un abbraccio grande Dru!

    Rispondi
  18. Laura says

    25 Ottobre 2017 at 15:47

    Ciao, io sono una “sclerata” dal 2006, o meglio da quell’anno mi hanno diagnosticato la SCLEROSI MULTIPLA. La materia mi è ben nota e quello che trapela dal tuo post lo conosco molto molto bene. Posso dirti che fra tanti bassi e alti, ricadute e risalite ( fondamentale è farsi aiutare ad accettarla) ho pure fatto 2 figli, lavoro viaggiamo e sempre a testa alta affronto il mio “corvo” (affettuosamente chiamata così). Non nego che dopo tanti pianti ora vado a testa alta, anzi a volte i pietismi mi fanno venire i brividi…
    Un abbraccio con il cuore in mano
    Laura

    Rispondi
    • drusilla says

      28 Ottobre 2017 at 21:02

      Ciao Laura! Mi prendo tutto il tuo abbraccio. Confesso che anche a me i pietismi infastidiscono, ma questo post mi è servito tanto per sfogarmi.
      Un abbraccio a te e grazie per le tue parole!

      Rispondi
    • Laura says

      29 Ottobre 2017 at 20:59

      Ciao Laura, incredibile abbiamo lo stesso nome e praticamente le tue parole avrei potuto scriverle io! Solo che per me l’inizio è stato 2011 e non 2006. Per il resto confermo tutto quello che dici! Da allora pure io ho fatto due figli, lavoro a tempo pieno, viaggio e speriamo che la bestia stia quanto più possibile tranquilla!
      Un abbraccio

      Rispondi
      • drusilla says

        30 Ottobre 2017 at 9:43

        Grazie alle Laura!
        Ora ho solo voglia di partire con la cura per tenere a bada la bestia!
        Un abbraccio a voi, magari vi romperò le scatole in privato per avere un po’ di info in più.

        Rispondi
  19. Anna says

    25 Ottobre 2017 at 15:55

    Ciao, l’ho capito alle prime righe, purtroppo con una cara amica è successo più o meno ciò che racconti tu.
    Io se vuoi ti metto in contatto con lei, sono anni che oramai ci convive, fa parte dell’AISM. Nel metre ti abbraccio. Anna

    Rispondi
  20. Silvia Fanio says

    25 Ottobre 2017 at 16:34

    Non riesco a trovare le parole adatte perché mi sembrano tutte inadeguate…
    Ti abbraccio forte forte e cerca di vedere il sole anche dietro alle nuvole più nere…

    Rispondi
  21. Pola says

    25 Ottobre 2017 at 17:21

    Al Mondino a Pavia hanno una centro specializzato che fa da riferimento anche per numerosi protocolli sperimentali. So che hanno ottimi risultati e che ci tengono davvero ai loro pazienti. In bocca al lupo!

    Rispondi
  22. Graziella Pezzetta says

    25 Ottobre 2017 at 18:22

    Cara Dru, mia cognata di 63 anni e mia nipote di 32 hanno la stessa malattia. Mia cognata lavora ancora e anche mia nipote che in più faceva nuoto e rugby a livello agonistico. Si è una malattia proprio stronza… Ma, farai le cure, avrai periodi no e poi la tua vita, affronterai difficoltà e momenti no, ma tu sei una persona fantastica e farai la tua vita con coraggio e gioia. Ah dimenticavo, mia cognata faceva anche sci di fondo. Certo non averla e’ meglio, ma ce la farai tesoro. Ti voglio bene Dru. Tanto. Ora anche di più.

    Rispondi
  23. Sempremamma says

    25 Ottobre 2017 at 19:28

    Se fossi qui ti abbraccerei fortissimo.
    Io credo molto nella medicina, nelle terapie, nelle nuove scoperte. Ci credo fortemente.
    Coraggio piccola Dru, giorno per giorno.
    Dove ti trovi ora hanno un buon centro che segue questa patologia?
    Ti riabbraccio

    Rispondi
  24. Artemisia says

    25 Ottobre 2017 at 22:08

    Forza e coraggio. Hai affrontato tante sfide nella tua vita e ne sei uscita vittoriosa, e questa sarà un’altra sfida, più dura, difficile, ma alla quale terrai testa ne sono sicura. Ti abbraccio forte

    Rispondi
  25. Erika says

    25 Ottobre 2017 at 22:21

    Ciao billa ti capisco, quando mi hanno detto che avevo una malattia autoimmune non sapevo se piangere o predere a sberle il primo che incontravo… Ma non sarebbe servito a niente! Bisogna solo non mollare! E tu sei una forza della natura! Forza e coraggio, ti sono vicina😘

    Rispondi
  26. Gloria says

    26 Ottobre 2017 at 9:12

    Ciao Dru,
    sei fantastica!
    Un abbraccione grosso.
    Gloria

    Rispondi
  27. Annamaria says

    26 Ottobre 2017 at 10:43

    Drusilla… Sei una donna forte. Combatti. Ti abbraccio forte forte

    Rispondi
  28. Mamma avvocato says

    26 Ottobre 2017 at 13:17

    Oh ca..o. Questo ho pensato appena letto il tuo post. Di fronte ad una simile diagnosi, davvero non so cosa scrivere perché posso solo provare a immaginare come tu debba sentirti.
    Hai fatto bene ad insistere ed approfondire per arrivare ad una diagnosi, unico modo per trovare una cura. Che per fortuna esiste, anche se non sconfigge la malattia.
    Ti conosco solo dai post e dal tuo libro ma ho capito che sei una persona forte, determinata e positiva. Ebbene. Affronta così il futuro!!!
    Ti abbraccio forte forte!!!

    Rispondi
  29. Sara says

    26 Ottobre 2017 at 13:21

    Forza Dru! Anche il tuo post lascia trasparire la grande forza che hai 💪

    Rispondi
  30. mammaalcubo says

    26 Ottobre 2017 at 21:55

    Ti sto pensando spesso in questi giorni, anche se fatico a realizzare fino in fondo quello che hai scritto. In qualche modo, in un certo momento, le nostre vite si sono incontrate e avvicinate nonostante la lontananza.
    Penso alla tua forza, al tuo ottimismo, alla tua splendida famiglia. Penso che dovrai lottare come pochi riusciranno ad immaginare, ma so che non sarai mai sola in questo viaggio in salita.
    Anche da lontano ti sono vicina e ti abbraccio forte.

    Rispondi
  31. antonella says

    27 Ottobre 2017 at 6:44

    Un abbraccio forte. So che tu sei una donna coraggiosa che affronterà tutto con spirito meraviglioso, anche se non ti conosco di persona.

    Rispondi
  32. Rebeca says

    27 Ottobre 2017 at 15:16

    Ciao Dru..ho letto il tuo post adesso, non avrei mai pensato che a te propio podre ve capitare una cosa dil genere… pero per me sei un bravissima mamma e una donna forte…hai una bellísima Famiglia…questo SM non sara più grande di te…forza un bacione forte di tutti noi..

    Rispondi
  33. drusilla says

    28 Ottobre 2017 at 21:26

    Siete in tantissimi! 
    Il vostro affetto mi è arrivato tutto. 
    Mi avete riempito il cuore di calore e gli occhi di lacrime.
    Alcuni di voi li ringrazierò di persona nei prossimi giorni quando ci vedremo.

    Sappiate che siete tutte persone meravigliose e che sono una persona davvero fortunata ad avervi incontrato. 

    Rispondi
  34. Mamma in Oriente says

    30 Ottobre 2017 at 12:00

    Cara Drusilla, sapevo di questo post, ma non avevo ancora avuto il coraggio di leggerlo…
    Non riesco a dire molto se non che sono sicura che tu e la tua famiglia lo affronterete nel migliore dei modi. E che io ci sono, sempre e per qualsiasi cosa anche se da lontano.
    Un abbraccio grande

    Rispondi
  35. Veronica says

    30 Ottobre 2017 at 21:48

    Cara Drusilla , vi leggo da tanto , ma commento poco , ti mando un grande abbraccio , sei una donna forte e coraggiosa, hai una bella famiglia che ti sostiene , insieme combattere questo imprevisto avversario !!
    Un bacio grande , !

    Rispondi
    • drusilla says

      2 Novembre 2017 at 13:41

      Grazie di cuore Veronica!!!

      Rispondi
  36. mammamedico says

    27 Dicembre 2017 at 21:29

    ho letto tutto solo adesso. un abbraccio

    Rispondi

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