Una pista.
Intorno solo silenzio.
Si sente solo il caldo di un pomeriggio di estate, e il cuore che batte a mille mentre aspetti di sentire il suono della pistola che esplode.
Poi quel suono arriva. Bam…
Da quel momento pensi solo una cosa.
Devo Correre.
Correre forte.
Fino in Fondo !
Questa estate per Giada è stata ricca non solo di nuovi posti da conoscere, amici , famiglia, quest’anno ha scoperto un nuovo amore, anzi due, ma oggi vi voglio parlare di uno nuovo.
L’atletica leggera.
L’atletica leggera è stata la mia passione da ragazza. L’ho conosciuta grazie a fantastici professori di educazione fisica. Il gruppo sportivo al pomeriggio, le gare. Mi piaceva non perché fossi una grande atleta, nemmeno promettente, amavo però quell’atmosfera unica, per quella sensazione di far parte di gruppo “sano” con sogni, fatica e obbiettivi comuni da raggiungere. Mi sono misurata con diverse discipline ma se c’era da correre era meglio.
E’ qualcosa che se la provi una volta poi non puoi farne a meno.
Pertanto mi sono un po’ emozionata a vedere mia figlia allenarsi su una pista .
E l’emozione è stata ancor più grande vederla insieme alla figlia di un amico che frequentava quel gruppo sportivo . Solo che lui è diventato davvero un grande atleta!
Ottavio Andriani un grande maratoneta italiano che ha partecipato a Olimpiadi di Pechino, Mondiali, Europei e alla più famose gare in giro per il mondo.
Io lui lo conosco da ragazzina, erano famosi i due gemelli Ottavio e Antonio.
Vivaci ma anche grandi Atleti.
Loro non sono stati gli unici campioni del mio paese, ci sono pure Mimmo Caliandro campione europeo dei 3000 metri e Giacomo Leone ultimo italiano ad aver vinto la maratona di New York.
Insomma nel mio paese, per quanto piccolo e privo di strutture c’era tanta passione, passione che noi giovani chi più chi meno assorbivamo.
Pensavo che fossero cose che custodivo nel mio cuore, bei ricordi.
Mai avrei pensato di poterli rivivere questa estate, grazie alla amicizia di Giada e Asia, figlia di Ottavio.
Asia ha invitato Giada agli allenamenti presso A s D Atletica di grottaglie e lì si è creata una magia.
Io ho riaperto lo scrigno dei ricordi.
Quando siamo andati a Grottaglie ho davvero ritrovato quell’atmosfera magica che c’è intorno all’atletica.
Non finirò mai di ringraziare il gruppo AsD Atletica per aver accolto Giada.
Per la loro professionalità, simpatia, passione.
Lei ha iniziato ad allenarsi, ad apprendere i primi rudimenti della corsa e non solo.
Era pieno di bambini, di ragazzi di giovani.
Ho sempre pensato che solo facendo fare sport in modo serio si possa “salvare” un ragazzo.
E li mi sono sembrati tutti belli.
I tecnici mi hanno raccontato che alla sera li devono buttare fuori dal campo.
Tanto sono appassionati.
E già questo ci poteva bastare per essere felici.
E invece abbiamo avuto ancora più fortuna.
C’è stato il memorial “Fino in Fondo” organizzato per ricordare Antonio Andriani e Mimmo Caliandro scomparsi prematuramente a causa di incidenti. Il memorial prevedeva una serie di gare divise categorie ed età .
Mi hanno detto che se volevamo Giada avrebbe potuto partecipare ai 200 metri.
La piccola non stava nella pelle e il padre che era già a Kuwait saputo la notizia mi ha scritto ” Se succede davvero mi commuovo”.
Io doppiamente felice perché quel memorial ha anche un significato affettivo.
Si rende omaggio a due ragazzi davvero speciali.
Io e mio marito siamo non solo grandi sostenitori di fare sport sin da piccoli, ma anche ove possibile di farla partecipare a competizioni, le gare sportive fanno bene ai bambini.
Giada aveva già fatto la Duatholon in Kuwait ( 150 metri di nuoto nel mare + 1,5 km di nuoto) e si era rivelata una esperienza fantastica anche se un po’ faticosa.
Questa però aveva quella “ufficialita” e insieme all’atmosfera di festa davvero unica e in più mia figlia era più consapevole, preparata. E poi era in Italia. Per lei quindi speciale.
Ha corso di 200 metri vincendo, ma la cosa più importante che appena finita la sua gara ha pensato bene di seguire tutte quelle dei suoi amici. Degli altri componenti del gruppo di atletica.
Insomma anche lei come me, anni prima è entrata nel magico mondo dell’atletica.
Ancora oggi mi dice che vorrebbe tanto praticarla.
Poi è stata premiata da Antonella Palmisano una marciatrice italiana, medaglia di bronzo mondiale nella marcia 20 km a Londra 2017.
Il primo autografo della sua vita è stato lei.
E non lo dimenticherà mai.
Se state pensando a un’attività sportiva da far fare ai vostri figli vi consiglio l’atletica.
Si passa tanto tempo fuori.
Si fa un esercizio completo
Si vive bene.
E se anche se non diventi un campione impari tanto.
E’ un ambiente sano. Pulito.
I vostri figli impareranno molto.
Fatelo anche per noi che dobbiamo aspettare l’estate prossimo per rifare Atletica leggera.
Mimma
ps ancora Grazie Asd Grottaglie e grazie Ottavio.
Mamma avvocato says
Quel che scrivi del mondo dell’atletica che hai conosciuto, quella voglia di passione, stare insieme e fare sport sano, mi piace perché mi ricorda il mondo della muontain bike che per il secondo anno di fila sta frequentando mio figlio e che grazie a lui abbiamo scoperto e quello dell’arrampicata sportiva, nostra grande passione.
Comunque anche alle agrette di corsa cui sta partecipando il ricciolino ci stia,o trovando benissimo come ambiente e lui si diverte molto. Peccato solo che qui l’atletica, come gli altri sport, la facciano da settembre a giugno, interrompendo l’estate. E brava Giada! P.s. I paesi piccoli speso nascondono grandi tesori!
mimma says
Infatti ciò che conta è inserirli in un contesto sportivo, MAgsri in quello meno popolari è meglio