Il mio maestro si chiama Robert William Muller.
Il mio maestro viene da South Africa.
Il mio maestro è alto, ha un po’ di pancia, ha la barbetta e i baffi arancioni.
Il mio maestro è il più simpatico del mondo.
Il mio maestro però è anche tanto severo.
Quest’anno Tommaso ha un maestro. Ne è così felice che ogni giorno torna a casa raccontandoci di lui.
Il mio maestro fuma.
A lui non piacciono tanto i dolci. Ma gli piace tantissimo il sushi.
Il mio maestro non trova più il passaporto.
Insomma, la scuola è iniziata da un paio di settimane e Tommaso già adora il suo maestro.
Io l’ho conosciuto il primo giorno di scuola e l’ho adorato fin da subito.
Sono rimasta colpita dal suo sorriso e dalla sua determinazione. Ha quel fare amichevole e giocoso. Ma contemporaneamente autoritario e carismatico.
Due giorni dopo l’inizio della scuola ho ricevuto una sua mail.
Dice di essere rimasto colpito dalla gentilezza e voglia di aiutare di Tommaso. Ma purtroppo anche dalla sua lentezza nel lavorare. Nonchè dalla sua difficoltà nel concentrarsi.
Chiedeva conferma che a casa fosse uguale.
Tommaso spesso fa fatica a concentrarsi. Non ascolta ciò che gli dico. Talvolta è come se vivesse in un mondo parallelo. Mentre fa una cosa ne pensa altre mille e poi non ne termina nemmeno una.
Sono due anni che ho la sensazione che Tommaso abbia problemi di concentrazione, ma nessun insegnante mi ha mai ascoltata. Finalmente ho trovato chi dà ascolto alle mie sensazioni di madre. Anzi, chi ha saputo vedere le vere difficolta di Tommaso.
Ho risposto alla sua mail chiedendo un aiuto.
Ho chiesto lui consigli per aiutare Tommaso. E soprattutto dritte per me.
“Mamma, il mio maestro mi ha messo a sedere al suo fianco in cattedra”.
Per controllarlo meglio e aiutarlo il maestro ha messo Tommaso al suo fianco.
In queste due settimane di scuola il maestro ha notato che Tommaso fatica a copiare tutto ciò che viene scritto alla lavagna. Ogni mattina, dalle 8:00 alle 9:30, dopo la prima colazione, e dalle 10:30 alle 11:40, dopo lo snack, sono i momenti in cui Tommasso fatica a lavorare e si distrae facilmente.
Per questo mi scrive i seguenti consigli:
– fare yoga o tai chi per ritrovare la sua concentrazione;
– fare attività all’aria aperta. Il contatto con la natura aiuta la concentrazione.
– cambiare la sua alimentazione. Quindi, ridurre l’assunzione di zuccheri durante la giornata. In particolare, per colazione e nello snack a scuola.
Per ora ho cambiato la sua colazione. Da dolce è diventata salata. Quindi, toast, uova strapazzate con salmone, pera con grana, omelette, avocado toast.
Nel lunch box non infilo più i miei dolci fatti in casa. Questi li tengo per la merenda. Nel lunch box sto inserendo più frutta. Sto cercando di insegnargli a mangiare più verdura, ma questa è una dura lotta.
Vorrei dire GRAZIE a questo maestro che sta aiutando tanto Tommaso.
Grazie per aver visto ciò che io notavo da tempo.
Grazie per la passione che mette nel suo lavoro.
Grazie perché Tommaso ha trovato un vero Maestro, una persona di cui si fida al di fuori della sua famiglia ed è orgoglioso di essere un suo alunno.
Quest’anno io e Tommaso avremo molto da lavorare. Ma sono sicura che alla fine i risultati si vedranno.
Drusilla
iori stefania says
Complimenti al maestro che aiuta i suoi alunni non è facile trovare insegnanti che si impegnino così!!!
Caro Tommaso con il tuo sorriso e la tua disponibilità verso gli altri sarai sempre in vantaggio perchè sei speciale
Mamma avvocato says
Che fortuna un insegnante così!!!
Posso fare miei i suoi consigli?
Ho l’impressione che potrebbero servire per il ricciolino quest’anno e, se non fosse, male non faranno!
Silvia Fanio says
Che persona straordinaria.
Già dopo poche righe pensavo che siete davvero fortunati ad aver incontrato una persona così attenta e così umana!
Magari fossero tutti così!
Drusilla says
Quest’anno finalmente siamo riusciti ad avere un ottimo insegnante. Tommaso gli anni scorsi ha avuto insegnanti molto scarsi, disattenti e poco motivati. Purtroppo!
Lara says
Gli insegnanti dovrebbero essere tutti così.
Non solo insegnare ma anche ascoltare e osservare i propri alunni.
E aiutarli a tirare fuori tutte le loro potenzialità.
Peccato che stiano diventando sempre più rari.
Onore al merito a questo Maestro con la “M” maiuscola.
Per la concentrazione potrebbe essere utile anche la vitamina E.
Inizierò a sperimentarla su mio figlio già da oggi.
Sempre Mamma says
E’ una gran fortuna trovare persone così competenti che seguono i nostri figli.