Le seconde occasioni

«Io non perdo mai. Certe volte vinco, altre volte imparo.»
Nelson Mandela

Quando capisci che quello che hai di fronte è l’uomo giusto o la donna giusta?

Quando capisci che con quella persona a cui hai dichiarato amore e usato parole come “per sempre” e ” nel bene e nel male” sarà davvero quella con cui le intenzioni diventeranno realtà? 

Non conosco la risposta giusta.
So che però a volte quella magia per realizzarsi ha bisogno di una seconda occasione.

Ha bisogno di più coraggio, di più incoscienza, di più amore.
Tanto amore.
Amore per quella parte di vita che è esistita, per quella parte con  cui dovrai fare i conti sempre, che comunque lascia segni, che a volte anziché insegnarti a essere migliore, ti insegna solo a essere più cinico.
Se poi c’è un bambino quella vita precedente è parte indelebile.

La verità che non c’è storia di vera crescita che non sia stata costruita attraverso errori, sconfitte, delusioni.
Il magico potere del fallimento lo chiamano.
Si perché senza quel fallimento ora non ci sarebbe questo amore.
Scoppiato subito, cresciuto in maniera costante.
Tra risate, serenità, comprensione.
Normalità.
Una nuova vita. Un bambino di 4 anni, dall’italiano forbito, il fratello di quello grande di 10 anni. 
Ieri una donna e un uomo hanno deciso solo di formalizzare un dato di fatto.
L’amore.

A volte mancano  le parole per definirlo non sono mai abbastanza. Amica, amico, compagna, compagno, fidanzata, fidanzato, padre, madre. Famiglia.
Mancavano due parole.
Moglie e marito.

Ancora.
Una seconda occasione, per tutti.

Una bella festa per tutti.

Tra sorrisi, qualche lacrima, ottimo cibo, serenità. 

Una meravigliosa seconda occasione.

Auguri Matteo e Daniela.
Ancora.

Vi voglio bene.

Mimma

Ps. La sposa è mia sorella, la piccola. Poi c’è Rossella. Noi tre. Sorelle.