A Carnevale ogni scherzo vale.
Compreso festeggiarlo una settimana prima.
Se poi lo festeggi in un paese dove non esiste nel calendario, dove nella scuola inglese il Carnival Party vuol dire festa di primavera ed è stato un miracolo che tu non ti sei presentato mascherato.
A Carnevale ogni scherzo vale.
Come quattro donne che in gruppo decidono di preparare la Festa di Carnevale per i bambini italiani, cercando di insegnargli chi sono Pulcinella, Arlecchino, Colombina e Pantalone e quindi si mischia la tradizione con la storia e la geografia. Ma soprattutto quello che ti interessa trasmettergli: non ci si maschera solo per Halloween.
A carnevale ogni scherzo vale.
Tant’è che tua figlia che cresce in mezzo al mondo, ha un unico sogno: vestirsi da antica romana.
Le vacanze Natalizie a Roma hanno lasciato il segno. Non c’è stato verso di farle indossare altro.
Confesso che il suo entusiasmo e il suo orgoglio erano secondi alla sua bellezza.
Quest’anno è il secondo anno che organizziamo questo evento.
Abbiamo chiesto ospitalita’ alla Pizzeria Amami che ci ha dato carta bianca.
Abbiamo preparato vari giochi, la lettura che per noi resta un punto fermo. Balli. La magica pizza di Amami a cui abbiamo chiesto di preparare i crostoni o chiacchiere o bugie.
Abbiamo fatto la sfilata, ma non abbiamo decretato un vincitore.
I venticinque bimbi era tutti BELLISSIMI. Senza contare che ormai con questi appuntamenti mensili si conoscono tutti. Sono in sintonia. Senza imbarazzo. Diciamo anzi tanto fracasso.
Ovviamente il momento clou, dopo la pizza, e’ la pignatta. Ormai è una certezza.
E come dargli torto. Questa volto avevamo esagerato grazie alla bravissima Olga Delgado se cercate su instagram vedrete che meraviglia è in grado di fare.
Siamo dovute salire sulla sedia in due. E i bambini sono impazziti. Non sapevano più dove infilare il bottino.
A Carnevale ogni scherzo Vale.
Tipo travestirti da uno dei personaggi, che per due anni o forse più, ha riempito la tua vita.
Ho scelto Anna più di Frozen perchè la trovavo così adorabile e perchè lei con il suo vero amore ha sciolto il maleficio.
Lo stesso che pareva esserci in Kuwait.
Quando il giorno dopo tutte le mamme hanno iniziato a ringraziarci è stato non solo bello ma anche una piccola vittoria.
Ormai abbiamo una chat con tante italiane che vivono qui.
Non la usiamo per “chiacchierare” ci serve per comunicare.
Offrire indicazioni.
Novità.
C’è chi ti avvisa dell’ultima exibition di arte, del nuovo posto dove andare a mangiare qualcosa di speciale, dei Market, dove trovare uno specifico accessorio.
Il gruppo di yoga. Il club del libro. Le visite culturali. La festa della donna. Gli amati caffè.
Ormai sono arrivati in tanti. E in tante le ho conosciute grazie al blog prima che di persona.
Ieri un giovane pizzaiolo ci guardava con gli occhi super emozionati. E ci chiedeva:
“Ma allora posso dire a mia moglie che può venire qui.
I bambini stanno bene.”
A carnevale ogni scherzo vale.
Due donne gentilissime, Claudia e Camilla, sono entrare nel team di Buongiorno Kuwait.
Finalmente il mio sogno si è avverato.
Anche gli italiani sanno fare squadra.
Probabilmente questo progetto andrà avanti a prescindere da chi c’era all’inizio.
E questo è il più bello scherzo che il Carnevale poteva farmi.
Mimma
Priscilla says
Bravissime e geniali! Come portare avanti qualcosa della cultura italiana in mezzo al mondo arrivando al cuore dei bambini!!!
Perché crescere cittadini del mondo è una grande opportunità, ma conoscere da dove veniamo è la base delle esperienze future!
Mi piacete sempre più!
Mammapiky says
Mammina che organizzazione!!! Io vado in crisi anche quando siamo in sei a cena per dire!!! …mi son persa il progetto, vado subito a sbirciare!