Questa volta vi parlerò di un libro del 2000.
Un classico di cui tutti ricorderanno il film : Pomodori Verdi Fritti alla fermata del treno.
Un gioiello di Fanny Flag.
L’ha proposto Elisa al club.
E’ uno dei suoi romanzi preferiti.
” Ora che ci penso, Idge e Ruth comprarono il Caffè nel 1929, nel momento peggiore della Depressione, ma non credo che abbiano mai fatto uso di margarina. O perlomeno io non me ne ricordo. E’ strano, il mondo pativa la fame, ma al Caffè gli anni della Depressione furono forse i più felici, anche se eravamo tutti provati. Si, eravamo felici e non lo sapevamo.”
Fulcro della storia e’ il caffe’ di Whistle Stop che svolge un ruolo fondamentale all’interno del romanzo: è qui che i personaggi si ritrovano, parlano e si confrontano sui temi più importanti.
I suoi personaggi – Idgie, Ruth, Stump, Evelyn, Ninny e tutti gli altri – riescono a coinvolgere il lettore. Sono così ben descritti che diventano quasi reali.
Ci sono molti flash back, che all’inizio hanno messo a dura prova alcuni di noi, poi invece piano piano hanno aiutano a farsi un quadro completo degli avvenimenti.
La parte predominante è quella più recente – intorno al 1985 – dove Ninny Threadgoode, ospite di una casa di riposo, racconta alla signora Evelyn – depressa, affamata e con una vita per niente soddisfacente – la sua vita passata a Whistle Stop, il piccolo paesino a ridosso della ferrovia in cui lei e la sua famiglia abitavano quando era ragazza; una seconda parte è quella divertente dedicata al bollettino settimanale di Whistle Stop dove un divertentissima Dot Weems dal 1929 al 1969 ci racconta gli avvenimenti principali avvenuti in città e spesso anche nelle case dei suoi cittadini; una terza parte è quella ambientata a Whistle Stop che ci aiuta ad integrare i racconti della signora Ninny.
Emerge da subito, dopo pochi capitoli l’aria che si respira in quel locale, che fa appunto in modo che il Caffè sia un successo.
Idgie e Ruth non potrebbero essere più diverse e forse proprio per quello l’accoppiata è assolutamente perfetta! Con la loro disponibilità verso i neri le due donne riescono a far convivere le due etnie andando contro corrente rispetto a quello che succedeva altrove in quel periodo.
E se Idgie ammalia per la sua forza, il suo coraggio, la capacità di prendere le situazioni in mano proprio come fanno i suoi fratelli, Ruth ammalia per la sua bellezza, per la sua delicatezza, per la dolcezza dei suoi modi. Attorno alle due donne ruotano tantissimi personaggi a cui piano piano ci si affeziona.
Vengono affrontati temi molto forti. Omossesualita, razzismo, omicidi.
In maniera molto leggera. Forse pure un poco irrealistica. Immaginare che due donne negli anni ’30 potessero vivere liberamente e serenamente la loro omossesualità è dura da credere. Soprattutto al sud.
Anche se ci piacerebbe moltissimo crederlo.
A me è piaciuta questa immersione nell’america del sud.
Ancora una volta mi sono sorpresa a realizzare quanti progressi hanno fatto le persone di colore, ma nello stesso tempo ho capito perchè Trump possa aver vinto.
Perchè l’america assomiglia ancora a quel paesino di Whistle Stop.
Ma la cosa che più mi ha colpito in questa riunione è stata mia figlia.
Per vari motivi abbiamo organizzato l’incontro del club in casa da me, al pomeriggio.
Giada non è voluta andare dal suo amichetto.
E’ stata tutto il tempo a giocare da sola.
Ad un certo punto è venuta a sedersi vicino a me. Si è presa un pezzo di crostata e ha ascoltato.
Quando sono andate via mi ha detto “Sai mamma credo che questo sia proprio un bel libro. Da grande voglio leggerlo”.
E ho realizzato quanto l’esempio sia importante.
Quindi questo incontro per me sarà sempre un po’ speciale.
Sia perchè Pomodori Verdi Fritti è delizioso.
Sia perchè mia figlia ha capito uno dei tanti risvolti belli della lettura.
Mimma
ps . questo libro partecipa al venerdì del libro .
veroveromamma says
holetto il libro mille volte e visto il film altrettante …Ruth…… i pomodori verdi fritti e …… forse uno dei pochi film che riesce a farmi commuovere………
ps: lo rispolvero dalla libreri ae stasera lo ri-leggo davanti al camino sognando pomodori verdi fritti
speranzah says
Mi hai fatto venire voglia di leggerlo. Adoro il film.
mamma avvocato says
A me è piaciuto molto il libro, ancor di più il film (fatto assai raro per me): una storia bellissima, forte e delicata insieme con personaggi che restano nel cuore. Hai descritto il libro benissimo. Hai ragione, con i figli l’esempio è il miglior insegnamento. Che forte pensare alla piccola Giada che vi ascolta attenta!
Sempre Mamma says
L ho acquistato qualche settimana fa perché era in offerta su Amazon. Non vedo l’ora di leggerlo.