Con Drusilla abbiamo l’abitudine di farci regali a Natale.
Piccole cose.
Ma che ci rappresentano.
Lei quest’anno mi ha regalato un set di quaderni, dove racchiudere i miei appunti, le idee, gli apputtamenti, le ricette.
Io le ho regalato un libro “Breve storia di due amiche per sempre” di Francesca del Rosso.
E l’ho regalato anche a me.
Un po’ perché so che noi saremo amiche per sempre, un po’ perchè amiamo leggere e anche perchè Franscesca del Rosso è mancata solo pochi giorni prima di Natale.
La sua morte, a causa di un male incurabile, mi ha colpita.
Lei l’avevo conosciuta per la sua battaglia contro il cancro.
Iniziata con un blog, culminata anche con il libro “Wondy: ovvero, come si diventa super eroi per guarire dal cancro”.
E’ stata ospite di tante trasmissioni e la lettera che le ha dedicato il marito è stata struggente.
Comprare il suo libro non mi è parso solo un bel regalo per la mia amica, ma anche un ultimo omaggio a una donna straordinaria.
La trama si incentra su una semplice domanda: è possibile rimanere amiche per sempre?
Le due protagoniste, Tessa e Clara, quando sono giovani studentesse liceali, lo avevano giurato:
“Saremo amiche per sempre, finché morte non ci separi”.
Ma è davvero possibile?
Loro si erano perse, senza un apparente motivo, almeno per Tessa.
Erano diventate adulte perseguendo strade opposte.
Tessa non aveva mai dimenticato Clara e quando scopre di essere stata tradita dal marito, sente che l’unica persona a cui ha voglia di dirlo è lei.
E così va alla ricerca di Clara, che riappare nella sua vita dopo 20 anni.
Un viaggio in Abruzzo svelerà alle due amiche tante cose su di loro, sbloccherà situazione ferme.
Ho molto apprezzato questo libro.
Un po’ malinconico, ma scritto bene con due personaggi ben inquadrati.
Poi io adoro le storie di donne e di amiche.
Mi ha fatto molta tenerezza Tessa che pensa alla sua amica del cuore, con cui ha fumato le prime sigarette, ha ascoltato fino a consumarle le cassette dei Guns ‘n’ Roses e trascorso ore al telefono.
Quella amica speciale che tutti abbiamo avuto, che alcuni hanno e che altri hanno perso.
E’ stato inevitabile per me pensare a Francesca del Rosso, chiedermi quanto c’era di lei in questi personaggi.
Mi ha molto colpito una frase.
“La vita che abbiamo programmato finisce, ora bisogna vivere la vita che ci attende.”
Grazie Franscesca per questa piccola perla.
Questo libro partecipa alla venerdi del libro.
Mimma
Ilaria says
Il libro “Wondy” era uscito quando avevano appena diagnosticato il cancro a mia mamma. Ci avevo messo un po’ di tempo prima di leggerlo, ma una volta iniziato, mi ha dato veramente tanta forza e mi ha insegnato a cercare di vedere il bello anche nella malattia.
Mi ero poi documentata su Francesca del Rosso, letto il suo blog, seguito le sue interviste e sono rimasta molto scioccata quando è morta. La lettera di suo marito mi ha fatto veramente piangere, soprattutto sapendo quanta sofferenza porta quella malattia e avendo perso la stessa battaglia.
Leggerò il libro perché, come hai detto tu, è un ultimo omaggio a una donna straordinaria. Un abbraccio
Mamma avvocato says
Mi è venuta voglia di leggerlo, dopo il tuo post. Già prima, avevo in mente di cercare “wondy” ma, avendo conosciuto il cancro con la morte di una cara amica e di mio nonno (tra le persone più vicine), francamente non me la sentivo. Perciò metto in lista questo libro, anche perché adoro le storie di amicizia a lieto fine!