Oggi voglio raccontarvi la storia di una giovane bella ragazza.
E’ arrivata da poco più di un mese qui a Kuwait.
Stefania, ha i colori tipici della bellezza nordica, ma un entusiasmo molto da donna del sud.
Almeno io gli abitanti di Bolzano non me li immaginavo così calorosi, divertenti e aperti.
Ci siamo conosciute tramite mamme nel deserto, cercava informazioni su Kuwait e ha trovato noi.
Non è alla sua prima esperienza di vita all’estero. Arriva da Berna di cui non ha un bel ricordo, soprattutto in termini di razzismo verso gli italiani.
Faceva la hostess. Ora è in pausa.
E’ arrivata, come me, per amore in Kuwait. Il suo amato Cesare è un pilota.
Ma, a differenza di me, si è sposata qui.
Allora le ho detto: voglio sapere tutto. Tutto. Tutto.
E oggi mi ha accontentata.
Stefania ti sei sposata. Ci racconti cosa è necessario fare???
Come promesso ti racconto la nostra esperienza di sposarci qui in Kuwait, magari può essere utile a qualche altra coppia che decidesse di prendere la stessa decisione.
Non ti nascondo che all’inizio abbiamo deciso di sposarci qui prima che in Italia con tutti i crismi per un motivo puramente pratico! Come ben sai la convivenza qui senza essere marito e moglie è vietata e ci sono anche tanti altri limiti. La coppia di fatto non è bene accetta.
Cesare è in Kuwait da maggio ed è rientrato solamente per pochissimi giorni in tutti questi mesi quindi era da escludere l’organizzazione di una cerimonia in Italia, anche perché io ero in Svizzera alle prese con gli ultimi mesi di lavoro, con la chiusura di casa e con il trasloco.
Però poi l’idea di fare una cosa solo per noi prima di dividere la festa con amici e parenti ci è piaciuta insomma, quante volte nella vita puoi dire: mi sono sposata in Kuwait!
Quali sono i passi da fare?
Se due cittadini italiani cristiani vogliono sposarsi in Kuwait possono scegliere tra cerimonia civile o cerimonia religiosa.
Noi abbiamo deciso di sposarci civilmente perché la cerimonia religiosa la faremo quest’estate, inshallah, in Italia.
Lo sposo deve essere residente in Kuwait, avere già il visto permanente, mentre la sposa può anche avere il visto turistico senza problemi. L’importante è che sia entrata nel paese da almeno 21 giorni.
Sono necessari tanti documenti?
La nostra trafila burocratica è iniziata portando a tradurre in arabo e in inglese i due stati civili emessi dal comune di residenza in Italia per me e dall’Ambasciata Italiana in Kuwait per Cesare loro lo chiamano declaration of non impediment. Abbiamo dovuto utilizzare solo traduttori riconosciuti che la stessa Ambasciata ci ha indicato.
Una volta ottenute le due traduzioni ci siamo rivolti al Ministry of foreign affairs per un’autentificazione e un paio di timbri. Quanto piacciono i timbri ai kuwaitiani!!!!.
Lo step successivo è stato recarsi presso il Ministry of Justice, dove abbiamo fatto un’interminabile fila per fare ri-autentificare e ri-timbrare i nostri stati civili tradotti.
Vi risparmio le varie peripezie dopo che abbiamo scoperto che avevano perso il mio stato civile e sostenevano di averne sempre ricevuto uno solo!!!
Fortunatamente Cesare ha avuto la brillante idea di presentarsi in divisa, il che ha abbastanza velocizzato le procedure in quanto chiunque abbia una divisa qui viene preso molto in considerazione.
Una volta ottenuti tutti i timbri che ci vogliono gli sposi devono presentarsi la domenica o il mercoledì mattina al Ministry of Justice, ma in un block diverso, muniti di fotocopia di civil ID e/o passaporto con visto e 2 testimoni uomini residenti in Kuwait con relative fotocopie della civil ID.
Chi erano i vostri testimoni?
I miei testimoni erano due colleghi di Cesare e tutti e tre si sono presentati in divisa della Kuwait Airways che, bisogna dirlo, è davvero bruttina e sembra la divisa di Love Boat.
Immagino già cosa è successo quando siete arrivati…
Infatti, la vista di questi tre uomini in divisa ha scatenato la curiosità e l’entusiasmo delle impiegate ministeriali che sono state gentilissime e molto carine e hanno preparato le scartoffie necessarie in men che non si dica!
Ci hanno scattato un sacco di foto con i loro iPhone dorati e, congratulandosi, ammiccavano sorridenti ai miei testimoni in alta uniforme continuando a dire “nice uniform Captain…”
Non me lo sarei mai aspettata!
Ci sono formule prestabilite da rispettare per la celebrazione del rito civile?
Io e Cesare ci siamo dovuti mettere uno di fronte all’altra e io ho dovuto dirgli, guardandolo negli occhi:
I offer myself to you as wife in marriage.
Lui ha dovuto rispondere: I accept you as wife in my life.
Devo dire che, contro ogni aspettativa, è stato emozionante
Poi abbiamo dovuto firmare tre copie del certificato di matrimonio e… khalas, questo è quanto!
E poi siete andati a festeggiare?
Visto che per noi ogni occasione è buona per mangiare, abbiamo festeggiato con un delizioso Brunch da Dar Hamad e il giorno successivo abbiamo continuato con il pranzo da Olio al jumeirah hotel a Messilah Beach !
Quali sono i prossimi step?
Ora faremo riconoscere il matrimonio civile all’ambasciata italiana in modo da non dover rifare tutta la parte burocratica in Italia. Qui la procedura dovrebbe essere più semplice, basta una traduzione in Italiano da far autentificare al Ministry of Justice…
O almeno ci vogliamo credere.
Se per me Kuwait sarà sempre un’esperienza indimenticabile, anche per te cara Stefania non sarà da meno.
Grazie per averci raccontato questa bella esperienza.
Mimma
Mamma Avvocato says
INteressante! Sarò una inguaribile romantica, soprattutto considerando il lavoro che faccio, ma a me le storie di amore e matrimoni piacciono sempre!
Mariantonietta Capasso says
Mi piacciono le storie a lieto fine 💕💕🎉🎉🎉Viva gli sposi!
Mammapiky says
Ma che belli questi sposi!!! Dille pure che dopo la trafila burocratica fatta, far registrare il matrimonio in Italia, sarà un gioco da ragazzi!!!
mimma says
lo spero per loro