Halloween quando ancora avevi tutti i denti

Non so che figli avete voi.
La mia quando era piccola mi fu definita dalla pediatra come “bambina ad alta richiesta”.
Cioè una gran rompiballe.
Non si dormiva mai, spesso dovevo stare in piedi su una gamba sola e saltellare per farla smettere di piangere.
Ha imparato presto a parlare, ma ancora più velocemente ha imparato a darmi ordini con l’indice della mano sinistra.

Le sue prime parole in inglese sono stata tutti i verbi imperativi “go, come, sit down, give”.
Insomma, davvero la classica bambina accomodante che sogni mentre il pancione cresce.
Il meglio di se l’ha dato nelle veglie notturne.
Grazie a lei si stava tanto svegli, soprattutto dall’ 1 alle 3 del mattino, che in tv c’era pure poca roba da vedere.
Mio padre diceva sempre “quantu è bella sta piccina, piccato che non dorme mai”.
Poi a casa arrivò Tracy Hogg nella persona di una brava puericultrice di nome Gabriella.
Noi diventammo una caserma, tutta routine e orari, lei iniziò a dormire e io un po’ meno bionda briosa e scattante al primo vagito.

Però non c’è stato dente che non sia stato accompagnato da notti in bianco.
Li le regole hanno funzionato poco.
Io me li ricordo tutti.
Contavo quelli che mancavano, per capire quante nottatacce mi sarebbero aspettate.
Su questo Giada è stata una certezza.
Lei le cose le fa in grande. Rende i momenti indimenticabili.

Da tempo però mi chiedeva “mamma quando mi cadranno i denti??”.
E ogni tanto faceva la prova, toccandoseli uno a uno.
Io le dicevo “Hai iniziato tardi a otto mesi, vedrai che prima dei sei anni non succede nulla”.
Tirava sospiri e aspettava con ansia quel momento. La pazienza questa sconosciuta.

Visto la fatica, le nottate, io i suoi bellissimi dentini piccoli e bianchi volevo godermeli un po’.
Poi come minimo le verranno due dentoni grossi come i miei.
Inoltre pensavo, se in lei c’era ancora un po’ di quella bimba ad alta richiesta, e c’è ve lo assicuro, chissà che storie con sto dente e con quello nuovo.

Invece nell’unico giorno in cui i denti non glieli ha lavati il padre, meglio noto come furio-dei-dentini che alla sera vuole lavargli lui e la obbliga pure al filo, mi sono accorta che un incisivo basso dondolava appena e uno sotto nuovo di zecca era già pronto ad uscire.

Allora ho chiamato il marito. “Ma come non ti eri accorto che stava nascendo un nuovo dentino, senza che le fosse caduto quello vecchio??”.
No non si era accorto. Non mette gli occhiali  quando diventa il furio dei dentini.

Mia figlia era felicissima. Io ho contattato le mie amiche dentiste. “Che devo fare con Giada? ha un dente nuovo che le sta crescendo senza che le sia caduto il vecchio”.
Sono un po’ ad alta richiesta pure io.
Loro gentilissime mi hanno ascoltato, rassicurato e detto se entro un paio di settimana non cade portala dal dentista.
E così aspetta aspetta si avvicina la festa di Halloween, che qui è vietata.
Allora la mia scuola la chiama in un altro modo, la fissa per una settimana prima del 31 e così sono tutti felici.
Ma il dente ancora non cadeva, così il giorno prima della festa ho chiamato il dentista e ho fissato per il giorno successivo una visita per toglierle il dente “dai così nelle foto non viene con il sorriso con il buco” ho detto al marito.

E così dopo aver indossato un bellissimo vestito da principessa dei ragni, generoso prestito di un’amica, esserci recati nella sua amata scuola, trasformata e addobbata come non mai.
Dopo aver fatto il giro con il trenino, provato tutti i bellissimi giochi, dopo aver fatto foto e visto lo spettacolo del mago.
Dopo aver mangiato una granita, tutto ghiaccio e coloranti, mentre era in fila per il trick or treat, ecco che il dentino è caduto.

Senza lacrime, dolori o pensieri.
E non l’ha neppure perso o ingoiato.
Ve l’avevo detto che mia figlia fa le cose in grande.
Il suo primo dentino l’ha perso durante una festa meravigliosa.
Che doveva essere piena di paura e invece sarà uno di quegli aneddoti che quella gran signora di mia figlia ama tanto farsi raccontare.

The end!

Mimma