Piano piano, con molta fatica da parte mia, la mia vita a Kuwait sta ripartendo.
Quest’anno sono molto rallentata, ma magari di questo vi parlerò con più calma.
Una cosa che non mi costa alcun sacrificio è il Club del libro.
Il nostro appuntamento mensile.
Poi questa volta abbiamo scelto un libro molto intenso e coinvolgente.
Un racconto di donne, ad opera di un’altra donna.
Ecco che così è comparso nella mia vita “10 donne” di Marcella Serrano un’autrice cilena.
“E poi è stato in quell’epoca, la chiamo l’epoca della serenità, che ho capito che la vita mi aveva fatto un regalo enorme: ero stata amata. E a mia volta avevo amato. Amare ed essere amata è un bene prezioso. Molte persone lo danno per scontato, credono che sia ordinaria amministrazione, e che tutti, in un modo o nell’altro lo abbiamo sperimentato. Oserei dire che non è così: io lo vedo come un dono immenso. Sono tante le persone che non lo conoscono, l’amore non si trova a ogni angolo. È come vincere alla lotteria”
Francisca, Mané, Juana, Simona, Layla, Luisa, Guadalupe, Andrea e Ana Rosa, sono le nove donne che si ritrovano riunite nello studio di Natasha la decima, la loro psicoterapeuta, per volere di quest’ultima.
Le storie sono tante e diverse.
Ho incontrato tutti gli stereotipi umani. Dalla povera, all’attrice famosa, da una madre in difficoltà a una giovane lesbica, da chi vive nel passato e chi aspetta il futuro.
La Serrano racconta ogni storia con uno stile diverso, rappresentando in maniera egregia le qualità e le tipicità della protagonista di turno.
Ogni storia potrebbe essere un libro a parte. Lei le caratterizza molto bene. Usa in maniera esemplare, pause, i dialoghi. Io ho avuto spesso l’impressione di vederle queste 10 donne.
E’ impossibile rimanere insensibili alle emozioni che suscitano queste pagine.
Io non mi sono ritrovata in una di loro. Ho ritrovato me stessa, alcune riflessioni in ognuna di loro.
Ho molto amato Luisa, vedova desaparecido che per trent’anni ha continuato ad aspettare il ritorno del marito Carlos e Layla, che non era mai riuscita prima di allora a raccontare che l’amore della sua vita, il suo stesso sangue, in realtà viene dalle viscere del nemico.
Ma anche Francisca che ha fatto di tutto per interrompere il legame con sua madre e poi Manè la bellissima attrice del passato ormai sola e abbandonata da tutti.
Una ragazza del Club ha chiesto: Perchè secondo voi ha voluto raccontare queste 10 donne, queste storie. Io non vedo il nesso? Cosa voleva dirci l’autrice?
Io invece il nesso l’ho visto e tanto. Le donne, ancora così bistrattate, ancora una minoranza, spesso prive di diritti hanno in comune la FORZA.
La volontà di farcela.
Credo davvero che la volontà di farcela è l’elemento che le accomuna insieme alla loro forza, la forza delle donne, quella che viene fuori nei momenti più bui, senza poi dimenticarsi che “Non sono sola quando sono da sola”.
E poi come dice la stessa Natasha “Alla fine, dice fra sé allontanandosi dalla finestra, alla fine tutte noi, in un modo o nell’altro, abbiamo la stessa storia da raccontare”.
Una lettura profonda, riflessiva e molto emotiva. Senza contare che apre la finestre su un paese, il Cile, raccontato e vissuto in maniera molto personale. Di cui si sa poco.
Confesso che è un libro che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca.
E’ il linguaggio: al tempo stesso maledetto o benedetto, che non riposa mai, che smaschera ogni cosa, che ti colloca in uno spazio preciso nel mondo, che ti attribuisce una identità, ma che ti mette anche a nudo.
Sarà che sono giorni che leggo di donne uccise da mariti, fidanzati, di stupidi fertily day, di donne che si sentono in colpa perchè lavorano troppo e non ce la fanno a fare tutto.
Di donne che invece decidono di stare a casa e per questo derise o compatite.
Un libro che però ancora una volta mi ha dimostrato che solo tra noi possiamo aiutarci.
Siamo noi la nostra forza: Le donne. 1, 10, 100.
Il passato non conta, ormai è trascorso. Il futuro non esiste. Brindo all’unica cosa che davvero possediamo: il presente.”
Mimma
Questo libro partecipa al venerdì del libro
Sempre Mamma says
Bellissima recensione. Grazie del suggerimento.
Mammapiky says
Grazie per la recensione, sono in un periodo in cui nessun titolo mi affascina e non sto leggendo praticamente nulla, solo pezzi di “questo” e “quello”. Dieci donne sarà il mio prossimo libro.
mimma says
Spero ti piaccia. Poi se sei in questa fase essendo dei racconti potrebbe essere la cosa giusta . Piccoli racconti. Così puoi fermarti .