Ho fatto amicizia coi datteri il giorno in cui ho partorito Tommaso.
E’ una storia lunga e noiosa, non sto qui a raccontarvela, mi limito a dirvi che mio marito arrivò correndo in sala parto, direttamente dalla Libia, con un sacchetto di datteri.
Fu anche grazie all’energia e alla dolcezza di questo frutto che nacque in modo naturale il mio primo bimbo.
Da quel giorno io adoro i datteri!
Durante le vacanze dell’Eid, siamo andati a fare un giro al Riyadh date and vegetable market.
Il periodo migliore per visitarlo sono gli ultimi mesi estivi, quando i datteri sono appena maturati e si trovano tanti prodotti freschi.
Mi sono documentata un po’ ed ho scoperto che l’Arabia Saudita offre una grande varietà di datteri.
I tipi di datteri migliori che si possono trovare qui hanno nomi strani, ognuno presenta caratteristiche e sapori diversi.
Ci sono gli Ajwa, datteri morbidi e dolci ai quali vengono attribuite proprietà curative.
I Safawi sono morbidi, di colore nero e sono ricchi di vitamine e minerali.
I Barhi hanno un colore giallo, sono croccanti e quando sono maturi hanno il sapore di caramello.
I Khudri hanno un colore marrone scuro, sono secchi, sono i datteri maggiormente esportati in quanto hanno un buon prezzo. Forniscono tanta energia e proprietà rinfrescanti.
Mejool sono grandi dal sapore deciso e la consistenza è soffice. Vengono spesso usati per preparare gli smoothies.
Siamo arrivati al mercato dei datteri poco prima delle nove del mattino, alcuni venditori stavano ancora preparando i loro banchi, altri erano ancora chiusi.
Abbiamo girato un po’.
Il mercato non è molto grande, si trova sotto a dei tendoni bianchi, è ordinato e pulito.
Dopo qualche minuto ci siamo fermati da un venditore dal viso simpatico e cordiale.
In mano avevo la mia macchina fotografica, gli ho chiesto se potevo scattare qualche fotografia e naturalmente col sorriso mi ha risposto che non c’erano problemi. Mentre scattavo foto lui ha fatto assaggiare diversi tipi di datteri ai bambini e al Daddy.
Erano tutti squisiti!
Sono rimasta colpita per la diversità che c’è tra una varietà e un’altra: morbido, secco, grande o piccolo, dal sapore di caramello oppure di zucchero di canna, dolcissimo o meno dolce, con la pelle soffice o dura.
Siamo rimasti così entusiasti che abbiamo comprato una scatola da otto chili di datteri morbidi e dolcissimi.
Un ragazzo con il carrello si è avvicinato e ci ha caricato la scatola.
Abbiamo proseguito il nostro giro con al fianco questo ragazzo e il carrello.
Poco dopo ci siamo fermati davanti ad un altro banco.
Non abbiamo saputo resistere al sorriso dolce di questo venditore, i suoi occhi scuri e il suo sguardo intenso ci hanno convinto a fermarci. Lui era in piedi dietro ad un tavolo pieno di scatole con tanti datteri, accanto a lui c’erano altri due ragazzi più piccoli. E’ stato gentile, ci ha fatto assaggiare tre tipi di datteri, parlava solo arabo, ma siamo riusciti a capirci a gesti e con i sorrisi. Da lui abbiamo comprato un’altra scatola da due chili.
Questa gita al Riyadh date and vegetable market ci ha regalato tanta dolcezza, ci fatto portare a casa dieci chili di datteri e vivere un’esperienza che mi rimarrà sempre nel cuore.
A volte, quando sono chiusa tra le mura del mio compound, mi chiedo com’è la realtà vera là fuori.
Ci sono momenti in cui mi assale la paura e l’ansia di affrontare la realtà, sono impaurita per ciò che non conosco a fondo, ma in queste occasioni mi rendo conto di quanto sia bello e importante vivere davvero la realtà di un luogo, godere dei sorrisi e degli sguardi della gente e lasciarsi conquistare dalla curiosità dei locali che sono sempre pronti a regalare un dattero o una parola dolce ai miei bambini.
Grazie Riyadh!
Drusilla
Claudia says
Non mi sono mai piaciuti i datteri finche’ non ho provato quelli veri, autentici e dolcissimi della Tunisia… e li mi si e’ aperto un mondo!
drusilla says
Anch’io ho scoperto la bonta’ dei datteri quando ero il Libia.
Silvia Fanio says
Io ed i datteri abbiamo uno strano rapporto.
Non mi entusiasmano.
Ma a Natale…
Non è Natale senza di datteri con Mascarpone e noci! 😊
drusilla says
Io ho imparato ad apprezzarli davvero quando sono arrivata nel deserto. In Libia ho capito quanto sono buoni e piano piano mi sono abituata a mangiarli.
iori stefania says
Buonissimi i datteri !!!Mattia e tu cara Drusilla non vi dimenticate mai di portarli ed è sempre una gioia!!!
Quest’ anno ,Natale insieme a voi e ai datteri .Fantastico !!!
drusilla says
Ne abbiamo tantissimi da portarvi a Natale!
Sempremamma says
Mamma mia dieci kg di datteri. Sarebbero una tentazione a cui non riuscirei ad oppormi. Non pensavo esistessero così tante qualità.
drusilla says
Io riesco a contenermi e ne mangio due per colazione e basta.
Annamaria says
Non mi piacciono i datteri, devo dire. Li ho anche provati in Tunisia, perfino in Egitto ma no, non fanno per me.
In ogni modo sono come te, mi impaurisce ciò che non conosco, ma se un sorriso riesce a far breccia nel mio cuore, allora sono disponibile. E sorrido anche io!