Quando guardo questa foto penso sempre “se non fosse mia figlia mi farei una gran risata”.
Quell’espressione così sofferta.
Un misto di paura, incertezza, disgusto.
E, dovere, si, dovere.
E solo perchè deve mangiare una BANANA.
Da un po’ ho una battaglia in corso con mia figlia:
mia figlia non mangia frutta
Vabbè, lo confesso, un sorriso sotto i baffi me lo strappa, ma giusto uno piccolo.
Si tratta di una faccenda seria che risale a parecchio tempo fa, quando il pediatra mi disse di introdurre la frutta come merenda a 6 mesi.
Lei iniziò a sputarmela sin da subito.
Si, la famosa mela grattugiata, la pera, gli omegenizzati. Non le sono mai piacuti.
Verso i nove mesi ci fu un piccolo miglioramento, mangiava mezza pera comprata dal gioielliere di fronte casa mia. Meglio noto a Milano come il “tiffany della frutta”. Mica scema no.
Poi dopo qualche mese arrivammo a Kuwait e la situazione precipitò definitivamente.
Purtroppo qua la frutta non ha un gran sapore e certamente non si può definire a km 0.
Inoltre, lo confesso, io stessa ne mangiavo poca ed ero alle prese con la battaglia del sonno che già mi prosciugava tante energie.
Non correre ai suoi risvegli. Escogiatare mille rimedi per attenuare la sveglia alle 5.30. La luce. Rifarla addormentare. Rispettare la routine di ferro che ci ha salvato dalle notte in bianco. Mi consumava.
Quella routine che ha trasformato Giada da bambina non dorminete, frignona, nervosa e piangente, in una bimba serena e sorridente era parecchio impegnativa per me.
Quindi, capite, per me novella mamma, bionda dentro che mia figlia non mangiasse la frutta mi pareva non un grosso problema, anche perchè lei le verdure le ha sempre mangiate.
E al grido “la vita di una mamma è fatta di priorità di battaglie in cui credere” ho mollato il colpo.
In verità non del tutto.
La banana nel lunch box era sempre presente, salvo ritrovarmela tutta tumefatta e mezza sciolta al ritorno.
Così come le fragole in ogni dove. O la frutta nascosta nei vari ciambelloni.
O le spremute di arancia, unica prelibatezza che accetta e che ama che però a causa del suo reflusso abbiamo dovuto limitare. Ma se non mangiava non ne facevo un dramma.
Una volta chiesi aiuto alla teacher a scuola. Loro insistettero parecchio e lei che già da piccola ha un forte senso del dovere accettò di mangiare, salvo poi vomitare per il disagio.
Mia figlia non mangia frutta
Quando questa certezza è diventato un problema?
Lo è diventato soprattutto poco prima dell’estate scorsa.
Lei torna da scuola affamata ed è un continuo “ho fame”. Anche se si annoia la frase tipica è “ho fame”. Anche se guarda la tv dopo un po’ arriva e ti dice “ho fame”.
Poichè non mi va di assecondare questa abitudine di mangiare in continuazione, darle frutta mi sembrava la cosa giusta da fare.
In Italia ho ripreso con più forza la battaglia iniziata in Kuwait.
Ero aiutata dalla mia incrollabile fiducia nella bontà della frutta italiana e in primis pugliese, dove il sole e il caldo danno sapori. Dove conosco i contadini. Dove anche se vado dal gioielliere del paese non devo fare mutui.
Dove io stessa la mangio molto volentieri, la cerco. E così tutta la mia famiglia.
Ho pensato se non la convinco a mangiare qui in Puglia dove sennò?
Ogni giorno le ho proposto un frutto diverso. Ogni santo giorno. Poi le sue amiche la mangiavano tutto con molto piacere.
Ogni frutto è stato accompagnato da un pianto, mezz’ora di silenzio e tristezza.
Ma ogni giorno un morso. Un assaggio. Una prova di coraggio per lei.
E la foto al daddy per mostrare i miei sforzi e la sua fatica.
I suoi cinque anni hanno aiutato. Ora capisce. Ora le spieghi le cose, gliele motivi e almeno ci prova.
Non la sputa più.
Allora “tua figlia la mangia la frutta ora o no??”. E’ servita questa nuova guerra?
Bè se per mangiare la frutta significa che lei me lo chiede spontaneamente o se la va prendere da sola dico di no.
Però ora per lei è normale che dopo la lezione di nuoto mangiare una banana, è normale che a meranda ci sia il succo di melograno o di arancia, nel lunch box mettiamo le banana chips (vale a dire la banana tostata nel forno).
Ora quando ha voglia di qualcosa di fresco e stuzzicante apre il freezer e prende i ghiaccioli fatti in casa con la ricetta di arabafeliceincucina.
Talvolta nello yougurt accetta una mora o un frutto di bosco.
Gli unici dolci disponibili sono la ciambella con la banana, la torta di mele o i muffin con la pera.
Insomma, non ho vinto la guerra, ma la battaglia si, almeno ora ci prova e assaggia.
Quindi, care mamme che dirvi.
Come al solito è colpa nostra se non mangiano bene, se non dormono, se guardano troppa tv, se rispondono male.
Lo so è dura vivere con questo fardello.
Io continuo a pensare che noi dobbiamo scegliere quali battaglie combattere, perché tutto in una volta è impossibile. Almeno per me.
Vi sono vicina nella battaglia che state intraprendendo, perchè lo so che siete impegnate in qualche nuovo obiettivo.
Noi non possiamo mai mollare.
O almeno così pare.
Mia figlia non mangia poca frutta.
Mimma
NonPuòEssereVero says
Io a trent’anni la frutta praticamente non la mangio perchè non posso, direi che sopravviverà anche senza frutta (ma ti prometto di non dirglielo).
mimma says
sono scoppiataa riderlo. No lei diciamo che se mangia frutta avrà capelli più belli. Tu non dirglielo ma parla con il mio.
Un abbraccio
Sempre Mamma says
Come sei determinata. Io no. Non ho pazienza e nemmeno voglia. Se non la mangia, la mangerà. Il grande non mangiava né frutta né verdura, da qualche anno ha ampliato molto le sue scelte e ha inserito molte verdure che schifava. Il mio bimbo è sottopeso quindi insisto perché finisca un piatto di pasta, di riso, spingo per una meranda sostanziosa e per lo spuntino notturno di latte e biscotti.
mimma says
mia sorella fino a 18 anni non mangiava nulla, ora le tocca stare a dieta…ahhh
un abbraccio
mammamedico says
sei stata brava e determinata. da noi la frutta è stata “conquistata” qualche estate fa, durante una vacanza con una mamma di quelle “mamma-mamma” da 1000 borse frigo, mille merende salutari etc. per emulazione. abbiamo ancora dei problemi, tanti direi, con la verdura. ma in questo caso è veramente colpa mia perchè non mi piace quasi per niente e quindi, passata la fase dei papponi, sputati i primi pezzetti nella fase successiva, la compro raramente.
mimma says
grazie mille. penso che proporgliela auiti tanto. Poi chiaro si cresce anche senza ma ci piacerebbe insegnarle a mangiare bene
Mammarch says
Anche la mia piccolina di 3 anni e mezzo non ama la frutta, da circa sei mesi però. Prima la mangiava volentieri e sua sorella maggiore la continua a mangiare. Io cerco di non far diventare la cosa un problema. A metà mattina c’è solo la frutta, o mangia quella, diversa ogni giorno, oppure salta fino al pranzo. Al pomeriggio, se vuole mangiare il biscotto o la fetta di torta, prima mangia almeno due pezzetti di frutta, se no niente!
Non è facile, soprattutto quando si è al parco e gli altri bimbi condividono schifezze varie, ma io non mollo!
Per fortuna per ora non ha problemi con le verdure, anche se lei le preferisce cotte mentre la grande crude…facile per la mamma, vero!???!
mimma says
in realtà vanno a fasi. se prima la mangiava tornerà a farlo.
Mammapiky says
I miei la fruttano la mangiano più o meno di tutti i tipi ma lo sai vero che combattiamo la battaglia del sonno praticamente da quando sono nati…sei anni Mimma…sei anni…