Che fai se l’unica cosa che desideri è anche l’unica che potrebbe renderla invivibile?
Ho la passione della lettura si sa. Quando mi dicono ma quanto leggi? Sei fortunata a poter leggere, rispondo “non guardo la tv. Facile no?”.
Da quando mi sono trasferita in Kuwait il Kindle è il mio migliore amico.
Appena torno in Italia però non resisto, vado in libreria e acquisto alcuni libri cartacei e fotografo le copertine di tutti quelli che leggerò.
Inoltre avendo il club del libro trovare nuovi titoli per me è importante.
Un’abitudine che ho è leggere il libro vincitore del premio bancarella.
Mi da l’idea che il passa parola, un giovane autore siano da premiare.
E’ così che tra le mie mani è arrivato “Niente è come me” di Sara Rattaro vincitrice nel 2015.
Autrice a me sconosciuta. Anche se è stata una bella scoperta e questa estate mi sono capitati ben due scrittori genovesi.
“Tutti sbagliamo. In continuazione e spesso senza rendercene conto. Sbagliamo per distrazione, per inganno o per abitudine”
È la storia di un’adolescente, Margherita, che è cresciuta con i genitori separati: infatti sua mamma, danese, l’ha portata via quando era piccola dall’Italia e da suo padre, Francesco. Ma la mamma di Margherita muore in un incidente d’auto e quindi lei è costretta a vivere con un padre che non ricorda nemmeno. Francesco non ha potuto fare molto quando Margherita le è stata portata via: ha sperato nella giustizia, ma non è servito a nulla. Ogni anno le ha comprato un regalo, senza mai potergliene consegnare uno, e ha sofferto, mentre il tempo passava.
In ogni caso, i due iniziano una difficile convivenza e Margherita si scontra con quanto le diceva la madre, e cioè che Francesco non la voleva vedere, e la realtà di un uomo gentile e affascinante.
Mi sono messa nei panni di Angelika, a tutta la forza che aveva trovato per tenere una figlia lontana dal padre.
Ho sentito tutta la disperazione di Francesco per quei dieci anni persi. E anche il suo stupore, la sua ansia a ritrovarsi vincitore della sua guerra solo perchè l’avversario era caduto prima del tempo.
Ho molto apprezzato pure il personaggio di Enrica, la nuova compagna di Francesco.
Ti da speranza ma nello stesso tempo ti fa arrabbiare che la giustizia non riesca a proteggerti in alcun modo nel bene più prezioso “tuo figlio”.
Stefania says
Sono sincera: io non amo leggere libri troppo pubblicizzati, subito dopo l’uscita (o esaltati al massimo nelle recensioni di letture in anteprima da parte di chi riceve la copia dalla casa editrice, tanto per essere chiara) ma amo fare decantare un po’ quei volumi che potenzialmente potrebbero piacermi. E questo libro rientra alla perfezione in tutto ciò: interessante, ma per scelta lo leggero’ più avanti.
maris says
L’ho sentito nominare da più parti ma finora non avevo preso ancora in considerazione di leggerlo…la tua recensione mi stuzzica però, quindi metto in lista 🙂