Gli invitati stanno prendendo posto tra i banchi di questa piccola chiesetta di campagna: la Chiesa della Pieve.
Io e mio cugino Matteo scambiamo qualche parola e sorrisi emozionati e agitati.
Di fronte a noi ci sono i testimoni dello sposo, sembrano molto tesi anche loro.
Eccoli, stanno arrivando.
I miei ometti biondi stanno avanzando con passo lento e attento per la navata centrale.
I loro occhi e sorrisi sono enormi, a stento contengono la felicità e l’orgoglio di questo importante ruolo.
Riccardo tiene tra le mani il cuscino degli anelli, sono mesi che aspetta questo momento.
Tommaso ha il compito di portare il libretto per la celebrazione della Santa Messa, in realtà voleva portare le fedi assieme a suo fratello, ma il prete ha preferito che un solo bambino portasse gli anelli e l’altro il libretto della messa.
Dopo aver consegnato tutto a Don Giovanno, il Parroco di Canneto sull’Oglio, cercano il mio sguardo, mi regalano un orgoglioso sorriso e corrono a sedersi nel banco assieme ai nonni e al daddy.
Nel frattempo è entrato in Chiesa lo sposo accompagnato dalla mamma.
I loro volti sono tesi ed emozionati.
Gli sguardi sono rivolti dritti davanti a loro.
In Chiesa è calato il silenzio, tutti gli invitati sono concentrati e attenti.
Arrivato alla sua postazione davanti all’altare, a pochi metri da noi testimoni, si volta in attesa di lei: la sua sposa.
Lei è bellissima: indossa un abito bianco, corto, in vita ha una cinturina di tessuto di color verde con una coda di chiffon bianco che sfiora il pavimento.
Avanza per la navata centrale con passo deciso.
Al suo fianco c’è mio padre, visibilmente più emozionato che cerca di trattenere le lacrime e sorridere.
Eccoli qui, sono arrivati.
Mio padre allontana delicatamente il suo braccio da quello di mia sorella e la consegna al futuro sposo.
I futuri sposi si guardano per un istante negli occhi e si sorridono reciprocamente.
Io trattengo le lacrime a stento.
Si accomodano sulle loro sedie, si prendono per mano, regalano un timido sorriso a noi testimoni e il prete da inizio alla Santa Messa che celebrerà la loro unione.
In Chiesa fa caldo.
Troppo caldo.
Dietro di me sento il fruscio dei ventagli di cartoncino bianco con il fiocco verde preparati da mia madre.
Io cerco di farmi aria col libretto, ma ogni tanto mi fermo, ho quasi paura di disturbare.
Il mio sguardo si ferma più volte sui futuri sposi.
La loro complicità e sintonia mi seduce e incanta.
La mia sorellina è a pochi passi da me, solo ora realizzo che si sta sposando!
“Io, Andrea, accolgo te Selene….“
La sua voce è ferma, decisa e dolce.
“Io, Selene, accolgo te Andre…“
Mi sorella ha una voce tranquilla, serena, decisa e indescrivibilmente felice.
Dopo pochi istanti il prete benedice gli anelli.
Ecco le fedi adagiate sul cuscino bianco, sono luminose e sottili, strette in un semplice fiocco.
“Selene, ricevi questo anello…”
“Andrea, ricevi questo anello…”
E’ fatta. La mia sorellina Selene e il suo “amico” (è così che mia madre ha sempre chiamato i nosti fidanzati fino al giorno del matrimonio) Andrea sono Marito e Moglie.
Respiro profondamente, il cuore mi batte forte, le mani sudano e le mie labbra tremano per l’emozione.
Non mi sembra vero, fino a ieri era la mia sorellina piccola ed oggi è una donna adulta, sposata che ha creato la sua famiglia assieme all’amore di sempre.
Mi giro un attimo per osservare i miei genitori e cercare i loro sguardi. Sono felici, emozionati e orgolgiosi.
Anche per loro Selene è la piccola di casa, la figlia da proteggere e difendere perché più sensibile ed emotiva, anche se in realtà tra le due è quella più forte e determinata.
Il prete applaude e con loro tutti i presenti in Chiesa.
Gli sposi si stringono forte le mani e ammirano incantati i loro anelli, quel simbolo che oggi li ha trasformati in un Noi.
Cari Selene e Andrea vi dedico queste bellissime parole:
Amatevi l’un l’altra,
ma non fatene una prigione d’amore.
Riempitevi a vicenda le coppe
ma non bevete da una coppa sola.
Cantate e danzate insieme e siate gioiosi
ma ognuno di voi sia solo
come son sole le corde del liuto
sebbene vibrino di una musica uguale.
Datevi il cuore
ma l’uno non sia rifugio all’altra
perché soltanto la mano della Vita
può contenere i vostri cuori.
E state insieme, ma non troppo vicini
poiché le colonne del tempio
sono distanziate e la quercia
e il cipresso non crescono
l’una all’ombra dell’altro.
Gibran Kahlil Gibran
Vi voglio un mondo di bene!
Ora godetevi il vostro viaggio di nozze che da tanto sognate e avete programmato nei minimi dettagli.
Ricordatevi di lasciare in Italia tutti i brutti pensieri e le difficoltà che la vita in questi ultimi mesi vi ha messo davanti.
Riposatevi, dedicatevi a voi, coccolatevi e tornate più forti di prima perché ora siete un Noi!!!
Drusilla
kiara the koala says
Wow! Che resoconto emozionante…sembrava quasi di stare sul banco di destra in fondo;-)
Auguri agli sposi e un’ottima, emozionante, memorabile estate a te!
Drusilla says
Grazie di cuore!!!
Sempre Mamma says
Emozionante.
Buona vita a loro.
Drusilla says
Grazie!
Serena says
Tantissimi auguri!! Hai scelto una delle citazioni che più amo 😊
Drusilla says
Grazie! Adoro queste parole di Gibran ❤️
Maria Angela says
Bellissimo, emotivo, sincero! Tanti auguri alla nuova moglie, anzi, ai “Noi”, e tantissimi cari auguri anche a Drusilla, per la capacità di condividere quel momento con tanta grazia con tutti noi.
Drusilla says
Grazie!
Graziella says
Quanto amore, tenerezza e “sorellanza” traspare dalle tue parole Dru… Auguri auguri auguri sorellina della Dru e marito della sorellina della Dru e mamma e papà e nipoti e zii e attuale marito e auguri a te! Vi auguro una bella vita.
Drusilla says
Grazie! Smack
iori stefania says
Sono riuscita a controllare le lacrime in chiesa ma non ci sono riuscita leggendo questa tua meravigliosa descrizione,sei riuscita a cogliere ogni dettaglio e ogni emozione.VI VOGLIO BENE DONNE DELLA MIA VITA!!!! Solo tu sei riuscita a cancellare i pochi momenti di ansia ,mia e di Selene di quel giorno ,hai la capacità di rendere divertente anche i momenti difficili .Siete molto diverse ma ecceziunali veramente,(entrambe) .La vostra mamma SUPER IORONA ( come spesso voi mi chiamate)
Annamaria says
Mamma mia, ho pianto!!! Auguriiii!!!
drusilla says
Grazie!
Selene says
Aiuto!!! Mi sono emozionata tantissimo leggendo il tuo articolo, cara sorellona!!! È stato davvero emozionante rivivere con gli occhi di chi ti vuole bene la giornata più importante della mia vita!!! Grazie mille a te per avermi sostenuto e sopportato tutti questi mesi durante i preparativi nonostante la tua lontananza i tuoi consigli sono sempre molto apprezzati. Un grazie speciale anche ai miei FANTASTICI GENITORI che mi hanno aiutato e contribuito al buon esito del mio sogno!!! Un grazie a tutti gli amici e invitati che hanno partecipato e anche a chi ha contribuito a farmi felice con un fiore o con un regalino o anche solo con una parola!!! Grazie a tutti davvero di cuore!!! E un GRAZIE SPECIALE AL MIO COMPAGNO DI VITA ANDREA CHE ORA (finalmente) É DIVENTATO MIO MARITO!!!
Drusilla says
Evviva!!! Finalmente è entrato a far parte della nostra stramba famiglia! 😘❤️
mammamedico says
mi hai fatto commuovere. e anche tua mamma che belle parole ti ha scritto! la poesia di gibran è bellissima. troneggia sul mio comò da 13 anni. un cartoncino un po’ impolverato e sbiadito regalatoci il giorno del matrimonio
Drusilla says
Questa poesia di Gibran mi piace moltissimo!
Grazie
mamma avvocato says
wow che emozione!! E che belle le parole che hai scelto per fare loro la tua dedica! Auguri per questa nuova vita a due alla tua sorellina!!!
Roberta Vagliani says
Complimenti, un articolo bellissimo!
Hai fatto rivivere il momento di quell’attimo!
Auguri di cuore a Selene e Andrea per questo “NOI”… Eravate bellissimi!
drusilla says
Io non vedo l’ora di vedere le tue meravigliose fotografie, sei una fotografa bravissima!!!!!
mammaalcubo says
Tantissimi auguri per il nuovo cammino della tua sorellina!
drusilla says
Grazie di cuore!