Sono arrivata qui a Kuwait a Gennaio 2012.
Ricordo ancora che la prima domanda che mi veniva rivolta era sempre “quando sei arrivata?” e alle mia risposta gennaio, tutti mi dicevano “ah sei nuova” . Scuotevano al testa lasciandomi presagire che chissà ancora quante ne dovevo vedere. Io invece ero colpita da quelli che mi dicevano che vivevano qui quattro, cinque anni.
Perchè ho sempre pensato che Kuwait fosse un posto di passaggio che non potesse diventare casa.
Ora invece sono io che mi trovo dall’altra parte. Che ho pensieri di “dai vedrai che ce la farai” riferiti ai nuovi arrivati. E un po’ di scoramento per me che sono ancora qui. Anche se sarei falsa a dire che sto male, Kuwait è casa ormai.
Tutto ciò ha comportato che io abbia un po’ smarrito la curiosità verso la città.
Invece uno dei trucchi è vivere la propria città come se fossimi dei turisti.
Questo ci porta a conoscere nuovi posti, squarci e a ritrovare entusiasmi.
Ed è così che grazie alla mia amica Lynda ho trovato un nuovo angolo del cuore a Kuwait.
Caffeina è un bar , ristorante situato nella parte più antica di Kuwait. E’ attacato al Suok di Moubarakia. Anzi è nella zona più alla moda chiamata So.Mu, acronimo di South Mubarakiya, è una zona ricca di caffè, ristoranti e negozi estrosi che si trova nel punto dove Ahmad Al Jaber Street e Mubarak Al Kabeer Street si incrociano, accanto al parcheggio coperto del souk.
Al suo interno mi è piaciuta questo mix di tradizione con le tipiche caraffe per fare il caffè arabo in un ambiente molto europeo. I colori, le immagini, è piccolo ma curato in ogni piccola cosa.
Il caffè di caffeina mi è piaciuto un sacco, anche se io ho bevuto un mocha caffè, che è un capuccino con un po’ di cioccolata. Avevo avuto la book parade a scuola, due ore in piedi sempre a sorridere, avevano lasciato il segno.
La clientela è variegata. Troverete i giovani modaioli insieme a personaggi più tradizionalisti. Alla sera è diventato un ritrovo per i giovani. Se siete curiosi spiate il loro profilo instagram. E’ pieno di gente e l’atmosfera ricorda trastevere a Roma.
In generale la piazza esterna è davvero deliziosa. Una piccola area piena di piccoli bar e ristoranti. Tutti arredati bene. Con colori interessanti. Lampioni e persino un mega graffito che ricorda l’opera famosa Keith Haring .
La mia amica Ania mi rimproverava per essere un po’ distratta, presa a fare foto a guardarmi in giro.
Ma io fremevo di curiosità ed entusiamo. Volevo guardare tutto.
Alla fine si sono arrese, sanno che io sono così. Ovviamente ho mandato un messaggio a tutto il mondo “ho scoperto un posto fantastico” dobbiamo tornarci. E poi finalmente dopo aver espletato il mio solito ruolo “diffondiamo la felicità” ho potuto godermi questa colazione insieme a queste cinque amiche straniere, una sudafricana, una polacca, un’americana e due australiane.
Cara Kuwait saranno ormai più di quattro anni che ti frequento ma tu sai sempre sorprendermi.
Credo che ricomincerò a fare la turista a Kuwait.
E vi consiglio di fare lo stesso anche voi. Guardate il posto dove vivete con occhi nuovi, cercate, cercate.
Mimma
ps. Se volete saperne di più su questa nuova zona così affascinante vi cosiglio di leggere il bellissimo articolo di Elisa Verrazzo su Nuok.
Mamma Piky says
Mi vedo perennemente seduta a quei tavolini, credo ci farei giornata!!! Io adoro il caffè in tutte le salse!
Elli says
Sai che poi leggendoti ho pensato che siamo in sintonia! Io che sono semplicemente una italiana che si è spostata da nord a sud, molto a sud, ho sempre vissuto la mia nuova, amatissima città come fai tu. Da turista. E me ne sono innamorata ogni volta di più. Che sia questa la soluzione migliore? Chi vive da turista una città che non è la sua si trova a scoprire ed accettare con meraviglia e stupore ogni piccola/grande differenza con casa sua e vive con indulgenza e leggerezza le differenza di cultura, usanze, cibo e modo di vivere. In Italia queste differenze sono minime, anche se, a parte la lingua, dalla Liguria a Palermo certe volte la distanza sembra abissale! Immagino in un paese diverso dal nostro, come quello in cui vivi tu adesso. Ti seguo sempre con curiosità. A presto e Buona Pasqua!
Elli
mimma says
Si credo che comportarsi da turista aiuti tutti. E’fondamentale. un abbraccio
Gabriella says
turisti nella propria città è bellissimo! è quello che dovremmo fare tutti nelle nostre città, anche se sono quelle di una vita. Girare per le strade con occhi sempre nuovi e curiosi 🙂